Cosa avvene nell’ atleta e in chiunque svolga attività fisica intensa ? Segue sempre una produzione di cortisolo ( cortisone naturale ). Vediamo ora i molteplici effetti che il cortisolo ha sul metabolismo del nostro organismo.

Una condizione di stress psico-fisico può indurre ad un aumento persistente di cortisolo e di aldosterone in circolo che può determinare, se non prontamente compensato,  numerose alterazioni organiche.
Quest’aspetto coinvolge spesso gli atleti durante la vita sportiva agonistica e non , con notevoli ripercussioni negative sullo stato di salute e benessere generale e sulle prestazioni atletiche.
Vediamo da vicino quali sono gli effetti negativi e cosa determinano a livello fisiologico.

Gli effetti del cortisolo sul metabolismo degli zuccheri

  • stimola la glicogenolisi con liberazione in circolo di glucosio;
  • favorisce la sintesi dei carboidrati a partire dagli amminoacidi (gluconeogenesi);
  • iperinsulinemia legata all’iperglicemia di cui sopra;
  • riduzione della massa muscolare conseguente alla demolizione delle proteine necessaria per la produzione di amminoacidi utili alla sintesi dei carboidrati (autocannibalizzazione).

 Gli effetti del cortisolo sul metabolismo dei grassi

  • favorisce la sintesi di tessuto adiposo;
  • favorisce la sintesi dei grassi indirettamente legata alla iperinsulinemia.

Gli effetti del cortisolo sul metabolismo delle proteine

riduzione della sintesi proteica con aumento della proteolisi sia nel tessuto muscolare che in quello adiposo, osseo, linfoide e connettivale; e sul metabolismo degli acidi nucleici: inibisce la sintesi del DNA e RNA  ad eccezione del tessuto epatico.
 
Gli effetti del cortisolo sul sistema immunitario: riduce l’efficacia del sistema immunitario.

Gli effetti del cortisolo sulla reazione infiammatoria:

  • riduce l’intensità della vasodilatazione;
  • riduce i processi riparativi.

Sul sistema cardiocircolatorio:

  • si ha un aumento della gittata sistolica;
  • si ha una ipercostrizione del tono periferico con aumento della pressione arteriosa.

Sul connettivo e tessuto epiteliale:

  • riduce la crescita dei fibroblasti;
  • riduce la sintesi di collagene con riduzione della matrice ossea, ed epiteliale.

Sul tessuto osseo: riduce il metabolismo osseo aggravato da un cattivo assorbimento intestinale di calcio

Sulla funzionalità renale: determina squilibri sul riassorbimento dell’acqua, del sodio e del potassio.

Sul sistema ormonale: inibisce la secrezione dell’ormone della crescita (GH); altera la funzionalità tiroide

Sul tono dell’umore: comparsa di comportamenti distonici con alternanza di momenti di  euforia con altri di depressione

Valerio Costantino

Autore

Lo staff di naturopataonline.org