E’ un’ argomento così vasto che qui è possibile solo dare un uno sguardo d’assieme. Introduzione alle relazione tra postura, mente, e corpo.
Statiticità dell’ uomo e strutture neuromuscolari.
In generale è possibile affermare che l’uomo oggi fin dalla più tenera età è costretto a vivere in condizioni di estrema staticità. La condizione di staticità è deleteria per le strutture neuromuscolari, per far capire è necessario estremizzare con un esempio:
se avete mai avuto la sfortuna di essere stati ingessati avrete notato che, passate le tre quattro settimane di ingessatura, alla rimozione del gesso piegare l’articolazione risulta impossibile ed estremamente doloroso; ciò significa che a livello connettivale si formano dei legami così forti che impediscono ai muscoli di allungarsi, difatti occorre riabilitare gradualmente l’arto rompendo quei legami.
Questo è ciò che succede anche a noi col passare degli anni, le persone più diventano anziane meno si muovono e meno si muovono e più riducono l’ampiezza dei loro movimenti, ciò in linea generale non è dovuto alla vecchiaia in se ma alla riduzione di movimento.
L’evoluzione ha prodotto l’uomo nella natura, in un ambiente che per la sopravvivenza richiede l’utilizzo di tutte le risorse psicofisiche, l’ambiente nel quale vive l’uomo oggi (società occidentale) richiede soprattutto risorse di carattere psichico e in misura più ridotta di tipo fisico, infatti oggi per ovviare a questo inconveniente le palestre fanno grandi affari.
Postura e psiche: relazione tra stati emozionali e contrazione muscolare.
Scuole di osteopatia asseriscono esistere una netta relazione tra stati emozionali e contrazioni muscolari, quindi particolari emozioni protratte nel tempo possono influenzare non solo la postura, ma anche il modo di respirare; le persone molto ansiose o che vivono nella paura che possa accadere qualcosa di male a loro o ai propri cari, tendono a bloccare la respirazione diaframmatica, e ad usare la respirazione toracica o accessoria, ciò protratto per anni può portare con facilità alla comparsa di cervicalgie a cui sono legate una moltitudine di sintomi quali acufeni, capogiri, cardialgie, digestione difficile …
La Kinesiologia relaziona, nei suoi test di forza-debolezza muscolare, la presenza di disfunzioni energetiche a carico di meridiani (vedi medicina cinese) e quindi dei relativi organi interni.
Secondo gli studi del dr Geerd Hamer un conflitto di svalutazione del sé può provocare osteolisi a carico dello scheletro e, se ciò avviene a carico delle vertebre può avere come risultato ultimo una scoliosi o cifosi o comunque deviazioni della colonna vertebrale e, nei casi più sfortunati parilisi per collassamento della struttura ossea vertebrale e compressione del midollo spinale..
L’antico detto “mente sana in corpo sano” può essere, come si vede da questi pochi cenni, approfondito all’infinito.
Dr. Walter Bottai