L’importanza della respirazione e del rilassamento
Quello che dovrebbe essere l’atteggiamento comportamentale più appropriato al presentarsi di un episodio ansioso, in questo articolo mi occuperò , in particolare, dei rimedi e dei trattamenti naturali più indicati per assicurare il riequilibrio energetico del soggetto influenzato negativamente da questi episodi.
Naturalmente la vastità dei rimedi naturali e le diverse sfaccettature con le quali si può presentare l’ansia mi impone di limitare la ricerca a qualche esempio concreto e quindi, in questa occasione, farò un preciso riferimento all’ansia provocata dallo stress.
E vediamo allora, insieme, come dovrà essere gestita la persona ansiosa che si rivolge ad un Naturopata : premetto che molto importante sarà il colloquio iniziale perché esso, non solo consentirà di acquisire le prime informazioni sulle caratteristiche del disagio così come raccontate dall’interessato, ma fornirà soprattutto le prime preziose impressioni sull’aspetto, sul carattere e sulla postura della persona stessa.
Una persona ansiosa, che si presenta timida e sottomessa dovrà essere sicuramente trattata in modo diverso da una persona, anch’essa ansiosa, ma posturalmente rigida e contratta, così come l’ansia in un soggetto pignolo, preciso e petulante avrà origini diverse rispetto ad un’ansia presente in una persona impaurita e depressa.
Il colloquio iniziale servirà allora proprio a mettere a punto, oltre alle peculiarità con cui l’ansia si presenta in quel soggetto, anche le caratteristiche caratteriali del soggetto stesso che costituiranno la base diversificativa del rimedio che dovrà essere poi utilizzato.
Ma prima di entrare nel merito dei vari rimedi e trattamenti naturopatici che possiamo avere a disposizione vorrei premettere che, per la sua stessa peculiarità, la fenomenologia ansiosa si presenta, quasi sempre, con caratteristiche diverse proprio perché diversi sono gli stati emotivi alla base dei vari disagi esistenziali e psicofisici.
Rilassamento e respirazione: la loro funzione “ antistress”
Fermo restando quanto sopra indicato va aggiunto però che, anche per quanto riguarda l’ansia originata dallo stress, che rappresenta il tema specifico del mio studio, esiste, come per la maggior parte delle fenomenologie ansiose, una base comune nell’approccio iniziale.
Questa base comune nasce dal fatto che il corpo umano, come abbiamo visto nel primo capitolo, ogni volta che si ritrova in presenza di uno stimolo doloroso o spiacevole, reagisce sempre irrigidendo la muscolatura, mentre uno stimolo gradevole, come vedremo, induce spesso un piacevole rilassamento psicocorporeo.
Le sensazioni sgradevoli, a loro volta, fanno acquisire una tensione che, con il tempo, a causa di quei meccanismi da circolo vizioso del tipo: “sono teso perché sto male” e “sto male perché sono teso”, possono assumere carattere di cronicità.
In questo caso la tensione prolungata può influire anche sulla respirazione per cui, quando siamo tesi, siamo anche portati a respirare meno profondamente e quindi , automaticamente, ad introitare meno energia. La respirazione diventa superficiale ed è stato dimostrato che, ogni volta che subiamo una situazione di stress, tendiamo, appunto, a trattenere il respiro.
Anche in questo caso il circolo vizioso farà sì che, in presenza di minore afflusso energetico, potrà forse diminuire la sensazione di tensione, ma potranno, a loro volta, comparire stati di debolezza, apatia e depressione.
Nei casi più gravi, la pericolosa altalena tra tensione e apatia potrà portare facilmente ad una espressione d’ansia, tanto diffusa al giorno d’oggi, che vedrà alternarsi stati di ansietà e di depressione in soggetti che, pur non soffrendo di alcuna malattia mentale specifica, si troveranno a lamentare uno squilibrio energetico che disturba la psiche.
L’inizio di un trattamento naturopatico dell’ansia, soprattutto da stress, dovrà quindi necessariamente partire da qui: far sì che il rapporto ansia / tensione venga messo prioritariamente in relazione ad un buon funzionamento del binomio respirazione/ rilassamento.
Infatti, rieducando la persona ad una respirazione “diaframmatica” profonda e lenta si riuscirà ad agevolare il ripristino di quell’equilibrio energetico compromesso mentre, con appropriati esercizi di rilassamento psicocorporeo si indurrà, nella persona ansiosa, quella sensazione di riposo e abbandono che favorirà spontaneamente un approccio comportamentale ai problemi quotidiani più tranquillo e sereno.
Imparare a rilassarsi ed a respirare rappresenta quindi il primo passo per recuperare una buona salute emotiva.
Trattamenti per la respirazione ed il rilassamento
La Naturopatia ci aiuta, in questo, da un lato con dei trattamenti mirati proprio a favorire una migliore respirazione e, dall’altro, con altri trattamenti e rimedi naturali specifici, finalizzati a raggiungere un rilassamento di base che servirà, come vedremo, come terreno ideale per l’inizio del trattamento specifico dell’ ansia.
Un consiglio pratico e veloce di rieducazione respiratoria potrebbe allora essere, ad esempio, quello di ripetere giornalmente un facile esercizio di buona respirazione mettendoci (seduti o in piedi) con la schiena contro una parete e, con le braccia abbandonate lungo il corpo, inspirare dal diaframma più volte profondamente l’aria con il naso e, subito dopo, espirare rumorosamente dalla bocca lasciando “cadere” , come un peso morto, le spalle e la testa.
Per quanto riguarda invece il rilassamento psicocorporeo sarà utile ricorrere a tecniche specifiche da ripetere, anch’esse, con frequenza giornaliera. Il training autogeno con il metodo Schulz è, ad esempio, una tecnica assolutamente raccomandabile soprattutto nei casi in cui il soggetto soffra di una persistente e non passeggera forma di tensione ansiosa.
E sempre per favorire il rilassamento che, come abbiamo detto, rappresenta il passo iniziale e complementare per il trattamento generico di ogni forma di ansia tensiva, un posto di assoluto rilievo spetta, naturalmente, ai vari massaggi “riequilibranti” “rilassanti” ed “antistress” le cui ben note caratteristiche sono in grado di produrre, oltretutto, un ulteriore apporto di benefici essenziali ( quali il miglioramento della circolazione sanguigna, l’eliminazione delle tossine, la distensione muscolare ecc) tutti fattori utili per riequilibrare energeticamente il corpo e la mente .
Ma, dei massaggi, mi occuperò nel prossimo capitolo…