Ritmi frenetici e stressanti sono ormai divenuti la quotidianità. Il lavoro ci assorbe sia fisicamente ma soprattutto mentalmente, privandoci spesso dell’energia e dell’equilibrio psicofisico.

Ecco allora che nasce la necessità di scaricare la tensione accumulata, a volte la rabbia e le frustrazioni. Per stare bene è molto importante mantenere un equilibrio fra mente e corpo.

Ma come fare ciò? Uno dei modi più semplici ed efficaci è trovare uno sfogo a livello fisico, meglio con tecniche motorie aerobiche, come il walking e il jogging. Oppure semplicemente passeggiando, andando in bicicletta.

Anche in palestra si “scaricano” le tensioni, ma è sempre un ambiente chiuso, con luci artificiali; nulla di paragonabile al verde della natura, ai profumi dei fiori e dell’erba, al cielo aperto, all’aria che scivola fra le fronde degli alberi.

Ritagliarsi anche pochi momenti nella giornata, magari fra un impegno e l’altro, per fare del movimento è essenziale.

Vivendo e lavorando in città non sempre è possibile passeggiare o correre nella natura. Chi è più fortunato ha vicino alla propria abitazione o all’ufficio un piccolo parco o dei giardini, ma la maggioranza si trova attorniata da palazzi, strade, auto, mezzi pubblici.

Allora cosa fare?

Nell’attesa di scappare dalla città nel fine settimana, è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti.

  • Per i piccoli spostamenti andare a piedi, oppure in bicicletta. Naturalmente quando il tempo lo permette.
  • Se si deve usare la macchina, cercare di parcheggiarla un po’ lontano e proseguire a piedi.
  • Nella pausa caffè andare al bar più lontano, camminando tenendo un passo deciso.
  • A pranzo, quando si è in ufficio, meglio consumare un pasto leggero e poi fare “quattro passi” intorno all’isolato. Camminare dopo mangiato aiuta la digestione e rilassa la mente.
  • Nel fine settimana prediligere di uscire dalla città per immergersi nella natura: ci sono luoghi molto belli e adatti alle camminate o al jogging anche senza andare troppo lontano.

Al parco

Per rilassarsi, quando è possibile, andare al parco più vicino e immergersi a grandi respiri, per almeno mezz’ora, nel verde di quella piccola oasi metropolitana. È sufficiente camminare, guardandosi intorno, ascoltando il cinguettio degli uccelli, alzando lo sguardo verso il cielo.

In primavera inspirare a pieni polmoni i profumi della robinia, del glicine, della mimosa, del tiglio, del gelsomino. Sono momenti bellissimi, che ravvivano emozioni intense e piacevoli, quelle sensazioni che durante l’inverno sono rimaste assopite e infreddolite.

Facendole riaffiorare sicuramente si avranno notevoli vantaggi, sia sul piano emozionale che sul piano fisico, soprattutto al nostro ritorno a casa. Sono occasioni che si ripetono ciclicamente, ma solo una volta all’anno, quindi meglio approfittarne!

Durante la calda estate le fronde degli alberi riparano dal sole, ritemprando e rinfrescando, ossigenando l’intero organismo.

Viene spontaneo dire: e d’inverno? Con il freddo si tende a rinchiudersi in luoghi chiusi e caldi. Ma è molto più salutare ed energica una camminata al freddo, magari in un paesaggio di alberi appesantiti dalla neve.

Anche in città è possibile trovare un piccolo giardino “segreto”. E ritemprarsi nella natura dopo una giornata pesante di lavoro aiuta a ritrovare il sorriso e la serenità.

Il piacere di camminare

Camminare è uno sport estremamente dolce e il più naturale che ci sia. È il meno faticoso, e quindi adatto a tutte le età.

Si è perduta la voglia e il piacere di muoversi, di camminare. Ci si impigrisce seduti alle scrivanie, davanti al computer, in poltrona a guardare la TV. Così facendo il fisico si indebolisce sempre più, le funzioni vitali rallentano, la mente si offusca. Quando si fa una breve corsa, oppure uno sforzo, c’è subito il “fiatone”, il cuore si affatica subito, i muscoli cedono. Il cervello e tutto l’organismo, senza una buona ossigenazione non lavorano al meglio. E una buona ossigenazione dei tessuti è importantissima, e il movimento aerobico, come il camminare e correre, la facilita molto.

È sufficiente mezz’ora al giorno per mantenersi in forma e lasciarsi alle spalle un po’ di tensioni.

Ritrovando il piacere di passeggiare forse la vita ci sembrerà meno frenetica e pesante.

Passeggiare è salute

Camminare è benefico, è una vera e propria attività sportiva, e non ha controindicazioni per la salute. Infatti la classica passeggiata è considerata una delle migliori attività motorie, aiuta a prevenire molte malattie, come il diabete, l’osteoporosi e soprattutto quelle cardio-circolatorie. Favorisce il tono muscolare, in modo particolare delle gambe, dei glutei e dell’addome. È l’attività meno traumatica per le articolazioni e tendini, quindi la possono praticare anche le persone della terza età, o quelle che hanno problemi a ginocchia e schiena, o che sono in forte sovrappeso.

È vero che con un esercizio più intenso, come ad esempio la corsa, l’organismo consuma una percentuale di carboidrati maggiore, ma viene però attivato nell’organismo un meccanismo a reazione che provoca un maggiore appetito, e quindi porta all’assunzione di più cibo.

Inoltre uno sforzo meno intenso ci permette di prolungare l’esercizio nel tempo, ottenendo così migliori risultati sia fisicamente che mentalmente.

Camminare bene

Camminare correttamente è però importante per ottenere dei benefici. È bene quindi non farlo con i tacchi alti o scarpe strette, appesantiti da borse e valigette, o muovendosi a ciondoloni e svogliatamente.

Anche fare solo pochi passi nella pausa di lavoro si deve farli bene, facendo attenzione a tenere una posizione corretta e cercando di rilassarsi godendosi il momento.

Quando si ha la possibilità, preferire delle scarpe apposite e degli abiti comodi.

Walking e Jogging

E per i più esigenti vediamo ora di scoprire o saperne di più su tecniche come il walking e il jogging, capirne i meccanismi e le origini. I piccoli accorgimenti per praticarli senza sforzare il proprio fisico, traendone tutti i vantaggi.

Walking come antistress

Il walking è una pratica sportiva riscoperta negli Stati Uniti. È il perfezionamento del movimento naturale e spontaneo della camminata.

Per praticare walking non è necessaria una preparazione particolare, non comporta rischi e non ha controindicazioni.

È ovviamente più salutare effettuarlo in zone verdi, in parchi, in boschi o in campagna, evitando il centro delle città perché c’è molto inquinamento.

  • Praticare il walking con regolarità fa migliorare l’umore, perché l’esercizio fisico fa rilasciare nell’organismo endorfine e serotonina, due sostanze che l’organismo produce per contrastare ansia e depressione.
  • Grazie al miglioramento fisico del corpo, la mente riesce con maggiore facilità ad allontanare le preoccupazioni e tensioni, a sdrammatizzare i problemi riuscendo così ad affrontarli più serenamente.
  • Si scaricano le tensioni muscolari accumulate nei momenti di stress, senza però rischiare strappi o stiramenti ai muscoli.
  • Il respiro ne può trarre vantaggio, divenendo più regolare e profondo. L’ansia e la paura invece tendono ad aumentarne la velocità.
  • Anche il battito cardiaco, che nei momenti di stress tende ad accelerare, si riarmonizza e stabilizza.
  • Migliora la pressione sanguigna, il livello di colesterolo e dei trigliceridi, perché vengono bruciati più grassi, migliora l’assimilazione del glucosio, quindi è benefico in caso di diabete.
  • Grazie allo sforzo moderato e costante, viene stimolata la capacità dell’organismo di assimilare il calcio e di produrre elastina e collagene. Quindi si contrasta l’osteoporosi e l’artrosi.

Alcuni consigli pratici

  • È bene iniziare gradualmente, senza avere fretta. Rallentando, o camminando normalmente, quando il respiro diventa affannoso.
  • Prima e dopo fare sempre alcuni esercizi di riscaldamento e di stretching per riscaldare i muscoli.
  • Curare la postura: la camminata deve essere fluida, elastica e armoniosa.
  • Indossare abiti comodi in fibre naturali come ad esempio il cotone.
  • Calzare scarpe da ginnastica comode, con la suola rigida e l’interno morbido.
  • Bere a piccoli sorsi durante e dopo l’allenamento. Consumare cibi leggeri, ricchi di liquidi e minerali.

Jogging

Il jogging è sostanzialmente una corsa lenta e rilassata, divenuta ormai una delle attività sportive più note e praticate in tutto il mondo. È uno sport dolce e fisiologico, legato all’atavica istintualità dell’uomo per la corsa. È un’attività prevalentemente aerobica, e se si è allenati, la si può praticare anche per oltre un’ora consecutiva, con molti benefici per l’organismo. È anche ottimo per restituire equilibrio in caso di stress e tensioni emotive.

Chiunque lo può praticare?

Sebbene non necessiti di particolari doti o preparazioni atletiche, non è adatto proprio a tutti. Questo perché la meccanica della corsa provoca vibrazioni e micro-shock sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale.

Questo fattore viene poi enfatizzato dai terreni duri e perfettamente orizzontali, come ad esempio l’asfalto. Correre su questi tipi di terreni porta a impatti e vibrazioni sempre uguali e ripetitivi, andando a influire negativamente su schiena e legamenti. Quindi chi soffre di problemi alla colonna vertebrale o alle articolazioni, dovrebbe evitare di praticare il jogging.

Alcuni consigli

È indispensabile usare scarpe sportive adatte, munite di suole ammortizzate. Queste suole particolari sono studiate per assorbire i “colpi” poco salutari. Ed evitare, per quanto possibile, i terreni duri e piatti e prediligere prati, sentieri naturali, o la sabbia di una bella spiaggia.

Un altro limite al jogging

Se non si è sufficientemente allenati, se si è in sovrappeso, o si ha una costituzione pesante, correre, anche se lentamente, comporta uno sforzo eccessivo per il cuore, facendo uscire dal range aerobico e mandando in sopraffiato. Per avere un effetto salutare non si deve far affaticare il cuore.

Quanto correre

  1. L’ideale sarebbe correre tutti i giorni, anche solo una ventina di minuti. Buono anche a giorni alterni.
  2. Quando si è principianti meglio correre più lentamente, rallentare e camminare a intervalli, per recuperare il battito cardiaco e abituare la muscolatura.
  3. È importante mantenere l’allenamento il più frequente e regolare possibile. Farlo una o due volte la settimana, magari sforzando l’organismo non giova certamente alla salute.
  4. Non si devono mai stancare veramente i muscoli, portarli all’estremo, altrimenti producono il dolorosissimo acido lattico.
  5.  All’inizio, come per qualsiasi sport o movimento, si devono riscaldare i muscoli con degli esercizi di riscaldamento.

Autrice: Naturopata Anna Valeria Sabatini

Autore

Sono Naturopata professionista, iscritta all’albo Regionale della Lombardia. Svolgo con passione e serietà da oltre 15 anni la professione di Naturopata, Iridologa, Floriterapeuta e Riflessologa. Lavoro agendo sulla prevenzione, sulle debolezze del Terreno Costituzionale, sulle Intolleranze Alimentari e Infiammazione da cibo e riequilibrio del Microbiota Intestinale, sull’educazione al benessere Psico-Fisico. Esercito nelle città e provincie di Milano, Monza, Varese, Novara