Per noi donne colorarsi i capelli non è solo una questione puramente di apparenza. Spesso è una necessità, anche in gravidanza. I medici sconsigliano di usare tinte in generale, spesso senza distinzioni e senza approfondimenti. Anche in questo settore c’è una forte disinformazione. Cerchiamo di fare chiarezza senza ipocrisie ed allarmismi.

Noi donne vogliamo tingerci i capelli!

In molti non capiscono la nostra esigenza, sopratutto gli uomini. A loro qualche capello bianco dona anche un pò di fascino, ma se vengono a noi, significa che stiamo invecchiando e ci sentiamo meno belle e sicure. La gravidanza non cambia certo queste necessità, e lo dimostrano le molte domande e consigli che moltissime neo mamme fanno  ! Basta girare per la rete per comprendere la portata del problema. Anche io l’ ho fatto e devo dire che le risposte sono decisamente poco approfondite e poco chiare.

Si possono colorare i capelli in gravidanza? Rispondono in Italia

Le risposte sono simili: “è meglio non fare uso di tinte in gravidanza” . Se poi chiediamo spiegazioni o approfondimenti sull’ argomento, le risposte non arrivano con altrettanta chiarezza e solerzia.
Si possono colorare i capelli in gravidanza? Rispondono in Germania

Non avrei scritto questo articolo se non avessi avuto una risposta decisamente diversa, rivolgendomi all’ estero. In Germania, a differenza che in Italia, “non è sconsigliato usare tinte in gravidanza”. Potete verificarlo anche voi in modo semplice ( se conoscete il tedesco) chiamando il servizio clienti di aziende che operano nel settore erboristico e che sono attenti all’ aspetto sicurezza. La loro risposta darà distinzioni e indicazioni precise su come evitare “i rischi”

Perchè in Italia No e Germania Si?

Con gran fatica, mi sono documentata e vi riporto i punti salienti che spiegano le opposte risposte.

1 Le tinte per capelli non sono tutte uguali !
2 Esistono dei semplici accorgimenti per evitare i rischi.
3 In Germania non esiste un solo studio che dimostri la pericolosità delle tinte in gravidanza.

1 le tinte per capelli non sono tutte uguali: E’ bene chiarire subito questo primo punto.

A) Non esistono tinte al 100 % naturali, tranne l’ henne nel solo COLORE ROSSO che non tinge ma colora e si lava via. Lo sa bene chi l’ ha provata e si è ritrovata in cuscino sporco alla mattina..

B) La chimica è indispensabile per ottenere un colore duraturo e preciso. Le tinte che contengono più sostanze sono quelle del parrucchiere perchè più forti, più veloci e precise nell’ ottenimento del colore su richiesta

C) Alcune tinte non contengono le sostanze più pericolose ( ammoniaca e metalli pesanti, nichel tested, parabeni, paraffine)e ne  riducono al minimo indispensabile altre ( La ppd che è un colorante usatissimo può anche essere assente)

D) Più le tinte sono scure è più richiedono sostanze chimiche per ottenere la colorazione.

E) Le tinte sono fortemente alcaline e non contengono conservanti (non servono) il conservante semmai c’è nel fissativo all’ acqua per evitare proliferazione batterica. (semplice chimica!) Chiaramente stiamo parlando di tinte senza ammoniaca

F) La legge italiana, prevede ampi margini sulla percentuale di sostanze chimiche: un esempio la PPD (Qui spiegazioni), si può usare fino al 4 % del totale. Ovvio che una tinta che la contiene allo 0.6 % (Es:Sanotint Classic) è più sicura. Se poi non la usa affatto ( Es: Sanotint Light) meglio ancora

G) Più sostanze chimiche potenzialmente allergizzanti e tossiche la tinta contiene e più velocemente si possono anche manifestare problemi di allergia. Le intossicazioni umane da sostanze inquinanti sono progressive e si verificano quando le nostre capacità disintossicanti sono inferiori all’ esposizione. Anche le tinte non fanno eccezione. Quindi utilizzare una tinta che contenga le poche sostanze chimiche indispensabili, sostituendone alcune con composti meno aggressivi (solitamente di derivazione naturale) può essere un valido compromesso tra estetica e salute.

Gli accorgimenti per evitare i rischi, sopratutto in gravidanza.

E veniamo al secondo punto, importantissimo.

A) scegliamo una tinta che contenga veramente il minimo possibile di chimica. Vedremo in seguito una breve guida alla scelta.

B) Facciamo il test della tinta direttamente sull’ incavo del gomito, apponendo una goccia di tinta. Aspettiamo 24 ore e vediamo se si verifica qualche reazione allergica.

C) Le sostanze contenute nella tinta vengono assorbite dalla cute. Quindi se evitiamo accuratamente di spennellare la tinta sul cuoio capelluto, evitiamo di assorbire la poca chimica presente nella nostra tintura per capelli.

D) Possiamo ridurre il tempo di esposizione di qualche minuto ( es da 40 a 35 minuti)

E) Dopo esserci tinte i capelli dobbiamo utilizziamo un balsamo specifico acido: contrasta il ph alcalino della tinta, chiude i pori del capello e fissa meglio e per più tempo il colore .

F) Ricordiamoci che più è chiara la tinta e meno chimica contiene.

La scelta delle Tinta: Quale tinta efficace senza ammoniaca e PPD ?

Io ho scelto la Santoint Light e l’ ho utilizzata anche in gravidanza quando attendevo il mio secondo maschietto adottando gli accorgimenti sopra elencati E’ l’unica tinta che non contiene parafenilendiammina (PPD), canfora, ammoniaca, metalli aggiunti, parabeni, paraffine, siliconi, formaldeide.

In sostanza non utilizza tutte quelle componenti che sono riconosciute come dannose per la salute e sono sostituite da componenti di origine vegetale, come il miglio, l’ olivo, la betulla ed il vinacciolo. Basta sentirne l’ odore per comprendere la differenza, non puzza di chimico e spesso il naso non mente. La confezione già contiene l’ utilissimo balsamo per rivitalizzare i capelli dopo la tinta.

E’ disponibile in 12 colorazioni. La trovate in erboristeria al prezzo di 12,00

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Conclusioni: tinta si o tinta no?

Lo scopo di questo articolo non è certo quello di convincere o meno ad utilizzare le tinte nella fase più importante della vita di noi donne. Colorarsi i capelli resta sempre una nostra libera scelta. Semmai spero di essere riuscita a chiarire alcuni concetti basilari su questo tema in cui regna una disinformazione preoccupante !

Autore

Lo staff di naturopataonline.org