Lo Svezzamento è il Processo attraverso il quale si devizzia (si toglie il vizio) il bambino dall’assumere il solo latte materno o artificialeCome svezzare il bambino e da quale mese iniziare? Quali sono le pappe e come vanno preparate? Schemi e ricette per lo svezzamento corretto per educare al gusto e non creare coliche gassose e gastroenteriti. Quali alimenti evitare e quale dieta adottare

Lo Svezzamento è il Processo attraverso il quale si devizzia (si toglie il vizio) il bambino dall’assumere il solo latte materno o artificiale.

L’ importanza di uno svezzamento equilibrato

Quello che molte volte non viene detto e che durante questo processo il vostro bambino ha bisogno di particolari attenzioni in quanto questo determinerà un corretto equilibrio alimentare. Parlo di equilibrio per farvi capire che regimi dietetici che noi adulti abbiamo scelto di seguire, possono risultare incompleti o nocivi per nostro figlio e di conseguenza possono insorgere intolleranze, allergie alimentari o patologie vere e proprie.

Gli scopi dello svezzamento : educazione, maturità digestiva

Il processo dello svezzamento sarà quindi importante ai fini educativi poiché insegnerete a vostro figlia/o a mangiare in una maniera differente dalla suzione che istintivamente hanno fin dalla nascita. Lo strumento attraverso il quale inizierà lo svezzamento è “il cucchiaio”. Anche se può sembrare banale, il cucchiaio dovrà essere sempre lo stesso e lo dovrete proporre come un gioco in modo tale da favorirne l’utilizzo e l’apprendimento.

Oltre all’educazione è importante sapere che un corretto svezzamento serve ad acquisire la maturità digestiva e la crescita delle funzionalità organiche quali lo smaltimento da parte dei reni di alcune sostanze nutritive in eccesso. L’introduzione precoce di alcuni elementi potrebbe portare a quelle problematiche di cui abbiamo parlato prima. Al contrario i corretti passaggi dello svezzamento serviranno a compensare l’apporto di nutrienti quali il ferro e lo zinco ormai non più sufficienti con il solo latte.

Ultimo elemento da prendere in considerazione è il gusto.

Anche se alcune teorie ci dicono che la determinazione del gusto inizia dalla vita intrauterina, è importante considerare che l’introduzione di tutti gli alimenti in maniera graduale e selezionata vi aiuti a capire e determinare il gusto di vostro figlio.

Sarà quindi importante avere alimenti di origine biologica che, qualitativamente migliori, aiuteranno vostro figlio a riconoscere ciò che realmente gli piace e non, e se non bastasse, diminuirete il rischio di contaminazioni da agenti infettivi.

Linee guida dello svezzamento

Secondo le linee guida, l’inizio dello svezzamento va dal 5° al 6° mese e consiste nel passaggio dalla totale alimentazione con il latte a 3-4 volte al giorno, sostituendo il pasto delle 12:00 con la Prima Pappa (l’orario è indicativo).

Fino ad adesso abbiamo parlato dell’importanza dello svezzamento e una corretta ed equilibrata preparazione della prima pappa.

Ma quando dobbiamo iniziarla?

Scegliere un momento tranquillo della giornata è una delle attenzioni di maggior rilievo, non dimenticandoci di rimanere comunque vicino all’orario dei pasti principali che una volta svezzati avranno anche loro.

E se non la vuole?

Inizialmente il bambino potrebbe non gradire il nuovo pasto e forzarlo non aiuterebbe. Sarà giusto aspettare i suoi tempi nei limiti del possibile accettando eventuali rifiuti.

E se magia poco?

Se dovesse mangiare poco potrete inizialmente integrarlo con piccole quantità di latte, mentre se troppo vorace potrete rallentarlo dandogli le prime pappe con il biberon, insomma ci vorrà molta Pazienza!

È importante rispettare questi tempi poiché diminuiscono le probabilità d’insorgenza di patologie quali gastroenteriti e altre di cui parleremo prossimamente.

Gli ingredienti per la pappa

Altro fattore importante è la scelta degli ingredienti per la pappa.

Sono da evitare alimenti quali il sale (fino all’anno di vita e anche qualche mese in più) e alimenti troppo proteici perché i reni non sono ancora pronti a supportare un certo lavoro.

I nuovi alimenti devono essere sempre introdotti uno alla volta in modo da facilitarne l’assunzione, riconoscere eventuali intolleranze e alimenti che non piacciono.

Questi andranno introdotti a densità crescente.

La prima pappa

Componenti:

– BRODO VEGETALE      (preparazione domestica biologica)              200 gr

Preparazione del brodo vegetale:

Occorrono: niente sale e niente dado

  •   ½ litro di acqua
  •   50 gr di carote
  •  50 gr  di patate
  •  50 gr di zucchine

Tagliare gli ortaggi a piccoli pezzi

Cuocere a fuoco lento fino a dimezzare il liquido di cottura. Passare il tutto attraverso un COLINO a maglie strette senza piegare

– Olio di oliva           5 gr

– Cereali senza glutine  15 gr

  •   crema di riso
  •   crema di mais + tapioca
  •   crema di riso + mais + tapioca
  •  pastina aglutinata (va cotta precedentemente)dal settimo mese

– PARMIGIANO REGGIANO O GRANA PADANO (vedi preparazione)                      5 gr

– FRUTTA: MELA O PERA grattugiata o omogeneizzata (NON frullata)                   30 gr

(a fine di ogni pasto o in sostituzione del latte pre e post pappa)

Preparazione della pappa:

Base: brodo vegetale + cereali senza glutine + olio di oliva

Se ben tollerato:

dal 5° giorno aggiungere alla pappa:

– VERDURA (liofilizzata o omogeneizzata)                             5 gr

– CARNE (liofilizzata o omogeneizzata)                                 40 gr

(iniziare con agnello, coniglio e tacchino)

dal 7° giorno passare la verdura con cui è stato preparato il brodo ed aggiungere 1 cucchiaio

Da 10°giorno aggiungere gradualmente nel brodo diverse verdure di stagione, sempre di provenienza “sicura”, accuratamente lavate (erbette, coste, spinaci, sedano, crescione, zucca, barbabietola, finocchio, porro, lattuga, ecc.). Evitare cavoli e cipolle che conferiscono al brodo un sapore sgradevole per il lattante; non aggiungere pomodori e legumi potenzialmente allergizzanti. Aggiungere alla pappa quantità crescenti di passato di verdura, secondo il gusto del bambino.

dal 15° giorno aggiungere  un cucchiaino di parmigiano reggiano o grana padano

Autore

Lo staff di naturopataonline.org