Ricevere la notizia che presto si diventerà mamma, è certamente forse una tra le gioie più grandi che una donna può ricevere nella sua vita, ma talvolta a causa spesso di problematiche non curate in passato, può diventare davvero dura!!
La colonna lombare è costituita da 5 vertebre, e si articola con la colonna dorsale e con il sacro. Tra ogni vertebra troviamo dei cuscinetti che prendono il nome di Dischi intervertebrali, che hanno la funzione di dare supporto durante il movimento e lo snodo delle vertebre. Tali dischi hanno una struttura esterna chiamata anulus fibroso, e un “Cuore” gelatinoso che prende il nome di Nucleo polposo. Proprio la struttura che contiene il gel può andare incontro a fissurazioni che predispongono il disco a protrusioni o addirittura ernie. Tali evenienze sono molto frequenti, e sono la causa maggiore di mal di schiena nella popolazione adulta.
Prendersi cura della propria colonna lombare è quindi molto importante e anzi rappresenta un obbligo per tutte le donne che in passato hanno accusato dei dolori lombari.
Durante la gestazione si verificano due eventi molto importanti che contribuiscono alla comparsa di mal di schiena in gravidanza:
- Aumento fisiologico della Lordosi lombare: col progredire dei mesi il sacro viene ruotato in retroversione e produce uno stress sul disco
- Diminuzione della funzione stabilizzatrice dei muscoli addominali: questi muscoli sono importantissimi per il “Core” del tronco, e naturalmente con l’aumentare della pancia vengono stirati e inibiti
Queste due condizioni fisiologiche, oltre all’aumento di peso, e magari a qualche sforzo possono essere considerate delle vere e proprie bombe a orologeria per la comparsa di dolori al rachide lombare.
Se a questo si aggiunge uno stato non propriamente perfetto della colonna lombare,prima ancora della gravidanza, è normale che gli ultimi mesi possono diventare un incubo, per la comparsa di dolori, e sintomi neurologici come sciatalgia.
Vediamo quindi di affrontare la situazione in maniera corretta:
Prima di rimanere incinta:
Oggi la maggior parte delle gravidanze è pianificata, o comunque segue degli step della vita di una donna. Sarà quindi cura della giovane ragazza, essere a conoscenza dello stato della colona lombare e dei suoi dischi intervertebrali o di patologie come scoliosi.. Ove possibile, tali situazioni vanno curate, e gestite mediante tarapia fisioterapica grazie a Rieducazione Posturale, che ha lo scopo di Allungare la catena muscolare posteriore e ridurre la compressione sul disco.
Dopo essere rimasta incinta:
Nel caso in cui non si è stati particolarmente previdenti, e ci si trovi in una condizione di dolore al rachide lombare, è bene precisare che la maggior parte dei trattamenti fisioterapici sono vietati. Non sarà possibile effettuare trattamenti strumentali come la Tecar, il laser, o la banalissima Tens, in quanto potrebbero creare danni al bimbo. I trattamenti manuali sono vietati invece, in quanto le reazioni possono essere incontrollabili, e nessun fisioterapista si prederebbe il rischio di provocare un problema ad una mamma col bimbo nella pancia…
Sarà quindi opportuno aiutare la mamma affetta da dolore lombare con una serie di consigli che possono alleviare il fastidio. Per prima cosa sarà importante sorreggere e minimizzare il peso della pancia con una apposita panciera, che fornirà un supporto alla muscolatura addominale contenendo il pancione.
Se i dolori sono molto forti, si potrà effettuare una distensione della muscolatura lombare mediante esercizi a terra:
Aiutati dal marito, ad esempio, si potrà posizionare la mamma distesa su un tappetino, in posizione supina, con le gambe poggiate su una normale sedia, e si procederà con esercizi di respirazione, che hanno lo scopo di contrastare la retroversione del bacino, e provare ad allungare e distendere il muscolo psoas, che in questi casi viene stressato e infiammato.
Ecco una serie di esercizi che possono aiutare una futura mamma:
Potrebbe aiutare un pochino di Radiazione infrarossa, e degli impacchi naturali con argilla calda, facendo attenzione a posizionarla sulla muscolatura lombare senza esagerare col calore.