Sono state identificate cellule staminali, in grande numero, nel latte materno. La scoperta solleva la possibilità di un approvvigionamento di cellule staminali per la medicina, senza la necessità di fare ricorso ad embrioni, evitando problemi etici sono state identificate cellule staminali, in grande numero, nel latte materno.

Peter Hartmann, ricercatore dell’Università del Western Australia Crawley ed i suoi colleghi  avevano annunciato la scoperta di cellule staminali nel latte materno già nel 2008 e adesso,  dopo averle coltivate in laboratorio, hanno dimostrato che possono trasformarsi in cellule rappresentative di tutti e tre i foglietti embrionali chiamati mesoderma, endoderma ed ectoderma: caratteristiche delle cellule staminali embrionali.
Queste cellule staminali possono diventare cellule ossee, cellule comuni, cellule di grasso, cellule pancreatiche che producono l’insulina stessa, cellule del fegato che producono albumina e anche cellule neuronali.

Le cellule del latte materno mostrano anche la maggior parte dei marcatori proteici che ci si aspetterebbe di trovare nelle cellule staminali embrionali e quello che è veramente sorprendente è che queste cellule possono essere ottenute in quantità abbastanza notevole dal latte materno.

Le cellule staminali rappresentano circa il 2 per cento delle cellule presenti nel latte materno anche se il numero varia da quando la donna ha iniziato a produrre latte e dalla sua produzione.

Alcuni pensano che potrebbe trattarsi di alcune cellule staminali della ghiandola mammaria che potrebbero avere un potenziale leggermente più ampio del normale ma è molto improbabile che cellule come quelle embrionali siano normalmente presenti nel seno di una donna perché altrimenti i tumori sarebbero più comuni di quanto non siano.

Cellule staminali come quelle embrionali erano state precedentemente scoperte nel liquido amniotico e nel cordone ombelicale, ma questa è la prima volta che sono state scoperte in un adulto. Nell’adulto esistono altre cellule staminali – come le cellule staminali ematopoietiche, in grado di generare tutti i tipi di cellule del sangue e delle cellule staminali mesenchimali, che possono trasformarsi in ossa, grasso e cellule della cartilagine. Ma queste cellule staminali dell’adulto non possono generare tanti tipi di cellule quante sono possibili invece per le cellule del latte materno. Se davvero sono cellule embrionali, questo sarebbe un altro modo di ottenere cellule staminali.

Tuttavia, anche se non risultassero essere cellule embrionali, queste cellule del latte materno potrebbero avere ancora un grande potenziale per la medicina rigenerativa perché sarebbe possibile coltivarle in coltura per poi metterle in banca in modo che se un giorno la madre sviluppasse una malattia più avanti con gli anni, ad esempio il diabete, queste cellule potrebbero essere scongelate e differenziate in cellule beta del pancreas.

Che ruolo avranno queste cellule nei bambini allattati al seno? Si è visto che le cellule immunitarie vive del latte materno passano, attraverso la mucosa intestinale,nella circolazione sanguigna e si innestano in vari tessuti e se queste cellule staminali si trovano nel latte materno in quantità così elevata, probabilmente hanno un ruolo particolare nell’organismo del bambino: potrebbero contribuire alla rigenerazione dei tessuti e allo sviluppo del bambino o ad aiutarlo nel caso di una malattia.

Il team di ricercatori ha in programma di monitorare ciò che accade a queste cellule una volta arrivate nei neonati.
Fonte  “Breast-milk stem cells may bypass ethical dilemmas

Autore

Lo staff di naturopataonline.org