I dolori alle articolazioni probabilmente sono all’ordine del giorno ed interessano una vasta percentuale della popolazione mondiale, con una maggiore incidenza nelle popolazioni più abbienti.

Le tre principali cause dei dolori alle articolazioni

Tra le cause dei dolori alle articolazioni possiamo annoverarne con certezza almeno tre:

  1. sedentarietà
  2. dieta squilibrata
  3. acidosi metabolica

Non dobbiamo dimenticare che da un punto di vista biologico, noi esseri umani siamo ancora degli uomini primitivi, mentre il nostro stile di vita è completamente diverso da quando abitavamo le caverne. Allora l’uomo copriva distanze ragguardevoli durate la giornata e il suo apparato locomotore era sempre in esercizio il che comportava un miglioramento del ricambio e quindi un drenaggio circolatorio e linfatico ininterrotto.

Oggi solo chi pratica sport può competere con i nostri antenati. Dalla scarsità di movimento derivano indebolimento muscolo-tendineo e accorciamento delle catene muscolari che quindi determinano un aumento della compressione intrarticolare , anticamera dell’infiammazione articolare che nel corso degli anni può degenerare in artrosi e comunque è la causa principale dei dolori articolari.

Una dieta scorretta e un’alimentazione povera in nutrienti fondamentali possono essere responsabili dell’ insorgenza dei dolori alle articolazioni

Altro punto importante nella prevenzione dei dolori articolari è la dieta, la nostra alimentazione oltre ad essere inevitabilmente carica di inquinanti (come l’aria che respiriamo) è anche artefatta, troppo ricca di carboidrati e, specie in Italia, di glutine, che può, nel tempo, determinare problemi a livello articolare. L’alimentazione povera di fibre e minerali è e spesso una delle cause principali sia della degenerazione articolare sia della degenerazione biochimica a carico anche di altri apparati. In linea generale, possiamo affermare che l’alimentazione attuale è scarsa di minerali alcalinizzanti e che tutte le patologie, incluse quelle a carico delle articolazioni, sono correlate all’ acidificazione tissutale che tende ad aumentare progressivamente con l’avanzare dell’età. Quindi possiamo affermare che la conseguenza di un’alimentazione squilibrata come quella attuale determina, più o meno velocemente, uno stato di acidosi metabolica. Quando si verifica uno stato di acidosi metabolica si determina un accumulo abnorme di tossine nei tessuti, questo sovraccarico contribuisce all’insorgenza di dolori articolari quali:

Sicuramente l’età è un fattore che incide significativamente ma nella società moderna tutti i fenomeni patologici sembrano accelerare, ed è quindi ipotizzabile che esista un nesso causale tra alimentazione, movimento e artrosi. Vi è da rilevare che sempre più frequentemente si hanno reazioni di tipo autoimmune a carico delle articolazioni, ciò è da mettere in relazione all’alimentazione che provoca disbiosi intestinale e quindi passaggio di una quantità di antigeni e provocare reazioni anticorpali. Anche un alterato metabolismo del calcio, a livello del periostio, può innescare fenomeni artrosici. Altre condizioni aggravanti lo stato infiammatorio e il dolore articolare sono:

  • obesità
  • infezioni generalizzate (sindromi influenzali, ecc.)
  • stress
  • condizioni psico-emozionali particolari
  • postura scorretta

L’obesità comporta inevitabilmente un peggioramento della meccanica articolare; inoltre il soggetto obeso è solitamente dismetabolico e ha sicuramente un approccio alimentare errato. Anche gli stati infettivi o la sindromi influenzali comportano quasi sempre una sensazione di dolore articolare o algie muscolo- scheletriche.

Lo stress, specialmente se cronico, comporta sempre squilibri metabolici che causano svariate patologie su cui si innestano varie patologie, anche a carico dell’apparato osteoarticolare.

Condizioni psico-emozionali particolari

  • La metamedicina associa l’artrite ad un eccesso di rigidità mentale, il non accettarsi ed essere troppo rigidi con se stessi e con gli altri.

Domande chiave:

“Ho la tendenza a criticarmi?”

“Ho la tendenza a paragonarmi agli altri e a svalutarmi?”

“Tendo ad essere critico e a nutrire risentimento nei confronti dei miei cari?”

  • La nuova medicina germanica prende in considerazione l’ultimo stadio dell’artrite, l’artrosi, e la ricollega a un lieve conflitto di svalutazione di se stessi.

La postura è un altro aspetto fondamentale, infatti problemi di carattere posturale determinano contratture delle catene muscolari che provocano dolori costanti e fastidiosi che regrediscono spesso con poche sedute di riequilibrio posturale o qualche seduta di osteopatia.

7 rimedi naturali efficaci contro dolori alle articolazioni

Approccio sintomatico naturopatico subordinato ad approvazione medica.

Bisogna annotare che i FANS e l’aspirina hanno un effetto inibente la rigenerazione della cartilagine come anche i cortisonici.

Prima di iniziare qualsiasi approccio naturale, è consigliabile prevedere un periodo di drenaggio emuntoriale di tre mesi associato a un cambio di alimentazione.

Di seguito si riporta un elenco per orientarsi all’approccio naturopatico ai dolori articolari

  1. Supplementi nutrizionali: Selenio, Manganese, Vit. C, Vit. E.
  2. Precursori della sintesi cartilaginea: PP, Vit. B5, Vit. B6, Zinco, Solfato di glucosamina, MSM (metilsulfonilmetano) polvere di cartilagini. (Attenzione la cartilagine di squalo inibisce la formazione di nuovi capillari ed è controindicata in caso di interventi chirurgici poiché riduce la rivascolarizzazione.)
  1. Fitoterapia: Curcuma (curcumina; Ananas gambo (bromelina); Zenzero; Bupleurum falcatum o Chaihu in associazione alla liquirizia e al Ginseng; Salice bianco; Artiglio del diavolo; Boswellia serrata; Yucca. Polvere di equiseto. Estratto di semi di pompelmo, per almeno un mese, in contemporanea alla disintossicazione.
  2. Oli essenziali consigliati per dolori alle articolazioni: Canfora, Maggiorana, Lavanda, Chiodi di Garofano, Pino silvestre, Salvia, Rosmarino, Lemongrass, Menta, Limone, Origano, Timo, diluiti in olio di mandorle dolci, frizionare 2-3 volte al giorno.
  3. In caso di artrite reumatoide vale la pena di tentare l’uso del Cetilmiristoleato (CMO) previo periodo di disintossicazione epatica. Ovviamente ogni approccio terapeutico va approvato dal proprio medico curante.
  4. I rimedi della nonna: nel caso di cronicità del dolore articolare, per esempio: gonalgia cronica, effettuare impacchi di sale grosso caldo, una sorta di terapia casalinga ad infrarossi, oppure un impacco caldo con olio di ricino per circa 1-2 ore,1-2 volte al giorno, da protrarsi per almeno una settimana.
  5. Prodotti erboristici pronti all’uso: ovviamente esistono in commercio prodotti che contengono estratti di piante e oli essenziali che affrontano il problema dei dolori articolari utilizzando sinergie d’azione; un prodotto interessante nell’ambito delle terapie naturali è senz’altro il Cronidol ACT crema e compresse di NAMED.

Interrompiamo il circolo vizioso infiammazione…dolore… farmaci

Se vogliamo davvero stare meglio e combattere i dolori alle articolazioni, conviene ricorrere a prodotti che non si limitino a lenire il dolore, ma che siano in grado anche di contribuire a ristabilire i normali processi fisiologici.

La linea Cronidol ACT di Named è un approccio olistico; infatti, oltre ad essere efficace contro il dolore, grazie alla sinergia dei propri componenti, preserva la funzionalità? articolare, riduce l’infiammazione e contrastare il processo di distruzione cartilaginea.

Cronidol ACT crema:

crema

A base di oli essenziali agisce localmente, alleviando rapidamente il dolore e donando una sensazione di leggerezza.

La composizione comprende Menta, Canfora, Eucalipto, Ginepro, Chiodi di Garofano e Vitamina C palmitato la cui azione complessiva ha un effetto vasocostrittore, anestetico, analgesico, antinfiammatorio, cicatrizzante, antinevralgico, elasticizzante del tessuto connettivo e del sistema circolatorio venoso.

 

 

Per maggiori informazioni visitare il sito del produttore: Named.it

 

 

 

 

Autore

Laureato in Scienze Biologiche, Naturopata, Diplomato in Erboristeria all’Università di Urbino, Posturologo.