L’eritema solare è un’allergia al sole, frequente nelle persone con pelle chiara e sensibile. L’eccessiva esposizione al sole può provocare secchezza della pelle, eritema, ustioni e invecchiamento cutaneo.

Sole, eritema e scottature: Consigli per un’abbronzatura sicura

L’eritema solare è un’allergia al sole, frequente nelle persone con pelle chiara e sensibile. L’eccessiva esposizione al sole può provocare secchezza della pelle, eritema, ustioni e invecchiamento cutaneo.

Abbronzatura: sì, ma con cautela

L’estate è alle porte, alle nostre latitudini il sole ci illumina e ci scalda sempre più a lungo, in molti siamo tentati di farci catturare dai suoi raggi per poter poi sfoggiare un’abbronzatura invidiabile…ma a quale prezzo?

Le consegueguenze di una eccessiva esposizione ai raggi del sole

Sappiamo che l’eccessiva esposizione al sole può provocare secchezza della pelle, eritema, ustioni e invecchiamento cutaneo, con rughe e macchie irreversibili: inoltre aumenta anche il rischio di tumori della pelle, inclusi i temibili melanomi.
Di certo, negli ultimi decenni, l’assottigliamento dello strato di ozono, che ci protegge dalle radiazioni solari più dannose, ha aggravato la situazione e ci deve rendere tutti più cauti nell’esposizione al sole.

Esposizione al sole e fototipi

La melanina è un pigmento prodotto da cellule specializzate della pelle, i melanociti e costituisce il meccanismo di difesa dell’organismo dai raggi solari, determinando il colorito della pelle: con l’esposizione al sole, la melanina, è prodotta in maggior quantità, ma con modalità diverse secondo gli individui che sono così classificabili in fototipi.
Seguendo la classificazione più semplice:

  • il Fototipo I e il Fototipo II si scottano più facilmente, il primo ha pelle chiarissima, spesso è biondo o rosso con le efelidi mentre il secondo ha pelle chiara e può anche sviluppare un’abbronzatura dorata. Per queste persone sono indicati alti indici di protezione solare. per il tipo 1 servono creme spf 50, per il 2 spf 30
  • invece il Fototipo III e il Fototipo IV si abbronzano più facilmente (il IV con colorito più scuro), tollerano meglio il sole ma sono più portati ad eccedere nell’esposizione, anche senza protezione, quindi la loro pelle invecchia spesso precocemente.

Il Sole: il Grande Yang

Il sole, secondo la medicina cinese, rappresenta il Grande Yang (Tai Yang), apportatore di energia e calore per tutti gli esseri viventi: sempre la medicina cinese insegna che l’eccesso di una polarità Yin o Yang può causare squilibrio, diventando un fattore patogeno.
Quindi l’eccesso di Yang solare può causare, in un essere vivente, disturbi caratterizzati da Calore (infiammazione), Fuoco (febbre, ustione), Vento (prurito, agitazione): al tempo stesso può danneggiare i liquidi corporei, determinando Secchezza (pelle secca, desquamazione).

L’eritema solare: un’allergia…al sole

Un eccessivo apporto di energia dal sole, in particolare dalle componenti Ultraviolette della sua radiazione elettromagnetica (i ben noti raggi UVA e UVB), causa, con gradi diversi, eritemi e ustioni solari: essi si verificano in soggetti che hanno scarse protezioni naturali (melanina) o non si proteggono con creme solari, vestiti, ombrelloni, ecc…. Spesso le aree colpite sono il dorso e il petto.
L’eritema solare è sostanzialmente di una reazione infiammatoria, con bruciore, dolore, pelle arrossata e talvolta gonfiore a chiazze: il sistema immunitario mette in atto una risposta di tipo allergico, quindi con attivazione dei mastociti e liberazione di istamina sulla superficie cutanea colpita e conseguente prurito, spesso molto fastidioso, nei giorni successivi.
L’eritema solare si avvia alla guarigione quando gli strati più superficiali della pelle (epidermide) si desquamano e vengono sostituiti dalle cellule del derma sottostante e, al tempo stesso, i melanociti producono della melanina, rendendo la pelle meno vulnerabile ai raggi solari.

L’eritema solare è quindi da considerare come una vera e propria allergia al sole, a cui sono maggiormente soggetti i fototipi I e II.

Le ustioni solari, a seconda del grado, oltre che da infiammazione e secchezza della pelle, possono essere caratterizzate da bolle sierose e lesione degli strati più profondi della pelle, associati, nei casi più gravi, a gravi sintomi generali (febbre, ipotensione, shock termico).

Eritema solare: può essere favorito da alimenti e ormoni

Il nostro organismo, in condizioni fisiologiche, è in grado di generare risposte infiammatorie nei confronti di agenti lesivi di varia natura (agenti fisico-chimici, antigeni, batteri, ecc…): al tempo stesso riesce a tenere sotto controllo tali risposte, quando non sono più utili.
Le allergie sono particolari risposte infiammatorie nei confronti di agenti scarsamente lesivi, verso i quali dovrebbe essersi instaurata, durante lo sviluppo del sistema immunitario, una certa tolleranza: le intolleranze alimentari sono anch’esse reazioni infiammatorie ad antigeni alimentari, che però procedono con meccanismi differenti dalle allergie.
Inoltre gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine, possono modulare il livello di infiammazione: ad esempio l’insulina, oltre a contenere il livello di zuccheri nel circolo sanguigno, favorisce l’infiammazione.
Quindi, nel suo complesso, il nostro organismo può sviluppare una certa quantità di calore interno (ovvero infiammazione), che, sotto una determinata soglia, può non dar luogo a sintomi particolari.

L’esposizione al sole, in assenza di adeguata protezione, può causare il superamento di tale soglia di infiammazione scatenando sintomi locali (eritema) o anche generali (febbre).

Guida alla scelta: alcuni ottimi prodotti per la prevenzione degli eritemi solari   

Sugli scaffali delle erboristerie si trova una vasta gamma di prodotti solari e spesso la scelta non è facile.

Gli integratori solari

Per un’efficace prevenzione degli eritemi solari è consigliabile assumere, a partire da 2-3 settimane prima dell’esposizione, integratori contenenti sostanze antissodanti, tra le quali spicchino vitamine liposolubili come la vitamina A, il betacarotene e la vitamina E: i minerali (in particolare potassio e magnesio) saranno utili per integrare le perdite inevitabili durante l’esposizione al sole
Agli antiossidanti assoceremo prodotti contenenti acidi grassi essenziali, che nutrono le membrane cellulari e ne riducono la disidratazione: queste sostanze si trovano nella maggior parte degli oli di semi di piante come la soya, l’enotera, la borragine e nell’olio di molte specie di noci.

Le creme solari protettive

Per evitare i danni provocati dal sole è imperativo l’uso di creme solari schermanti (con fattore di protezione adeguato al tipo di pelle): sul mercato si trovano molte creme solari che però, nella maggior parte dei casi, contengono sostanze potenzialmente irritantii, allergizzanti o, addirittura, fotosensibilizzanti per pelli sensibili o predisposte.

Oltre alle creme con filtri solari di qualità (che si utilizzeranno durante l’esposizione al sole), per una buona prevenzione di eritemi e scottature sarà importante la scelta di una crema doposole.

Prodotti Erboristici per la  prevenzione e la cura dell’eritema solare

Carotin Cosval : è un integratore in cellule contenente beta-carotene con olio di soya.
Il beta-carotene, che l’organismo trasforma in vitamina A, favorisce la produzione di melanina ed è un potente antiossidante: inoltre esso è associato ad altre vitamine (B1, B2, B3, B6, D, E) e minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio).
Questo prodotto può essere assunto a partire da 2-3 settimane prima dell’esposizione (2 gellule al dì dopo i pasti) come antiossidante solare.

Tra i prodotti reperibili in erboristeria consigliamo particolarmente l’utilizzo della  Crema lenitiva Sun Pure per viso e corpo prodotta dalla Locherber: questa crema, grazie alla sinergia dei suoi componenti, non è solo idratante, come la maggioranza dei prodotti in commercio, ma anche lenitiva, antinfiammatoria, rigenerante del tessuto cutaneo e del microcircolo.
Nella sua formula troviamo:

  • Olio di noce Kukui (Aleurite aleurites), tra i più pregiati oli usati nella cosmetica, ricco di acidi grassi essenziali, specifico per contrastare i danni del sole alla nostra pelle
  • Aloe, nota per le sue proprietà lenitive, idratanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti
  • Calendula, Acacia e Camomilla, da sempre utilizzate contro le infiammazioni cutanee
  • Rusco,  Geranio e Ippocastano, che decongestionano il microcircolo sottocutaneo, favorendo la rigenerazione cellulare
  • Lavanda (olio essenziale), Timo e Chiodi di Garofano, ovvero piante al contempo disinfettanti, antinfiammatorie e antidolorifiche.

Come prevenire le scottature con i gemmoderivati

I gemmoderivati sono soluzioni idro-glicero-alcoliche ottenute dalle gemme delle piante (o da altri tessuti embrionali): si distinguono per le loro proprietà immunomodulanti e in particolare ve ne sono due la cui associazione si è dimostrata utile nella prevenzione degli eritemi solari se assunti a partire da 1 mese prima dell’esposizione al sole.

  • Ribes nigrum, gemme – Macerato Glicerico 1 D.H. (gemme di ribes nero)
  • Ficus carica, gemme – Macerato Glicerico 1D.H. (gemme dell’albero del comune fico) Si assumono in poca acqua 50-100 gocce di Ribes al mattino e 50 gocce di Ficus la sera.

L’uso del Ribes nigrum è giustificato dalle sue proprietà antiallergiche e antinfiammatorie mentre l’uso del Ficus carica è empirico: di certo il fico è da considerare una pianta solare, e in effetti il suo lattice è da taluni usato come abbronzante (cosa che sconsigliamo assolutamente).

Per approfondimenti vai all’articolo:

Come prevenire le scottature solari 
Test crema Lenitiva Sun pure
Proteggi i capelli dal sole

FONTI

E. Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Tecniche nuove
E. Campanini – Manuale pratico di Gemmoterapia – Tecniche nuove

 

 

Autore

Lo staff di naturopataonline.org