Alterazioni della crescita, del ciclo mestruale e alterazioni del metabolismo, tra i più comuni disturbi dei disordini ormonali che possono trovare risposta efficace in oligoterapia attraverso la teoria delle sindromi di disadattamento.

Cosa sono le sindromi di disadattamento

Le “sindromi di disadattamento” si collocano all’interno della “teoria delle diatesi”. I principi di questa teoria sono stati elaborati all’inizio del secolo scorso dal medico francese Ménétrier che identificò quattro tipologie di terreni organici, chiamate diatesi, ciascuna caratterizzata da una certa predisposizione alle malattie e da caratteristiche psicologiche e intellettuali specifiche per ogni individuo.

Tali sindromi sono condizioni di disequilibrio ormonale dovute ad un cattivo adattamento allo stress e interessano in particolar modo l’asse ipofiso-genitale e quello ipofiso-pancreatico. Si possono pertanto manifestare accanto a ciascuna delle quattro diatesi quando una persona non riesce più ad adattarsi adeguatamente a sollecitazioni esterne di tipo psicologico ed emotivo, oltre che ad una cattiva alimentazione e a forti situazioni di stress.

Protraendosi nel tempo, queste condizioni diventano responsabili di veri e propri squilibri organici che a loro volta possono far insorgere patologie in tutti i sistemi e apparati del corpo umano. Nei prossimi paragrafi ci occuperemo delle disfunzioni ormonali a carico delle ghiandole genitali (ovaie e testicoli) e del pancreas e di come possono essere trattate mediante l’uso appropriato degli oligoelementi (oligoterapia) che sono stati associati a ciascuna sindrome di disadattamento.

La sindrome di disadattamento dell’asse ipofiso-genitale

Il disordine ormonale che sta alla base di questa sindrome si instaura quando le ghiandole genitali non rispondono più in maniera adeguata agli stimoli dell’ipofisi, ghiandola che regola tutte le altre ghiandole presenti nel corpo mediante la produzione di diversi tipi di ormoni. Questa difficoltà di comunicazione a livello ormonale può dar luogo a disturbi, talvolta anche gravi, alle ghiandole sia dell’apparato genitale femminile che di quello maschile. I disturbi più comuni che caratterizzano questa sindrome sono:

  • ritardi dello sviluppo generale (da cause endocrine),
  • enuresi notturna(pipì a letto)
  • disfunzioni tiroidee
  • impotenza e frigidità funzionali,
  • calo del desiderio,
  • mestruazioni assenti (amenorrea) o dolorose (dismenorrea), ciclo irregolare, flusso abbondante (ipermenorrea) o scarso (ipomenorrea), – cisti ovariche, ovaio policistico
  • menopausa (vampate di calore),
  • sindromi premestruali.

La sindrome di disadattamento dell’asse ipofiso-pancreatico

Questa sindrome è dovuta invece ad un disordine ormonale che si instaura quando è il pancreas a non rispondere più adeguatamente agli stimoli ormonali inviati dall’ipofisi ed è collegato ad uno squilibrio del tasso glicemico. Il pancreas infatti è responsabile per la regolazione dei livelli di glucosio nel sangue mediante la produzione di ormoni (insulina e glucagone) e svolge anche un ruolo digestivo. I disturbi più comuni che caratterizzano questo disordine sono:

  • fame improvvisa pre-prandiale (“fame da lupi”),
  • alterazioni del metabolismo glucidico (intolleranza, iperglicemia, prediabete, diabete del secondo tipo), caratterizzate da bulimia, malessere prima dei pasti e sonnolenza post-prandiale.
  • svuotamento intellettuale (senso di vuoto mentale),
  • sudorazione improvvisa, a volte possono anche comparire tremori,
  • alopecia seborroica con perdita di capelli,
  • sovrappeso e obesità.
  • senso improvviso di astenia prima dei parti.

Il trattamento delle sindromi di disadattamento con gli oligoelementi

In entrambe le sindromi, il disordine ormonale deve essere ripristinato al più presto al fine di ripristinare correttamente la comunicazione tra l’ipofisi e il sistema interessato ed evitare l’evolversi dei disturbi funzionali precedentemente descritti. L’oligoterapia catalitica, che utilizza soluzioni altamente diluite di sali di oligoelementi, interviene per riequilibrare ciascuna sindrome mediante due complessi che sono:

  • Zinco-Rame per la sindrome ipofiso-genitale;
  • Zinco-Nichel-Cobalto per la sindrome ipofiso-pancreatica.

Tali complessi devono essere sempre utilizzati in associazione agli oligoelementi previsti per le quattro diatesi nelle quali il soggetto viene inquadrato e possono essere affiancati anche alle terapie ormonali sostitutive utilizzate nella medicina tradizionale.

Sebbene non costituisca né sostituisca in alcun modo prescrizioni mediche o terapie, un intervento appropriato nella fase iniziale del disordine ormonale può favorire efficacemente il ripristino dell’equilibrio in modo da evitare, se possibile, l’impiego di terapie ormonali sostitutive. La durata dei trattamenti per riequilibrare sia la diatesi di appartenenza che l’asse ormonale è piuttosto lunga ed è quantificabile in non meno di 2/3 mesi. Il dosaggio e il riconoscimento della diatesi devono essere determinati mediante un colloquio approfondito e la collaborazione tra il soggetto e una persona esperta.

Proprietà delle miscele

Zinco-Rame

Il complesso Zinco-Rame nell’oligoterapia catalitica funziona da regolatore endocrino. Viene utilizzato per trattare ad esempio l’assenza del ciclo mestruale in una donna in età fertile, la sindrome premestruale e le impotenze funzionali, spesso associandolo agli oligoelementi Manganese-Cobalto, miscela individuata per la diatesi distonica. Quando le disfunzioni interessano invece la prostata, il complesso potrà essere somministrato accanto agli oligoelementi Manganese-Rame, previsti per la diatesi ipostenica.

Zinco-Nichel-Cobalto

Questo complesso, come per Zinco e Rame, deve essere associato agli oligoelementi diatesici che, per risolvere i disturbi dovuti ad un’errata comunicazione tra l’ipofisi e il pancreas, potranno essere Manganese-Rame o Manganese-Cobalto. Tali rimedi vanno in particolare a riequilibrare i soggetti inquadrati rispettivamente nella diatesi ipostenica e in quella distonica. Per una trattazione più approfondita delle basi dell’Oligoterapia si rimanda ad articoli e testi specifici sull’argomento.

Caratteristiche dei singoli elementi

  • Lo zinco è indicato nell’insufficienza delle ghiandole genitali ed è essenziale per l’attività dell’ormone della crescita, dell’integrità cellulare e della modulazione immunitaria. E’ inoltre necessario per il corretto funzionamento di molti ormoni, tra cui l’insulina e gli ormoni sessuali. Una carenza dello stesso è causa di ritardo nella crescita, scarsa funzionalità delle ghiandole genitali e predisposizione alle infezioni. Raramente viene usato solo, il suo uso abituale prevede l’associazione con il rame e con il nichel e il cobalto.
  • Il Rame a piccole dosi manifesta un’attività spasmolitica a livello della muscolatura liscia e striata.
  • Il Nickel è un oligoelemento che potenzia l’attività dell’insulina.
  • Il Cobalto è il regolatore del sistema neurovegetativo, indicato nelle distonie neurovegetative.

Una descrizione più dettagliata sei singoli oligoelementi delle loro proprietà, dei disturbi dovuti ad una loro carenza nell’organismo e in quali alimenti sono contenuti, verrà trattata nei prossimi articoli.

Autore

Naturopata, specializzata in floriterapia con i Fiori di Bach, Aromaterapia, Tecnica Craniosacrale e Riflessologia Plantare Integrata. Dal 2007 ho iniziato un percorso all’interno della Naturopatia le cui discipline che mi hanno portato a coltivare e a nutrire la passione di dare un concreto aiuto alle persone nel migliorare la qualità della loro vita mediante un più attento ascolto di loro stesse e vivendo più in sintonia con le leggi della natura