Il fegato è uno degli organi più importanti per il benessere e il buon funzionamento del nostro organismo. E’ tra gli organi trasformatori il principale, ivi svolgendosi quasi tutte le trasformazioni metaboliche. Ha la funzione di disintossicare l’organismo, purificare il sangue, regolare il metabolismo, sintetizzare proteine plasmatiche, assorbire ed immagazzinare le vitamine, rendere forte il sistema immunitario, grazie all’aumento e all’efficacia delle cellule deputate alla difesa dell’organismo.

Sintomi di un fegato che non funziona correttamente:

  • Dolori alla parte destra dell’addome
  • Diarrea o stitichezza
  • Cattiva digestione
  • Addome e gambe gonfie
  • Difficoltà a digerire cibi grassi
  • Stanchezza fisica e mentale
  • Bocca secca
  • Mal di testa
  • Pelle spenta e secca
  • Sfoghi cutanei e prurito
  • Sistema immunitario basso
  • Dolori muscolari
  • Ittero
  • Sguardo spento
  • Vista debole
  • Difficoltà a prendere sonno, risvegli notturni e stanchezza mattutina

Ne consegue che l’alterata funzionalità può compromettere moltissime funzioni incluse, il controllo della glicemia e del metabolismo degli acidi grassi. Inoltre, come tutti gli organi si può ammalare di patologie varie sia di natura infettiva (epatiti virali) che di natura degenerativa (steatosi, cirrosi ecc.)

Attraverso il fegato vengono metabolizzati l’alcool e i farmaci. Ecco perché, di tanto in tanto, può essere vantaggioso per la nostra salute eseguire un programma detox che ripulisca il fegato da sostanze tossiche e dannose. E’ bene attuarlo, durante i cambi di stagione, quando l’organismo fa fatica ad abituarsi ai nuovi ritmi, o dopo periodi di alimentazione disordinata e grandi abbuffate, o ancora durante o dopo periodi di stress psico-fisico, per cui il fegato e tutto l’apparato digerente risultano organi bersaglio.

11 Rimedi naturali per pulire il fegato

  1. Le piante che si usano quando il fegato è affaticato per ragioni varie, pur non presentando segni di danno diretto, fa fatica a svolgere le sue funzioni normali quali ad esempio regolare il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Le piante che svolgono tale attività sono molte e ricordiamo: carciofo (Cynara scolymus), rosmarino (Rosmarinus officinalis), boldo (Peamus boldus), tarassaco (Taraxacum officinalis), elicriso (Helychrysum hitalicum), gramigna (Agropyron repens) e la Bardana di cui vengono utilizzate le radici essiccate per il decotto. Assieme a queste piante è opportuno utilizzare droghe che stimolino la contrazione della colecisti per facilitarne lo svuotamento come: rosmarino, ginepro (Juniperus communis), zenzero sono ottimi colecistocinetici. Succo disintossicante per il fegato –  Un succo ottimo è a base di questi semplici ingredienti: succo fresco di foglie di carciofo (Cynara scolymus), pianta intera di Tarassaco (Taraxacum officinale), Erbe amare come la Genziana (Gentiana lutea, radice), il Cardo Santo (Cnicus benedictus) e Trifoglio fibrino (Menyantes trifoliata). Si bevono 10-20 ml durante o dopo i pasti. Se viene assunto prima dei pasti, stimola l’appetito.
  1. Semi di Cardo Mariano contengono delle sostanze che favoriscono la guarigione del fegato. Il Cardo Mariano, ed in particolar modo i suoi semi, disintossica il fegato dalle tossine, stimola la rigenerazione del tessuto epatico danneggiato, aumenta la produzione della bile e migliora la digestione.
  1. Curcuma – Questa spezie che fa parte della medicina ayurvedica da millenni rigenera le cellule epatiche, pulisce il fegato dalle tossine e ne rimuove l’infiammazione. Migliora anche la salute della cistifellea.
  1. Erba d’orzo – molto efficace per disintossicare le cellule del fegato. Ha molti benefici sull’organismo, in particolar modo è depurativa, alcalinizzante e grazie all’alto contenuto di clorofilla agisce come chelante sulle tossine.
  1. Succo di Aloe Vera – un ottima azione depurativa e antinfiammatoria insieme la si può ottenere utilizzando il succo puro di Aloe. E’ consigliabile assumere (da 20 a 40 ml), la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi per 2-3 mesi. Attenzione alle dosi perché può avere un effetto lassativo.
  1. Succo di Mela – ricco di acido malico che ammorbidisce i calcoli biliari e quindi ne facilita l’espulsione attraverso i dotti biliari. Ha un forte effetto depurativo dalle tossine. E’ importante acquistarlo biologico o farlo in casa con l’estrattore da mele biologiche.
  1. Cicoria – possiede una blanda azione lassativa. E’ ricca di vitamine e Sali minerali. Stimola la digestione ed ha una spiccata azione drenante sul fegato. L’inulina inoltre protegge l’intestino dal cancro al colon. Si mangia in insalata o come bevanda calda in sostituzione del caffè. Agisce favorevolmente sul colesterolo e sui livelli glicemici. Controindicata in caso di gravidanza o calcolosi.
  1. Zenzero – è in grado di regolarizzare i livelli di colesterolo e di pulire il fegato dalle scorie accumulate. Per la tisana occorrono: una punta abbondante di un cucchiaino di zenzero in polvere o, in alternativa, 2 cubetti di circa 1 cm di lato ognuno di zenzero fresco. Incidere la superficie con un coltellino in modo che i principi attivi vengano rilasciati. Far bollire per circa 40 minuti nell’equivalente di una tazza d’acqua. Spegnete e lasciate in infusione per pochi minuti, filtrate e bevete.
  1. Acqua e Limone – bere un bicchiere di acqua calda e limone al mattino a digiuno è considerato un rimedio naturale utile per depurare il fegato. L’acqua tiepida serve a contrastare l’effetto astringente del limone.
  1. Succo di verdura – ottimo depurativo epatico è la Carota. Possiamo consumarla cotta abbinata con altre spezie e verdure che aiutino le funzioni depurative e drenanti come il finocchio. Oppure bevendo il suo succo fresco magari abbinato a qualche ago di rosmarino. Ottima è anche questa ricetta: 600 gr. di carote crude, 300 gr. di barbabietola cruda, 300 gr, cetriolo, mettere tutto nell’estrattore e bere all’istante.
  1. Linfa di Betulla – antico rimedio stagionale utilizzato soprattutto in primavera per depurare l’organismo dopo l’inverno. Il consiglio è di assumere ogni mattina a digiuno per tre settimane da mezzo cucchiaio a due cucchiai di linfa di Betulla.
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Vivo a Genova dove svolgo la libera professione di Naturopata. Nella mia vita sono sempre stata attenta a tutto ciò che è "natura" ed ho seguito i più svariati corsi sull'argomento. Ho conseguito il diploma di Naturopatia presso la Scuola Superiore di Naturopatia di Genova affiliata Universite' Europeene Jean Monnet. Ho approfondito con varie specializzazioni come Cristalloterapia e Aromaterapia e attualmente sono Wellness Advocate Doterr