“Psicosomatica” e “Rimedi naturali”, due parole importanti degne di spiegazioni per poterne comprendere il loro valore. Entrambe sono parole legate al concetto di “direttamente proporzionale”, infatti, bastano pochi chiarimenti in merito per ritrovare tale concetto in ognuna di esse.

La Psicosomatica, branca della Psicologia Clinica, viene collocata tra la medicina e la psicologia e studia la relazione tra mente e corpo/ stati emozionali-affettivi e soma.

Il suo obiettivo è quello di trovare e riconoscere gli effetti che la psiche può avere sul soma creando quel concetto di “direttamente proporzionale a …”

Mente e corpo diventano due parti dipendenti reciprocamente e non due mondi separati. Si parla infatti di uomo come unità somato-psichica.

Si è passati quindi nel corso del tempo a separare il concetto di malattia come effetto di una causa per introdurre il concetto di valutazione multifattoriale.

Quindi colui che ha un disturbo non viene più considerato un “qualcosa” da riparare ma un “qualcuno” da ascoltare e supportare.

Si è giunti quindi ad un approccio più umano che ha permesso di focalizzarci non solo su quegli eventi fisici e biologici che hanno fatto insorgere una determinata patologia ma su quali meccanismi psicologici siano ad essa riconducibili.

Nella Psicosomatica

Si parla molto spesso di somatizzazione, intesa come la manifestazione attraverso il corpo di un conflitto che risiede nella nostra psiche. Tutto ciò mediante quei meccanismi chiamati “Meccanismi di difesa” come ad esempio la rimozione e la negazione che hanno il compito di proteggere il nostro “IO”.

Tali meccanismi consci ed inconsci sono spesso messi in atto dalla persona per proteggersi da fonti/situazioni/relazioni potenzialmente pericolose o dolorose.

La nostra mente viene definita un qualcosa di meraviglioso così come il nostro corpo viene paragonato ad una macchina perfetta. Come in ogni macchina, in situazione di equilibrio, ogni ingranaggio lavora in funzione di tutti gli altri mentre se qualcuno di essi si inceppa potrebbe portare la persona a vivere le esperienze e le situazioni in modo diverso, non completo, a volte dannoso.

La Scienza porta il suo apporto per rendere possibile il funzionamento della nostra “macchina” affinché torni efficiente.

Possiamo dire quindi che la scienza sia un’emanazione della mente e del corpo. Proprio per questo spesso non è necessario ricorrere a cure drastiche o ritenute “pesanti”.

Quando il corpo dice la mente deve ascoltare e chi conosce deve rispondere.

Si introducono così quelli che vengono definiti Rimedi Naturali.

Nella natura troviamo risposte, supporti, materiali, rimedi, per cui dobbiamo usare forze: scienza e natura, ritrovare il meglio in ogni regalo di Madre Terra.

Ecco che si introducono rimedi naturali

Si dimenticano la chimica, non hanno controindicazioni e agiscono in modo diretto senza “inquinare” il nostro organismo.

Si parlerà di Argento Colloidale, di Zeolite, di Piante come Tarassaco, Curcuma, di Nanotecnologie prodotte con metalli del sottosuolo e adeguatamente e scientificamente associati tra loro …

Non sono tutte novità, non sono tutti ritrovati della scienza, bensì soluzioni e supporti che abbiamo avuto accanto da sempre.

Quando si parla di argento, per esempio, dobbiamo pensare che è costituito quasi esclusivamente da particelle di argento di dimensioni nanometriche in sospensione in acqua bidistillata purissima. Il contenuto di argento totale è espresso sotto forma di parti per milione (ppm) equivalenti a milligrammi di argento per litro.

L’uso dell’argento colloidale

Risale secondo prove documentate e tale uso sembra intensificarsi in modo molto intenso intorno al 1910-1920 ma oggi, come mai è accaduto prima, sembra che gli studi e le ricerche sulla sua applicazione terapeutica siano aumentate moltissimo.

Si è giunti alla conferma che nessun organismo in grado di causare malattie (batteri, virus e funghi) può vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur minuscola, di argento metallico, che risulta essere uno dei più potenti antibatterici naturali senza effetti collaterali.

Un antibiotico può uccidere, più o meno, una dozzina di organismi nocivi, mentre l’argento ne uccide centinaia se non migliaia e non sviluppa resistenza. Inoltre l’argento è praticamente “atossico”. Il fatto poi che non sia ritenuto un farmaco, la persona che lo assume sia per uso topico che diretto, si sente nella condizione di non essere malato, di non aver paura di eventuali effetti collaterali, di non dover sentire male o dover accettare un gusto o un odore sgradevole.

A questo punto il valore dell’argento colloidale aumenta, rende più mirato quell’intervento che verrà accettato con la mente prima ancora che con il fisico. Si potrà contare su di una soluzione che non è invasiva, non creerà quello stato d’animo capace in certe occasioni di combattere i farmaci, di essere “farmaco resistente” come spesso accade quando vi è un controllo da parte della psiche maggiore della risposta dell’organismo stesso.

Se vi è una risposta da parte dell’argento colloidale a numerosissime patologie quali acne, artrite, ustioni, candida albicans, congiuntivite, cistite,  dermatite, eczema, emorroidi, infezioni dell’orecchio,  psoriasi, piorrea,  scottature e bruciature, seborrea, verruche, placca dentaria, gengivite, gengive sanguinanti, alito cattivo,  micosi, raffreddore da fieno, ecc. ancor più importante risulta il suo uso nella prevenzione per la disinfezione di cibi e ambienti aumentando quello stato di sicurezza in cui spesso, soprattutto per l’individuo debole e facilmente condizionabile, si trova già un benessere naturale.

Ma se l’argento viene definito un “gioiello della salute” la Zeolite viene definita la “pietra della vita”, una roccia trasformata in polvere per portare in noi quel benessere altrimenti non ritrovabile.

La Zeolite

E una pietra che ci regala la nostra terra, un qualcosa di prezioso che entra nel nostro corpo per eliminare le sostanze tossiche non altrimenti eliminabili e che lo avvelenano. Minerale vulcanico nato dall’incontro della lava incandescente con l’acqua del mare, la zeolite è stata utilizzata con le vittime delle radiazioni in Giappone per le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki ottenendo risultati incredibili così come in Russia per il disastro di Chernobyl per la decontaminazione dei terreni.

La sua funzione è quella di “chelare” le sostanze tossiche, eliminare i metalli pesanti e le scorie presenti nell’organismo. L’intestino così si libera di ogni elemento dannoso e l’organismo viene protetto da squilibri metabolici.

La Zeolite, oltre a depurare l’organismo in senso fisico, “pulisce” anche dal punto   emotivo, riducendo lo stress ossidativo e quella che viene definita “pesantezza mentale”.

Altro “goal” quindi segnato a patologie anche gravi facendo vincere la partita al benessere psico-fisico, altro importante rimedio naturale che ha fatto registrare dati molto positivi quali riduzione della glicemia in stati di diabete importante, supporto nella riduzione degli effetti collaterali di terapie oncologiche, riduzione del peso corporeo, rafforzamento del sistema immunitario e del capello, miglioramento della prestazione muscolare, riduzione di stati di debolezza, …

Quando un beneficio è verificabile, sia perché si prova un benessere psico-fisico sia perchè visibile ai propri occhi, porta ad una carica positiva che a sua volta genere benessere, sconfigge quella negatività che genera a sua volta malattie.

Ci sono supporti che devono essere visti non solo quali rimedi naturali ma, bensì, anche quale prevenzione, quale strumento per sentirsi nella condizione di sicurezza e di quello che si definisce solitamente “star bene”.

Va introdotto il valore delle piante che dalla storia dei tempi hanno portato soluzioni multiple ma soprattutto hanno creato nel nostro organismo una sana abitudine allo star bene, un buon controllo naturale delle funzioni, una prevenzione naturale per evitare patologie generate da una scorretta alimentazione e stile di vita.

Le piante officinali

Sono quei “tesori” nascosti di cui spesso, troppo spesso, non ne conosciamo la mappa per ritrovarli. Diffondiamone però un corretto uso, altrimenti potremmo ottenere l’esatto contrario.

Va compreso bene che vi sono scienze mirate quale la naturopatia, la fitoterapia. e non si deve inventare nulla in merito ad esse.

Cerchiamo soluzioni che prevedono il beneficio delle piante, ma che siano filtrate da esperti e la cui assunzione sia sempre individualmente valutata e controllata.

Assumere un integratore naturale

Sentire un profumo che non sia di chimica sconosciuta ma di natura provata, sentire un gusto gradevole, … porta già al fatto di non “assumere” ma di “prendere”, di non essere nell’obbligo ma nella scelta.

Quindi altro punto a favore della psicosomatica, del sentirsi nella condizione di voler stare meglio, nel cercare di stare in salute e non di curarsi per una patologia.

Natura e salute

In modo naturale, la salute nostra e della natura, natura e Terra.

Ci avvicineremo così anche all’idea di rispettare la Terra non solo perché viviamo su di essa ma viviamo grazie a quello che è in essa, viviamo di essa.

Se ci ” ascoltiamo”, se crediamo in quello che assumiamo otterremo un beneficio migliore rispetto al fatto di affidare la nostra salute e i nostri disturbi solamente ad un farmaco specifico per una patologia generale.

Ecco che il nostro benessere sarà sempre più legato alla relazione “direttamente proporzionale a …”

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Buona natura- buona salute- buon ben- essere!

Autrice: Dr.ssa Silvia Vianello

Autore

Lo staff di naturopataonline.org