Non importa da dove si arrivi a Cervia. Chiunque si avvicini a questa località che si affaccia sul mare Adriatico, meta ambita del turismo balneare e termale, potrà scorgere in lontananza le saline con le candide dune che nelle giornate serene si stagliano contro l’azzurro del cielo e le distese d’acqua dove il sale marino affiora con i suoi cristalli candidi preparandosi al suo nobile destino.
In effetti il sale, l’“oro bianco”, prima di giungere sulle nostre tavole ne ha fatta di strada!
Dall’epoca del Neolitico, ancor prima che condimento, fu utilizzato nella conservazione degli alimenti(carne, pesce) per poi acquisire un più sublime ruolo che si arricchisce di valenze simboliche in ambito mitologico e religioso fino a divenire una vera e propria merce di scambio presso diverse civiltà lungo il corso della Storia.
Nella dieta lo utilizziamo quotidianamente per insaporire le pietanze ed è bene non eccedere soprattutto se si soffre di ipertensione, problemi renali, malattie cardiovascolari: la dose raccomandata è di non più di 5g al giorno, circa due cucchiaini rasi.
Non bisogna però dimenticare che il sale, costituito prevalentemente da cloruro di sodio (NaCl), non va demonizzato perché è un componente FONDAMENTALE PER LA VITA: regola l’omeostasi cioè la capacità di un organismo vivente di mantenere un equilibrio interno anche se l’ambiente in cui vive dovesse modificarsi.
Nel sale marino sono presenti, anche se in quote variabili che dipendono dall’origine e dei metodi estrattivi, altri minerali importantissimi per la salute: magnesio, potassio, calcio, iodio, zinco, manganese.
Ma che ci azzecca il sale marino con l’omeopatia?
NATRUM MURIATICUM è il nome latino che indica il sale marino ed è un grande rimedio omeopatico utile quando la vita di tutti i giorni “ha perso il suo sapore”. Può accadere dopo una malattia che, a causa di forti perdite di liquidi dovute a dissenteria, emorragie oppure sudorazione abbondante (febbri elevate), ci si senta spossati. Pur mangiando si continua a dimagrire e si ha l’impressione di non riuscire a recuperare, di non riuscire a venire fuori da una convalescenza senza fine. Oppure NATRUM MURIATICUM può essere indicato dopo un’intensa attività fisica o intellettuale o in un periodo in cui ci si sente “prosciugati” nelle forze di fronte alle difficoltà della vita che ci presenta piccole e grandi prove a cui dover far fronte.
Qual è la personalità di NATRUM MURIATICUM? È un uomo o una donna dall’indole triste e malinconica, che si scoraggia facilmente e ha tendenza al pessimismo. A volte piange, ma lo fa di nascosto perché non sopporta che qualcuno cerchi di consolarlo. Se viene contraddetto può diventare addirittura collerico e permaloso.
Vi sono anche caratteristiche morfologiche e sintomi o segni caratteristici di questo rimedio.
NATRUM MURIATICUM tende a essere magro nella parte superiore del corpo e a soffrire di cellulite nella parte inferiore. Le labbra sono spesso secche e hanno un aspetto disidratato e la lingua può presentare delle fessure (lingua “a carta geografica”). Può essere il bambino che gioca in solitudine sulla spiaggia e che sente un’irresistibile desiderio di “assaggiare” la sabbia.
Per quanto riguarda l’apparato digerente,la persona che trova giovamento da questo rimedio può manifestare desiderio o repulsione di cibi salati e sete smodata o l’esatto contrario, un’assoluta mancanza di desiderio di bere. Si tratta dunque di un soggetto con un equilibrio idrosalino compromesso che spesso ha un impatto negativo sulla formazione e la consistenza delle feci a livello del colon, predisponendo a stitichezza.
A livello cutaneo NATRUM MURIATICUM può essere un rimedio d’elezione in diverse manifestazioni dermatologiche: eczemi, acne, herpes recidivanti, verruche del palmo della mano. Un’altra caratteristica peculiare della pelle delle mani è visibile nel contorno ungueale, dove spesso la cute è disidratata e si formano le cosiddette “pellicine”.
Anche le vie respiratorie trovano beneficio in NATRUM MURIATICUM qualora manifestino periodicamente un’alternanza di condizioni di secchezza delle mucose e ipersecrezione di muco: questo fa di NATRUM MURIATICUM uno dei medicinali omeopatici utilizzato nelle allergie con riniti, sinusiti, faringiti recidivanti con le suddette caratteristiche.
Può essere utile anche nella dismenorrea, amenorrea e secchezza vaginale nelle donne che presentano anche gli altri caratteri peculiari di NATRUM MURIATICUM.
Per concludere mi piace ricordare il grande poeta romagnolo Tonino Guerra, parafrasando un suo famoso intercalare, che possiamo usare come mantra quotidiano di benessere: “L’ottimismo è il SALE della vita”.
Nota: Le informazioni contenute in questo articolo sono divulgate solo a scopo informativo e non hanno carattere medico. Si raccomanda di chiedere il parere del vostro medico curante in ogni caso.