Che cos’è lo stress ? perché un evento stressante lo è per una persona e non lo è per un’altra ? Si può convivere con lo stress, si può vincere lo stress?

 Uno dei fattori maggiormente destabilizzanti a livello dell’equilibrio biochimico energetico è lo stress

Quali sono i Tipi di stress ?

Esistono diversi tipi di stress, ed hanno origini diverse, ma esiste uno stress latente, o di sottofondo a cui tutto il genere umano è sottoposto. Da questo tipo di stress sono esenti normalmente soli bambini. Questo tipo di stress si chiama insoddisfazione. 
L’ insoddisfazione è una malattia emozionale che colpisce tutti indistintamente, quanto più una persona è insoddisfatta, tanto più si cruccia per poter ottenere l’oggetto del suo desiderio, tanto più incomincia a perdere energie vitali . E’ come se chiudesse le persiane della propria casa e così facendo, impedisse all’ energia solare di penetrare in essa. Ma qui il discorso si allarga ed imporrebbe considerazione di carattere psicologico-spirituale.

 
Come agisce lo stress sull’ organismo.
 
Vediamo come agisce lo stress sull’organismo, sulla macchina biochimica che è il corpo umano e come fare, se possibile, a monitorizzare lo stato di stress metabolico.
 
Un valido strumento che può aiutare il naturopata a valutare lo stato di stress metabolico, è rappresentato dal Mineralogramma  del cappello. ( TMA )
 
Considerando lo stress come una forza che interagisce con l’individuo, possiamo assumere che l’input stressante possa essere di origine esterna all’individuo oppure interna. L’ input stressogeno   può essere:

–             fisico
–             chimico
–             psichico
 
Lo stress Fisico può essere originato da un superlavoro come nel caso degli atleti ; uno stress fisico notevole è  il lavoro dei turnisti , costretti ad alterare i normali ritmi di sonno e veglia ecc..
 
Lo stress chimico può avere la  sua origine per esempio, attraverso l’assunzione di sostanze tossiche, o cosa molto più diffusa oggi, tramite un ‘ alimentazione povera di nutrienti.
 
Lo stress psichico può affondare le sue radici nell’incapacità di gestire equilibratamente il rapporto col proprio se e con gli altri; può affiorare quando la relazione con gli altri fa emergere blocchi o e atteggiamenti psicologici abnormi.
 
Naturalmente queste suddivisioni sono, almeno in parte, puramente accademiche, in quanto la risposta dell’organismo allo stimolo stressogeno viene sempre attuata attraverso una mobilitazione di energia, qualunque sia il tipo di input
( fisico, psicologico, chimico ) . Quindi ,facendo una semplice considerazione di tipo algebrico, lo stress produce sempre una fuga di energia dall’ individuo, la reintegrazione e il riequilibrio conseguente producono quindi la risposta allo stress.
 
Fasi dello stress
 
Il Dottor Hans Seyle ( medico canadese premio Nobel per gli studi  sullo stress ) ha elaborato il concetto di   G.A.S.   ( General Adaptation Syndrome ) come modello di risposte agli stimoli stressanti . Secondo questo modello, la risposta ai suddetti stimoli è mediata dal sistema nervoso centrale per mezzo della branca simpatica e influenza il  sistema endocrino, in particolar modo la parte corticale midollare delle ghiandole surrenali e la ghiandola tiroide.
 
Le fasi della G.A.S. sono tre:
 
–             La prima: definita reazione di allarme
–             La seconda: definita di resistenza allo stress
–             La terza: definita di esaurimento allo stress
 
Prima di analizzare più in profondità le tre fasi è necessario tratteggiare brevemente i meccanismi biochimici che sono deputati alla produzione di energia.
 
L ’ energia viene prodotta in modo adeguato se:
 
–        se il funzionamento del ciclo glicolitico e del ciclo di Krebs  sono ottimali.
–        se il funzionamento degli enzimi deputati a catalizzare le suddette elezioni biochimiche è ottimale
–        se l’apporto vitaminico e minerale in quanto elementi coenzimatici è ottimale
–        se il funzionamento della ghiandola tiroide e delle surrenali è ottimale
 

Autore

Lo staff di naturopataonline.org