Nelle rose tardive si rispecchia il tuo respiro
O Autunno che inebri il cuore di malinconia pensosa…
Nella solitudine colma di pungenti riflessioni
sussurra il tuo vento danzante in circolari folate….
E’ il tempo di soppesare, di mantenere o lasciare andare
come suggerisce Libra dominante nel Cielo degli Astri
E’ il tempo di realizzare che ciò che rimane …
È un semplice grano rosso che alimenta lo scorrere della vita…
Mucci Caterina
Nel ritmo delle stagioni c’è un senso che si riflette nella vita dell’essere umano, il suo uniformarsi è segno di equilibrio e verità con sé stessi. Questa affermazione valeva soprattutto per gli uomini di altri tempi, che vivevano i cambiamenti ciclici dell’anno come una conseguenza dell’alternarsi di determinati ritmi, includendo in essi alimentazione, abitudini e atteggiamenti mentali. L’Autunno è il tempo della riflessione, della progettazione e anche del lasciare andare. Come gli alberi si trasformano lasciando cadere le foglie ormai mature e ingiallite, lasciando sé stessi spogli di ogni manifestazione ormai portata a compimento, di ogni linfa corroborante risucchiata dalle esigenze del tronco vitale, così l’essere umano dovrebbe lasciare andare ogni pensiero inutile, ogni elemento che ha ormai trovato una collocazione, per presentarsi spoglio e purificato di fronte al sorgere del nuovo. L’estate con i suoi moti danzanti colmi di attività solari che inducono alla maturazione dei frutti concepiti durante i mesi passati, abbandona il sentire dell’uomo che spesso si sente ripiegato su sé stesso, stanco, ma anche pronto a nuove e più profonde riflessioni.
Dal punto di vista degli elementi naturali l’Autunno è la stagione del vento, dell’aria che è mutevole, che spesso turbina in movimenti contrastanti che rimescolano e infine spazzano ciò che è ormai pronto per un nuovo ciclo di trasformazione nella contrazione e cristallizzazione della Terra.
L’autunno d’altronde è secondo il punto di vista spagirico la stagione della Terra, dove tutto si contrae e si rilascia.
E’ il tempo del dolce profumo delle caldarroste, che invitano a raccogliersi e a condividere nell’intimità dell’unione familiare momenti di calore e senso di appartenenza.
Delle viti che maturano, colmando di essenze inebrianti i campi delle nostre soleggiate terre, offrendo all’essere umano la possibilità di distillare con antiche ricette il succoso vino che aiuta ad allontanare la malinconia.
La sensazione che qualcosa sta mutando, che ciò che era, sta marcendo in noi, è spesso evidente in stati di ricercata solitudine corroborati da paesaggi che amplificano il sentire.
La Natura ci indica sempre la via, ci induce a specchiarci in essa per innescare in noi il senso di appartenenza al Pianeta, per partecipare alla sua metamorfosi accompagnandola in un processo di ciclica trasformazione che riflette leggi eterne.
I cromatismi dell’Autunno riempiono il nostro sguardo interiore di bellezza e meraviglia, passeggiare nei boschi è una attività che ritempra i sensi fisici creando una pausa quasi immediata dagli automatismi meccanici della vita quotidiana. Nell’odore del muschio, dei funghi, delle castagne che accompagnano lo sguardo ammaliato da spettacolari e cangianti paesaggi che si alternano davanti ai nostri occhi.
I frutti della terra di questa stagione sono colmi di proprietà che sostengono il nostro sistema immunitario per prepararlo alla stagione del freddo e delle difficoltà climatiche. Ricordiamo le proprietà benefiche della zucca, delle castagne, dei melograni solo per citarne alcuni.
- Zucca: frutto di una pianta appartenente alle Cucurbitacee, ricca di antiossidanti, flavonoidi e vitamine è un ottimo alimento per chi soffre di malattie croniche, oltre che ad essere un ottimo anti-cancro. Aiuta contro la stitichezza essendo molto ricca di fibre, previene problemi urinari e favorisce la vista. Viene riconosciuta dalle tradizioni come alimento legato alla magia per allontanare gli spiriti maligni (notte di Halloween).
- Castagna: il riccio che protegge il frutto è ricco di analogie profonde, gli aghi spinosi che rivestono il succoso nucleo ci fanno pensare al valore intrinseco di ciò che è interno, profondo, essenziale. E così la Natura nella sua immensa sapienza utilizza le sue strategie per proteggere e conservare intatto ciò che è la manifestazione ultima di ogni attività dell’intero organismo albero. E il frutto, nelle sue proprietà nutritive, ricche di caloriche proteine che ritemprano e preparano a tempi di aridità, arricchiscono e placano la fame di elementi più aridi e umidi. Il loro consumo è benefico per la salute in quanto ricche di carboidrati e dunque fonti di energia, di ferro e acido folico utili per chi soffre di anemia e problemi di carenze di vitamina B12, sono lenitive per l’intestino e contrastano la stitichezza, nonostante siano dolci contrastano il colesterolo. Un alimento ricco di proprietà e prezioso per far un buon rifornimento energetico prima dell’inverno.
- Melograno: Aprire un melograno è come trovare un tesoro di pietre preziose o gemme. Rotondo come una sfera, al suo interno racchiude piccoli rubini di colore intenso. Potrebbero anche sembrare caramelle dolci. Quel che è certo è che i suoi granelli costituiscono una cornice perfetta, una sfera magica, dove ogni piccola parte costituisce il tutto, come un’opera di creazione, incommensurabile e ineffabile.
È una delle primizie dell’autunno e la sua stagione si caratterizza per la sua brevità, che inizia a settembre e termina a novembre. E’ indicativo di questa stagione, un periodo di pioggia e freddo, che ci invita a stare a casa e a mangiare questo frutto, così ricco di antiossidanti, minerali e vitamine, per affrontare l’inverno, oltre che a farci pensare a leggende e segreti.
Una di queste leggende narra che fu la stessa dea dell’amore e del desiderio a piantare il primo albero di melograno e che esso sia scaturito dal suo stesso sangue. Afrodite deve aver creato dentro di sé questo frutto suggestivo e sensuale, dalle proprietà salutari, che da tempo immemorabile è considerato simbolo di amore e passione.
Quel che è certo è che è un vero tesoro per la nostra salute, un frutto ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. Il consumo di melograno, unito a frutta e verdura, aiuta a ridurre il rischio di malattie degenerative e cardiovascolari.
Il melograno ha molto acido pantotenico, abbastanza acido folico (29 mcg) e vitamina B6 e B1. Ha anche molto potassio (275 mg), flavonoidi e tannini antiossidanti.
Come caratteristica di una stagione di mezzo l’Autunno ha questa funzione di preparare, di trasformare, lasciando andare come le foglie che si staccano dagli alberi,il meglio di sé in un ultimo atto di estrema bellezza… raccontando il colore, il sapore, il profumo di un terreno che si contrae per prepararsi al nuovo. Così la nostra interiorità in un estremo atto di affidamento alla saggezza eterna del Pianeta dovrebbe abbandonare ogni inutile fardello per preparare la propria Terra ad accogliere la formazione di nuovi e vigorosi germogli.