Ippocrate sosteneva che la malattia derivasse dal colon, in quanto organo deputato all’eliminazione delle scorie quindi soggetto a produrre gas e tossine, se non correttamente funzionante.
Alimentazione moderna e scarsità di fibre vegetali
Ippocrate sosteneva che la malattia derivasse dal colon, in quanto organo deputato all’eliminazione delle scorie quindi soggetto a produrre gas e tossine, se non correttamente funzionante.
Purtroppo l’alimentazione odierna scarsa di fibre, le intolleranze alimentari dovute alla presenza di pesticidi negli alimenti e alla raffinazione dei cibi, rendono l’evacuazione incompleta e irregolare con la conseguenza che le scorie invece di essere eliminate permangono a lungo nell’intestino intossicando il fegato.
Secondo la “Teoria dei Cinque Elementi” della Medicina Cinese
infatti, l’elemento Metallo,assocciato a polmoni e intestino crasso, controlla l’elemento Legno (fegato e vescicola biliare).
La diverticolosi, un disturbo sempre più frequente
Un disturbo del colon sempre più frequente è la Diverticolosi, conseguenza di scorrette abitudini di vita: l’alimentazione povera di fibre infatti costringe i muscoli del colon a lavorare di più per lasciar passare le feci con la conseguenza di formare delle sacche o ernie dette appunto Diverticoli. Il cibo rimasto nelle sacche produce fenomeni fermentativi causando flatulenza e liberazione di tossine nell’organismo.
Aumentare le fibre
Per aumentare la massa di fibre si può ricorrere alle pastiglie di Alfa Alfa contenente clorofilla per nutrire i batteri amici Acidophilus.
All’inizio ci potrà essere un incremento dei gas che comunque può essere neutralizzato prendendo un pò di digestivo alle erbe.
Per favorire l’evacuazione può aiutare anche assumere erbe per il fegato sotto forma di tintura madre come ad esempio Carciofo o Boldo
Utili per pulire l’intestino sono anche Semi di Lino e Lenticchie.
I primi vanno lasciati in mezzo bicchiere d’acqua per una notte intera
affinchè diventino una specie di pappetta e bevuti il mattino dopo.
Le lenticchie l’ideale sarebbe lasciarle germinare in una ciotola d’acqua
per un paio di giorni; all’effetto spazzino sull’intestino si unisce la vitalità della parte germinante
Veronica Mercatali