La fine delle vacanze è arrivata. Si continuava a pubblicare foto del mare, della spiaggia, della montagna, del ristorante e dei drink presi insieme agli amici. Poi, all’improvviso, tutto svanisce. Tutto scompare.
Ogni bel gioco dura ….e poi finisce!
Ma la grigia città vince sempre ed è felice di riabbracciare i suoi figli che l’ hanno abbandonata a suon di clacson e pernacchi.
Oggi, clima semi autunnale e si torna a lavoro. Una tragedia.
O forse no?
La fine delle vacanze è un momento difficile per tutti, ma Vi assicuro che si può affrontare questo evento con positività: basta muovere poche chiavi nella mente.
Avete in mente alcune soluzioni?
Che ne dite se ne parliamo insieme una serata, lo scambio è SEMPRE un aiuto.
Passione: ecco una soluzione
Il primo modo per affrontare con il giusto piede la fine delle vacanze: focalizzati sulla tua passione. Questa è la mia ancora di salvezza nei momenti difficili: quando penso di non farcela (quindi anche oggi) penso alla fortuna che ho avuto nel trasformare la mia passione in lavoro.
“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita” – Confucio
Questa sarà la tua carta vincente: fai combaciare la fine delle ferie con l’inizio di una nuova avventura, potrebbe anche essere lavorativa, per alimentare quel fuoco sacro che brucia dentro di te. Non importa se poi trasformerai una passione in professione. Basta prenda buona parte della tua giornata, delle tue energie; non sottovalutare mai questo aspetto.
Ho raccolto storie di persone che hanno affrontato dei periodi veramente difficili. In questi casi io consiglio di tener duro, di lavorare con serietà e allo stesso tempo di fare una qualsivoglia formazione, per iniziare a curare seriamente sé stessi!.
L’obiettivo? Non deve essere per forza passare ad un’altra realtà lavorativa, ma ricordiamoci che la vita è troppo bella per sprecarla pensando a un lavoro che non ti piace. Ma devi ponderare ogni passaggio e, soprattutto, devi sentirti SICURA di quello che scegli!
Secondo passaggio: decompressione
Per accettare la fine delle vacanze devi volgere il pensiero verso una nuova meta e devi lavorare sulla decompressione. Non sto parlando arabo, in realtà i concetti sono molto semplici,
- Fissa subito una piccola vacanza per il prossimo weekend, organizza un fine settimana con gli amici in spiaggia. Il tempo te lo permette, c’è ancora tempo per un tuffo. E queste piccole parentesi ti aiuteranno ad affrontare il ritorno in ufficio, vedrai!
- Oppure, concediti un periodo (una settimana) di lavoro al 50%: rientrare al massimo vuol dire sfiorare l’esaurimento, per questo mi concedo qualche giorno per prendere confidenza.
L’organizzazione è indispensabile. Devi essere in grado di pianificare il lavoro, di anticiparlo e di concluderlo in anticipo. Solo così puoi concederti week end liberi e settimane di decompressione.
Fine delle vacanze: come affrontarla
Con questi punti sto affrontando la fine delle vacanze: sono fortunato, faccio quello che amo e mi lascio dei periodi di decompressione che mi permettono di respirare. Questo è il mio modo per risolvere il problema delle ferie: il tuo, invece, qual è?
In ogni caso, si può anche chiedere un aiuto ai Fiori di Bach, un “accelleratore” come li chiamo io, di processi e di meccanismi… il Fiore ti aiuta donando le energie utili al momento opportuno.
Oak
La persona Oak è molto altruista e generosa. Affidabile e dotata di grande perseveranza, è un lavoratore instancabile. Lavora così tanto da perdere di vista quelli che sono i suoi bisogni naturali di pausa e di riposo, utili a rigenerarsi e a ritrovare energia (io dico sempre che anche l’auto, dopo un tot, DEVE fare rifornimento!)
La frase tipica è IO CE LA FARO’ che crea un disequilibrio che va riarmonizzato, e qui la persona ritorna in ascolto dei propri bisogni, a lasciare andare ciò che lo ostacola nell’ascoltarsi e ad abbandonarsi chiedendo aiuto quando sente di averne bisogno.
Elm
Elm è la persona che si fa carico di tutte le responsabilità, anche di quelle che non sono sue. Si impegna molto per gli altri, è perfezionista e, proprio per questo motivo, il suo lavoro è senza fine.
La frase che la rappresenta è “E’ tutto sulle mie spalle. In questo momento non posso proprio assentarmi”. Attraverso questo Fiore la persona Elm impara a prendersi i suoi spazi, a riconoscere le sue esigenze e a lasciare agli altri le responsabilità non sue.
White Chestnut
Una mente in costante rimugino ..quando si è completamente assorbiti dai pensieri e la mente non riesce a staccare, è un frullatore in continuo movimento, un giradischi con la puntina rotta o un criceto che gira e gira sulla ruota senza spostarsi!
Dall’ingorgo mentale si passa al potere mentale e attraverso l’uso di questo Fiore la persona acquisisce lucidità, presenza e concentrazione.
Stanchezza da caldo
Il caldo, come in questo periodo, fa fatica a scemare e quindi, a volte è TROPPO! A volte il continuare delle giornate particolarmente afose possono diventare una vera e propria minaccia per il nostro benessere e la nostra energia fisica.
Ci sentiamo le gambe pesanti, l’energia nel corpo ai livelli minimi, fatichiamo magari a dormire per il troppo caldo e non abbiamo nemmeno particolare appetito.
I due Fiori di Bach più comunemente utilizzati di fronte a questi sintomi sono:
Hornbeam
per tutte quelle persone che faticano ad alzarsi al mattino, credendo di non riuscire a portare a termine nulla per la stanchezza.
La ri-armonizzazione attraverso il Fiore aiuta la persona a sentire freschezza e leggerezza, oltre che stimolo ed interesse nuovo.
Olive
Che si usa quando si è sfiniti per la stanchezza a causa di un evento che ha succhiato tutta la nostra energia. Per esempio, dopo una lunga influenza, un grosso esame o durante situazioni difficili da gestire! Olive aiuta a ricaricare le pile, con vitalità e benessere.
Oppure il classico
Rescue Remedy
E’ considerato il Fiore per l’emergenza ed è un composto che include ben 5 Fiori di Bach che lavorano su 5 sfumature che solitamente intervengono di fronte ad un’emergenza. Si usa proprio in tutte le condizioni in cui è richiesto l’adattamento a condizioni non previste.
E’ in assoluto uno dei rimedi più conosciuti e più utilizzato. Naturalmente il consiglio che ti do è di non limitarti a prenderli qualche settimana prima di ripartire alla grande!