Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (o ADHD) e la sindrome da deficit di attenzione (ADD) sono patologie neurologiche e comportamentali che causano difficoltà di concentrazione, impulsività ed eccessiva energia.
Per i soggetti che presentano i sintomi dell’ADHD non solo risulta impegnativo concentrarsi ma è gravoso anche rimanere fermi. Coloro che soffrono di ADHD in genere danno maggiori problemi dei soggetti con ADD.
L’età in cui in genere si manifestano i primi sintomi dell’ADHD sono i 7 anni, anche se questa patologia tende a protrarsi anche duranti l’adolescenza e l’età adulta.
Secondo gli studiosi dell’Istituto Nazionale di Igiene Mentale (USA) il numero di bambini affetti da ADHD sta aumentando, ma non è chiaro il perché. Alcuni ricercatori ipotizzano una correlazione tra l’aumento dei casi di ADHD e l’alimentazione odierna.
Le stime parlano di un 9% di bambini tra i 13 e i 18 anni che negli Stati Uniti soffrono di ADHD, mentre la percentuale di adulti con questa patologia è del 4%. (1)
Le cause alla radice del disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Secondo alcuni studi internazionali, l’ADHD ha una correlazione genetica. Inoltre i ricercatori credono che anche alcuni fattori ambientali ed alimentari possano effettivamente aumentare i rischi e peggiorarne i sintomi.
Zuccheri raffinati, dolcificanti artificiali, additivi alimentari chimici, deficienze nutrizionali, conservanti e allergie alimentari sono tutte cause di ADD e ADHD.
Nei bambini, la causa parziale dello sviluppo di questa malattia è la mancanza di interesse e l’obbligo di dover imparare in modo totalmente meccanico. Alcuni bambini apprendono meglio osservando o praticando, piuttosto che ascoltando.
I Sintomi più comuni dell’ADHD
La gravità dei sintomi può variare moltissimo da un soggetto ad un altro, a seconda dell’ambiente, della dieta e di altri fattori.
I ragazzi affetti da ADD e ADHD potrebbero manifestare uno o più dei seguenti sintomi (2):
- Difficoltà di concentrazione e attenzione che diminuisce
- Difficoltà organizzative e di completamento compiti
- Predisposizione allo smarrimento di oggetti
- Difficoltà nell’ascoltare
- Facilità di distrazione
- Difficoltà nel seguire istruzioni
- Impazienza
- Noia
- Estrema difficoltà nel rimanere quieti e fermi
- Comportamento irrequieto
Di seguito invece i sintomi che potrebbe presentare un soggetto adulto affetto da ADHD o ADD (3):
- Difficoltà di concentrazione su di un lavoro, progetto o conversazione
- Frequenti cambiamenti nel tono dell’umore
- Disorganizzazione
- Relazioni instabili
- Sovraccarico emotivo e irrequietezza fisica
- Predisposizione a rabbia e comportamenti aggressivi
- Scarsa tolleranza delle persone, situazioni e ambiente circostante
- Alto rischio di sviluppare dipendenze (4)
Disturbo dell’attenzione: cosa fare? Ecco 5 rimedi
Sebbene si ritenga indispensabile incorporare nella propria dieta nuovi elementi mentre se ne eliminano alcuni potenzialmente dannosi, i seguenti 5 integratori rappresentano i rimedi chiave completamente naturali per contrastare i sintomi dell’ADHD.
1. Probiotici
L’ADHD potrebbe essere connessa ad alcuni problemi digestivi, perciò assumere una buona qualità di probiotici giornalmente aiuterà a mantenere sano il tratto intestinale.
2. I sali minerali (zinco, magnesio, calcio)
Si raccomandano almeno 500 mg di calcio, 250 mg di magnesio e 5 mg di zinco con una frequenza di due volte al giorno. Ognuno di essi gioca un ruolo nel rilassamento del sistema nervoso e una loro carenza potrebbe aggravare i sintomi.
3. Gli omega 3
L’integrazione di Omega-3 è benefica per i pazienti affetti da ADHD poiché gli acidi EPA e DHA contenuti nell’olio di pesce sono antinfiammatori ed essenziali per le funzioni cerebrali. E’ stato dimostrato come questo tipo di integrazione riduca i sintomi e migliori l’apprendimento.
4. Vitamine del gruppo B
I bambini affetti da ADHD potrebbero avere una maggiore necessità di Vitamine del gruppo B per supportare la formazione di serotonina, specialmente la Vitamina B6.
5. Acido gamma-amminobutirrico
E’ un amminoacido ampiamente diffuso nel cervello e nel midollo spinale e funge da calmante per il sistema nervoso. Consultate il vostro medico prima di assumerlo, in quanto potrebbe interagire con altri medicinali che state già assumendo.
6. Dormire a sufficenza
l’insonnia è un effetto collaterale molto comune negli adulti affetti da ADHD o ADD. Con una dieta corretta, esercizio fisico e tecniche di rilassamento si può ottenere il riposo del quale si necessita. Sviluppate inoltre delle abitudini: andare a letto sempre alla stessa ora o spegnere ogni elemento tecnologico 45 minuti prima di coricarsi sono sicuramente un valido supporto alla causa.
7. La Rodiola
La Rhodiola rosea è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. E’ stata provata la sua efficacia nel miglioramento della concentrazione sia negli adulti che nei bambini. Agisce incrementando la sensibilità nel sistema nervoso e neurologico, producendo serotonina e dopamina entrambe essenziali per il controllo dei sintomi dell’ADHD.
8. Oli essenziali per ADHD
Secondo uno studio condotto dal Dr. Terry Friedmann, gli oli essenziali di legno di cedro e vetiver sono molto efficaci nel miglioramento della concentrazione e nel calmare i bambini affetti da ADHD.
Per la memoria e la concentrazione scegliete rosmarino e menta piperita scelti per la loro capacità di migliorare l’attenzione e stimolare la memoria. Per un effetto calmante affidativi a Lavanda e Ylang Ylang, mentre utilizzate franchincenso per aumentare la funzionalità cognitiva, portare benessere emozionale e fare chiarezza.
9. Praticare sport
L’esercizio fisico regolare non aiuta solo a costruire muscoli e fortificare le ossa, ma è un potente ed efficace metodo antistress. Abbinate al vostro allenamento qualcosa che tenga impegnato anche il vostro senso del divertimento: danza, arti marziali, tennis, pallavolo, basket, yoga. Ogni sport è un grande metodo per bruciare calorie, riequilibrare il sistema ormonale e ridurre lo stress, divertendosi da soli o in compagnia.
10. Organizzazione e regolarità
Stabilire un programma e seguirlo alla letterà è un ottimo sistema per combattere il disturbo dell’attenzione, ma nessun sistema organizzativo funziona per tutti. Scegliete quello che più vi si addice. Potrebbe essere un foglio e una penna per alcuni o un sistema più tecnologico con un metodo di promemoria elettronici per altri.
Inoltre c’è un’intera gamma di applicazioni per la produttività disponibili per i vostri cellulari e per i vostri tablet. Questi strumenti possono aiutarvi a pianificare e dare priorità ai vostri impegni. In aggiunta, considerate degli auricolari o cuffie per la cancellazione dei rumori per migliorare la vostra concentrazione durante il lavoro o a casa per allontanarvi dalle distrazioni.
11. Insegnate ai vostri bambini come cucinare
Dal momento che l’ADHD e l’ADD sono correlate alla genetica e al consumo di cibo, è essenziale che il vostro bambino apprenda quali cibi possono causare o peggiorare la loro condizione e quali invece possono curarla. Passate del tempo insieme esplorando i diversi modi di cucinare il pesce selvatico, le carni allevate a foraggio, il pollame allevato a terra, la frutta fresca e la verdura. Impegnateli nella decisione dei menu e nel processo di cottura e vedrete come i cambiamenti alimentari che vi abbiamo suggerito saranno più facili da introdurre.
12. Tenere un diario
Nell’impossibilità di creare un sistema adeguato per il bambino, è possibile anche tenere un quadernetto colorato dove disegnare insieme una lista di impegni giornalieri, una sorta di “lista delle cose da fare” da spuntare insieme una volta raggiunti i vari obiettivi, una lavagna a gessetti appesa alla parete, dei cartoncini colorati, alcuni avvisi sonori sul loro tablet. Insegnate loro come assegnare le priorità inclusi i compiti, gli esercizi, le faccende domestiche a cui possono partecipare e le attività ricreative.
13. Fornire opportunità per avere successo
Un bambino riesce facilmente a capire se siete realmente e genuinamente emozionati e felici per loro. Fornite loro situazioni in cui possano ottenere successi e miglioramenti. Impegnateli in attività creative come la pittura e il disegno a mano libera. Molte tra le migliori competizioni artistiche del paese prevedono anche competizioni “a tempo” che spingono l’artista a creare la sua migliore opera in 30/45 minuti. Spronate lo spirito creativo e l’attenzione di vostro figlio con queste simpatiche “sfide”.
14. Mostrare affetto senza pretenderlo
I bambini che convivono con l’ADHD necessitano di essere rassicurati continuamente di non essere dei cattivi bambini. Se il genitore reagisce solo ai cattivi comportamenti, potrebbe scatenarne degli altri. Trovate il modo di congratularvi con i vostri bambini anche per i piu piccoli successi mentre continuate a responsabilizzarli. Ricordate, loro sono molto più dei comportamenti causati dall’ADHD. Date loro modo di sorprendervi.
ADHD e alimentazione
In questo elenco affronteremo i cibi da preferire e quelli da eliminare per i bambini affetti dal disturbo dell’attenzione:
- Cibi ricchi di Vitamine del gruppo B: le vitamine del gruppo B aiutano a mantenere un sano sistema nervoso centrale. Assicuratevi di includere prodotti organici di origine animale e molte verdure a foglia verde nella vostra dieta. Secondo l’Università del Maryland la vitamina B6 è necessaria affinché il corpo possa utilizzare le componenti chimiche essenziali del cervello tra cui serotonina, dopamina e norepinefrina. Infatti, uno studio preliminare ha scoperto che la vitamina B6 è leggermente più efficace del Ritalin nel miglioramento del comportamento. (3) Incorporate tonno e salmone (selvatici), banane, manzo allevato a foraggio e altri cibi ricchi di vitamina B6 per il miglioramento dei sintomi dell’ADHD.
- Cibi non processati e senza additivi: a causa della natura tossica degli additivi alimentari, sarebbe più consigliato assumere cibi non processati o integrali. Gli additivi includono i conservanti, i coloranti e i dolcificanti. Ognuna di queste categorie è possibilmente problematica per i malati di ADHD e ADD.
- Pollame: il triptofano è un amminoacido essenziale che aiuta il corpo a sintetizzare le proteine e supportare la produzione di serotonina. La serotonina è fondamentale per il ritmo del sonno, per controllare le infiammazioni, il tono dell’umore e molto altro. In alcuni soggetti che soffrono di ADHD e ADD si sono rilevati squilibri sostanziosi nei livelli di serotonina. (4) La serotonina è anche collegata al controllo degli impulsi e dell’aggressività, due dei sintomi dell’ADHD e ADD.
- Salmone selvatico: non solo è ricco di vitamina B6, ma è anche un’ottima fonte di acidi grassi (omega-3). Secondo l’Università del Maryland, un trial clinico indica come scarsi livelli di omega-3 siano strettamente correlati a problemi di apprendimento e comportamentali (sintomi di ADHD e ADD), cosa che non accade a ragazzi con livelli di Omega-3 nella norma. (5) Si consiglia il consumo di salmone selvatico almeno due volte a settimana.
- Fare colazione: per alcune persone, soprattutto per coloro affetti da ADHD, la colazione è fondamentale poiché supporta il corpo nella regolazione degli zuccheri nel sangue e nella stabilizzazione ormonale. Assumete per colazione almeno 20 grammi di proteine.
I Cibi da evitare assolutamente:
- Glutine: alcuni ricercatori e genitori riportano il peggioramento dei sintomi comportamentali quando i bambini assumono glutine, il che potrebbe indicare una sensibilità spiccata alle proteine del grano. Evitate cibi a base o derivati del grano come pane, pasta o cereali. Abbiate cura di scegliere alternative gluten-free.
- Latticini: la maggior parte del latte in commercio contiene una proteina chiamata A1 caseina che potrebbe scatenare una reazione simile a quella del glutine perciò sarebbe opportuno eliminare i latticini soprattutto a fronte del presentarsi di sintomi problematici. Il latte di capra potrebbe rivelarsi un’ottima alternativa poiché non contiene la proteina di cui sopra.
- Zucchero: è la prima causa scatenante per molti bambini e alcuni adulti con ADHD. Evitate ogni forma di zuccheri concentrati incluse caramelle, dolci, bibite e succhi di frutta.
- Coloranti alimentari: i bambini che soffrono di ADHD potrebbero essere sensibili a tutta una serie di coloranti alimentari perciò ogni cibo confezionato è sconsigliato. I coloranti compaiono quasi in ogni prodotto confezionato di larga distribuzione come anche nelle bevande, nelle caramelle, nelle miscele per torte, nelle vitamine masticabili e persino nei dentifrici!
- Caffeina: nonostante alcuni studi hanno dimostrato che la caffeina potrebbe essere d’aiuto contro i sintomi dell’ADHD, è saggio minimizzare o evitare del tutto il suo consumo, poiché questi studi non sono ancora stati approvati. Inoltre gli effetti collaterali della caffeina incluse ansia e nervosismo, potrebbero contribuire ad alimentare alcuni sintomi dell’ADHD e dell’ADD. (6)
- Allergeni e personali intolleranze alimentari: eliminate i sette allergeni più comuni (soia, grano, latticini, frutta a guscio, noccioline, uova e crostacei). Eliminate inoltre i cibi ai quali personalmente siete intolleranti o allergici: si potrebbero includere avocado, papaia, banana e kiwi (per chi allergico al lattice), coriandolo, finocchio, cumino e cioccolato.
- MSG (glutammato monosodico) e HVP (proteina vegetale idrolizzata): sono additivi alimentari che si crede diminuiscano i livelli di dopamina sia nei bambini che negli adulti. La dopamina è associata ai centri del piacere e della ricompensa cerebrale. Per chi soffre di ADHD o ADD, avere equilibrati livelli di dopamina è essenziale.
- Nitriti: comunemente presenti negli affettati, nei cibi in scatola e in molti cibi confezionati, essi sono correlati all’aumento del diabete infantile di tipo 1, ad alcuni tipi di cancro e alla sindrome del colon irritabile. Inoltre possono causare tachicardia, difficoltà respiratorie e irrequietezza che peggiorano i sintomi dell’ADHD.
- Dolcificanti artificiali: più in generale sono dannosi per la salute di chiunque, ma per chi soffre di ADHD gli effetti collaterali possono essere devastanti. Essi producono cambiamenti biochimici nell’organismo, alcuni dei quali possono danneggiare le funzioni cognitive e l’equilibrio emotivo.
- Soia: la soia è un comune allergene che può mettere disordine tra gli ormoni che causano l’ADHD
Cambiamenti nello stile di vita per bambini con ADHD
La sfida per i genitori di bambini con ADHD o ADD non è solo quella di trovare dei rimedi naturali per i sintomi di questa sindrome, ma anche creare un ambiente circostante che supporti e stimoli la loro creatività e li sproni ad imparare. Ecco di seguito alcuni cambiamenti nello stile di vita che potrebbero essere d’aiuto:
Tutti i consigli che vi abbiamo dato sono efficaci sia per i bambini sia per gli adulti. Tuttavia ricordate che “disintossicarsi” da anni di cattiva alimentazione e cattive abitudini richiede tempo e pazienza. Seguite il programma rigorosamente e vi accorgerete da soli dei grandi risultati che otterrete!