Il Coronavirus SARS-CoV-2 è un agente patogeno che, come molti altri microbi, è responsabile degli effetti sulla salute quali tosse, febbre e difficoltà respiratorie. Attualmente è il virus responsabile dell’epidemia respiratoria COVID-19 per cui è stata decretata l’emergenza sanitaria a livello internazionale.

SARS-CoV-2 ed epidemia COVID-19? Un po’ di chiarezza sui termini

COVID-19 è il nome dell’epidemia della patologia respiratoria del 2019-2020 causata dal coronavirus SARS-CoV-2. Il nuovo tipo di coronavirus è stato isolato da un team di giovani ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano qualche settimana fa.

Dell’agente patogeno restano sconosciute, in quanto nuovo, l’epidemiologia e i dati sulla capacità di diffusione e contenimento. Non è un virus aggressivo ed è anche molto labile, ma di veloce diffusione e questo lo rende particolarmente subdolo.

Il mondo della ricerca ha già fatto molti passi aventi in questo periodo fornendo informazioni dettagliate su come contenerne la diffusione ed evitare che vadano in crisi le strutture deputate alla difesa della salute pubblica.

Quali sono i sintomi da coronavirus SARS-CoV-2

Chi è affetto da coronavirus SARS-CoV-2 può essere completamente asintomatico oppure presentare tosse secca, febbre non necessariamente alta, e difficoltà respiratorie. Nei soggetti con patologie o con una situazione critica pregressa il coronavirus può dare anche difficoltà respiratoria grave ed evolvere in polmonite. Purtroppo, in questi casi i soggetti colpiti necessitano di ricovero e di cure nel reparto di terapia intensiva.

Il tasso di letalità è basso e riguarda maggiormente le persone più anziane, gli immunodepressi e le persone con patologie pregresse, come ad esempio diabete, ipertensione e malattie cardiache o polmonari.

Cosa fare in caso si riscontrino sintomi? Perché è importante non recarsi in ospedale

Come già detto, i sintomi sono simili alla comune influenza stagionale, per questo è importante non andare nel panico e cercare di mantenere la calma in caso si abbia tosse o febbre.

La cosa importante da fare è avvisare il proprio medico curante e chiamare il 112 soprattutto nel caso si abbia avuto modo di entrare in contatto con persone infette o provenienti dalle zone a rischio.

I medici tramite call center sapranno dare tutte le indicazioni del caso. Questo tipo di patologia può essere curata stando presso la propria abitazione attraverso il monitoraggio da parte degli specialisti che forniranno le giuste indicazioni a chi presenta rischi ed ha bisogno di ricovero e cure ospedaliere.

La rapida diffusione del virus sta determinando un’alta affluenza di persone infette presso le strutture sanitarie che sta mettendo a dura prova il personale medico e le strutture di soccorso in cui scarseggiano posti letto in terapia intensiva.

Il 9 Marzo il presidente Conte ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale con decreto che definisce l’Italia come zona rossa. Il monito è per tutti di stare a casa per far in modo di ridurre le occasioni di contagio e la diffusione veloce del virus.

Come si diffonde il coronavirus SARS-CoV-2?

Il coronavirus si diffonde attraverso il contatto con persone affette, più precisamente attraverso i fluidi, soprattutto goccioline di saliva di una persona contagiata che possono venire aa contatto con le mucose di un’altra persona in particolar modo attraverso starnuti e colpi di tosse.

Come prevenire il contagio del coronavirus? Fate attenzione a maniglie, cellulari o tablet

I coronavirus devono il nome alla loro struttura chimica. Sulla zona esterna, più periferica, presentano infatti una struttura, chiamata pericapside che, similmente ad una corona, circoscrive il corpus centrale. Tale struttura favorisce l’entrata del virus nella cellula ospite e per sua natura è la parte fondamentale del processo di diffusione del virus.

Per evitare il contagio e mettere fuori gioco l’agente patogeno è bene agire chimicamente e fisicamente sulla sua struttura che, formata da glicoproteine e fosfolipidi, mal tollera detergenti e soluzioni a base di alcool e candeggina. Tenere pulite le mani e le superfici degli ambienti di vita, compresi oggetti che vengono manipolati, come tablet e cellulari è un modo per tutelare la propria salute e quella delle altre persone.

Il virus, come già detto, non può resistere per molto tempo al di fuori della cellula ospite, ma comunque può posarsi su superfici, maniglie e oggetti se manipolati da una persona infetta. Ogni persona può dare il proprio contributo con pratiche rigorose di igiene quotidiana personali, ma anche e soprattutto degli ambienti di vita e degli oggetti che si manipolano costantemente.

5 semplici accorgimenti per evitare il contagio e togliere la corona al virus

  • Il virus si diffonde grazie alle cellule dell’organismo umano con cui entra a contatto, è quindi importante evitare il più possibile di stare insieme ad altre persone e, nel caso, mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra.
  • Le mani sono il principale veicolo di microbi, dunque è essenziale non mettere le mani negli occhi, nel naso o in bocca e soprattutto lavarle spesso e accuratamente con del sapone. In caso non si abbia del sapone a portata di mano si possono utilizzare le salviettine igienizzanti e le soluzioni alcoliche anche se non sono efficaci come l’acqua e il sapone.
  • Il coronavirus non resiste alle alte temperature, perciò è molto consigliato mettere indumenti, coperte e tappeti all’aria aperta e al sole, e ovviamente lavare i vestiti dopo averli indossati.
  • I virus mal tollerano i detergenti, quindi è bene pulire in modo assiduo le superfici con lozioni detergenti a base di alcol o candeggina;
  • Bisogna fare attenzione all’igiene delle strumentazioni tecnologiche con che vengono manipolate, come per esempio tablet e telefonini. È importante igienizzare spesso le strumentazioni elettroniche con del cotone imbevuto di qualche goccia di acqua e sapone (piccolissime quantità) qualora non si avesse in casa la lozione igienizzante in spray apposita.

Fare rete: l’importanza dello scambio delle corrette informazioni attraverso il web e i canali di comunicazione

In questi giorni sono molti gli articoli che girano sul web in merito al coronavirus, tanti dei quali fatti apposta per informare correttamente le persone sulle Linee guida emanate dalle varie istituzioni preposte al compito, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Risulta quindi di fondamentale importanza, come sempre, continuare, ognuno come può, a promuovere la corretta divulgazione in merito a come prevenire il contagio e soprattutto a promuovere chiarezza in merito alle norme da adottare per impedire la diffusione veloce del virus.

In questo preciso momento infatti non è la pericolosità del virus che spaventa quanto la sua rapidità di diffusione che sta creando problemi seri alle strutture ospedaliere e al personale medico e sanitario.

Per evitare il contagio e ridurre l’emergenza sanitaria si può e si deve continuare ad alimentare le reti di conoscenza e di divulgazione culturale che, da sempre, rendono la comunità umana una comunità di pratiche culturali e di scambio reciproco.

L’invito infatti anche da parte delle istituzioni è proprio quello di sensibilizzare la società tutta e convergere insieme verso una comunità di intenti che possa tutelare la salute e il benessere delle persone e della società.

Autore

Dott.ssa Loredana Di Adamo – Filosofa e Psicologa ad orientamento Umanistico-Esistenziale e fenomenologico. Iscritta all’Ordine degli psicologi del Lazio con n. 26833. Laureata in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e Dott.re in Filosofia e Neuroscienze, con Master Universitario in Medicina del benessere, si è specializzata nell’ambito dei Disturbi dello Spettro autistico e delle neurodivergenze, con particolare riguardo ai percorsi di supporto genitoriale e familiare dell’adulto e della coppia con una pratica specifica per la neurodiversità (Parent Training Sophia). Ha attivo un servizio in modalità telematica. Email: segni.interpretazioni@gmail.com