Una guida a prodotti e comportamenti per evitare i danni causati dall’esposizione al sole. Un semplice eritema può trasformarsi velocemente in scottatura o vera e propria ustione da sole.

L’estate è arrivata: alle nostre latitudini il sole ci illumina e ci scalda sempre più a lungo, molti di noi sono tentati di farsi catturare dai suoi raggi che oltre a migliorare il nostro umore ci consentiranno di sfoggiare un’abbronzatura invidiabile… ma a quale prezzo?
E allora ok all’abbronzatura, ma con cautela e consapevoli dei rischi a cui ci esponiamo.

Cosa comporta una eccessiva esposizione ai raggi del sole?

L’eccessiva esposizione al sole può provocare secchezza della pelle, eritema, ustioni e invecchiamento cutaneo, con rughe e macchie irreversibili: inoltre aumenta anche il rischio di tumori della pelle, inclusi i temibili melanomi.
Negli ultimi decenni, l’assottigliamento dello strato di ozono, che ci protegge dalle radiazioni solari più dannose, ha aggravato la situazione ed anche questo è un motivo per essere più cauti nell’esposizione al sole.

Esposizione al sole e fototipi

La melanina è un pigmento prodotto da cellule specializzate della pelle, i melanociti e costituisce il meccanismo di difesa dell’organismo dai raggi solari, determinando il colorito della pelle: con l’esposizione al sole, la melanina, è prodotta in maggior quantità, ma con modalità diverse secondo gli individui che sono così classificabili in fototipi.
Seguendo la classificazione più semplice, il Fototipo I e il Fototipo II si scottano più facilmente, il primo ha pelle chiarissima, spesso è biondo o rosso con le efelidi mentre il secondo ha pelle chiara e può anche sviluppare un’abbronzatura dorata: invece il Fototipo III e il Fototipo IV si abbronzano più facilmente (il IV con colorito più scuro), tollerano meglio il solee proprio per questo spesso eccedono nell’esposizione, anche senza protezione, quindi la loro pelle invecchia spesso precocemente.

L’eritema solare, una reazione allergica al sole

Un eccessivo apporto di energia dal sole, in particolare dalle componenti Ultraviolette della sua radiazione elettromagnetica (i ben noti raggi UVA e UVB), causa, con gradi diversi, eritemi e ustioni solari: essi si verificano in soggetti che hanno scarse protezioni naturali (melanina) o non si proteggono con creme solari, vestiti, ombrelloni.
Spesso le aree colpite sono il dorso e il petto.
L’eritema solare è la conseguenza di una reazione infiammatoria, con bruciore, dolore, pelle arrossata e talvolta gonfiore a chiazze: il sistema immunitario mette in atto una risposta di tipo allergico, quindi con attivazione dei mastociti e liberazione di istamina sulla superficie cutanea colpita e conseguente prurito, spesso molto fastidioso, nei giorni successivi.
L’eritema solare si avvia alla guarigione quando gli strati più superficiali della pelle (epidermide) si desquamano e vengono sostituiti dalle cellule del derma sottostante e, al tempo stesso, i melanociti producono della melanina, rendendo la pelle meno vulnerabile ai raggi solari.
L’eritema solare è quindi da considerare come una vera e propria allergia al sole, a cui sono maggiormente soggetti i fototipi I e II.

Le ustioni solari

A seconda del grado, oltre che da infiammazione e secchezza della pelle, le ustioni solari possono essere caratterizzate da bolle sierose e lesione degli strati più profondi della pelle, associati, nei casi più gravi, a gravi sintomi generali (febbre, ipotensione, shock termico).

Alcuni alimenti e gli ormoni possono favorire gli eritemi solari

Il nostro organismo, in condizioni fisiologiche, è in grado di generare risposte infiammatorie nei confronti di agenti lesivi di varia natura (agenti fisico-chimici, antigeni, batteri, ecc…): al tempo stesso riesce a tenere sotto controllo tali risposte, quando non sono più utili.
Le allergie sono particolari risposte infiammatorie nei confronti di agenti scarsamente lesivi, verso i quali dovrebbe essersi instaurata, durante lo sviluppo del sistema immunitario, una certa tolleranza: le intolleranze alimentari sono anch’esse reazioni infiammatorie ad antigeni alimentari che procedono con meccanismi differenti dalle allergie.
Gli ormoni invece, prodotti dalle ghiandole endocrine, possono modulare il livello di infiammazione: ad esempio l’insulina, oltre a contenere il livello di zuccheri nel circolo sanguigno, favorisce l’infiammazione.
Quindi il nostro organismo può sviluppare una certa quantità di calore interno (ovvero infiammazione), che, sotto una determinata soglia, può non dar luogo a sintomi particolari.
L’esposizione al sole, in assenza di adeguata protezione, può causare il superamento di tale soglia di infiammazione scatenando sintomi locali (eritema) o anche generali (febbre).

Guida all’acquisto di alcuni prodotti di qualità da noi testati per la prevenzione degli eritemi solari

Sugli scaffali delle erboristerie si trova una vasta gamma di prodotti solari e la scelta non è sempre facile, abbiamo selezionato alcuni prodotti interessanti di COSVAL.

Crema SOLARE protettiva Sun Pure SPF50

Per evitare i danni provocati dal sole è imperativo l’uso di creme solari schermanti (con fattore di protezione adeguato al tipo di pelle): sul mercato si trovano molte creme solari che però, nella maggior parte dei casi, contengono sostanze potenzialmente irritantii, allergizzanti o, addirittura, fotosensibilizzanti per pelli sensibili o predisposte.

Oltre alle creme con filtri solari (che si utilizzeranno durante l’esposizione al sole), per una buona prevenzione di eritemi e scottature sarà importante la scelta di una crema doposole. Una validissima crema, fattore di protezione spf 50, da noi testata sotto il sole dell’una a 3000 mt su una pelle di carnagione chiarissima, è la Sun Pure by Locherber spf 50.
Adotta filtri solari di ultima generazione, si assorbe subito (non come le vecchie creme a base di zinco). E’ una crema solare di ultima generazione indicata per pelli iper-reattive al sole e nei casi di sole intenso al mare o in montagna.

Ecco cosa contiene:

  •  oryza sativa (olio di crusca di riso)
  •  punica granatum (melograno)
  •  butyrospermum parkii (burro di Karitè)
  •  Vitamina E ad azione antiossidante.

Non contiene ne derivati di origine animale, nè parabeni, ne coloranti sintetici.
Sun Pure di Locherber può essere acquistata in erboristeria al prezzo di 20 euro. Per conoscere il punto vendiota più vivino a voi , visitate questo link

Crema DOPOSOLE Lenitiva per viso e corpo Locherber

Tra i prodotti reperibili in erboristeria consigliamo l’utilizzo della Crema lenitiva per viso e corpo della Locherber. Questa crema, grazie alla sinergia dei suoi componenti, non è solo idratante, come la maggioranza dei prodotti in commercio, ma anche lenitiva, antinfiammatoria, rigenerante del tessuto cutaneo e del microcircolo.
Nella sua formula troviamo:

  •  Olio di noce Kukui (Aleurite aleurites), tra i più pregiati oli usati nella cosmetica, ricco di acidi grassi essenziali, specifico per contrastare i danni del sole alla nostra pelle
  •  Aloe, nota per le sue proprietà lenitive, idratanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti
  •  Calendula, Acacia e Camomilla, da sempre utilizzate contro le infiammazioni cutanee
  •  Rusco,  Geranio e Ippocastano, che decongestionano il microcircolo sottocutaneo, favorendo la rigenerazione cellulare
  •  Lavanda (olio essenziale), Timo e Chiodi di Garofano, ovvero piante al contempo disinfettanti, antinfiammatorie e antidolorifiche.

Altra caratteristica unica della Crema lenitiva pH 5,7 della Locherber è l’assenza di componenti di sintesi (parabeni), di Nichel e di derivati minerali o animali: è quindi scongiurato il rischio di reazioni avverse.
Lenitiva Locherber si trova in erboristeria al prezzo di 15 euro.

Gli integratori solari

Per un’efficace prevenzione degli eritemi solari è consigliabile assumere, a partire da 2-3 settimane prima dell’esposizione, integratori contenenti sostanze antissodanti, tra le quali spicchino vitamine liposolubili come la vitamina A, il betacarotene e la vitamina E: i minerali (in particolare potassio e magnesio) saranno utili per integrare le perdite inevitabili durante l’esposizione al sole Agli antiossidanti assoceremo prodotti contenenti acidi grassi essenziali, che nutrono le membrane cellulari e ne riducono la disidratazione: queste sostanze si trovano nella maggior parte degli oli di semi di piante come la soya, l’enotera, la borragine e nell’olio di molte specie di noci.
Il beta-carotene, che l’organismo trasforma in vitamina A, favorisce la produzione di melanina ed è un potente antiossidante: inoltre esso è associato ad altre vitamine (B1, B2, B3, B6, D, E) e minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio).
Questo prodotto può essere assunto a partire da 2-3 settimane prima dell’esposizione (2 gellule al dì dopo i pasti) come antiossidante solare.

Autore

Fondatore del portale Naturopataonline. Naturopata, Posturologo, Consulente nutrizionale.