Come abbassare il colesterolo: 17 modi
Cerchiamo di sfatare la cattiva nomea che ha il colesterolo e comprendere quali sono gli errori alimentari che lo fanno aumentare in modo pericoloso.
Che cos’è il colesterolo?
E’ una sostanza indispensabile all’organismo umano, che non potrebbe sopravvivere senza.
Che funzioni ha?
Le sue funzioni sono numerose:
- E’un componente essenziale di tutte le membrane cellulari stabilizzandone la fluidità.
- E’ un componente essenziale, aggregato ad altre molecole ( proteine ) per il trasporto di varie sostanze all’interno delle cellule.
- E’ un regolatore e mediatore dei messaggi che arrivano sulle membrane cellulari.
- Crescita, mitosi, e meiosi cellulare sarebbero impossibili in sua assenza.
- Dal colesterolo derivano importanti ormoni: aldosterone, testosterone, cortisone, estradiolo e vitamina D
- Il colesterolo viene utilizzato e sintetizzato dal fegato per produrre la bile che riversata nel duodeno dal coledoco serve ad emulsionare i grassi presenti negli alimenti e facilitarne l’assorbimento.
Che influenza ha il colesterolo assunto con gli alimenti sulla colesterolemia?
- Poiché l’ 80 % circa del colesterolo nell’uomo è prodotto per sintesi interna solo il 20 % circa deriva dagli alimenti e quindi l’influenza è relativamente scarsa.
- La biosintesi (fabbricazione nell’organismo umano ) del colesterolo è controllata dalla concentrazione, all’interno delle cellule, di colesterolo insulina e glucagone; per cui un’alta concentrazione di colesterolo insulina e glucagone inibisce la sintesi di colesterolo. Di conseguenza più è alto il quantitativo di colesterolo assunto con gli alimenti minore è quello sintetizzato.
In quali organi viene sintetizzato il colesterolo?
- Il maggior produttore è il fegato.
- Sintesi minori avvengono nelle ghiandole surrenali e nelle gonadi.
Cos’è il colesterolo HDL e LDL
- Il colesterolo essendo insolubile in acqua per essere trasportato nel sangue ha bisogno di legarsi a trasportatori particolari, le lipoproteine, nel sangue ne esistono diversi tipi ma per la valutazione dei rischi cardiovascolari essenzialmente ci si riferisce a due tipi,
- HDL comunemente identificate come colesterolo buono in quanto hanno la capacità di legare il colesterolo tenendo puliti i vasi sanguigni.
- LDL comunemente indicate come colesterolo cattivo in quanto hanno la tendenza a perdere colesterolo che si può depositare nei vasi costruendo pericolosi ateromi.
Che cos’è il rapporto Colesterolo totale/HDL?
- È il rapporto numerico che esiste tra la concentrazione di colesterolo totale (HDL+LDL+VLDL/ HDL) e il colesterolo HDL
- Il valore esprime l’indice di rischio e dovrebbe essere inferiore a 5 ciò vuol dire che la percentuale di colesterolo HDL deve essere maggiore o uguale al 20 % del totale.
- molti altri sono gli elementi che definiscono il rischio cardiovascolare ad es il valore assoluto del colesterolo (colesterolo totale) ad esempio un colesterolo totale di 200 e un indice di rischio pari a 7 è peggio di un colesterolo totale di 230 e un indice di rischio di 3; o a parità di colesterolo totale 220 l’indice di rischio più basso indica la situazione migliore.
Colesterolo sempre alto nonostante diete correttive?
Si tratta di problemi genetici per cui occorre quasi sempre associare alla dieta farmaci o prodotti naturali in grado di adsorbire o ridurre la sintesi endogena di colesterolo.
Stile alimentare e colesterolo
- Primo suggerimento, adottare una alimentazione compatibile con il proprio gruppo sanguigno.
- Consumare cibi contenenti fibra alimentare, frutta, verdura, legumi, cereali e non cereali (quinoa, grano saraceno…) integrali e a basso indice glicemico.
- Eliminare gli zuccheri puri.
- Eliminare tutti i prodotti confezionati che contengono maltodestrine.
- Consumare oli contenenti acidi grassi polinsaturi, noci, mandorle, olio di lino, di soia, di girasole, di vinacciolo, pesce azzurro, salmone, ecc…
- Ridurre in generale i carboidrati.
- Consumare verdure e frutta ricche di antiossidanti
- integrare con un mix di antiossidanti
Colesterolo e carboidrati
Occorre sapere che l’incremento maggiore nel sangue di colesterolo avviene dopo un pasto a base di carboidrati soprattutto a basso indice glicemico e non dopo un pasto ricco di grassi.
Colesterolo e diete a elevato contenuto di colesterolo
Molti studi scientifici evidenziano il fatto paradossale che, assumendo colesterolo con la dieta, l’incremento dello stesso nel sangue è minimo.
Ma è proprio vero che è tutta colpa del colesterolo?
Analizzando gli studi sottaciuti viene il sospetto che forse potrebbe esserci qualche interesse economico dietro l’affare colesterolo. Ad esempio l’analisi delle famigerate placche ateromasiche mette in evidenza che il colesterolo è solo uno dei numerosi componenti, infatti sono presenti molti altre molecole come ad esempio fibrine, fosfolipidi, minerali vari, trigliceridi e molto altro. Però la responsabilità di tali formazioni ateromasiche viene attribuita al solo colesterolo.
Altri studi evidenziano che benché il contenuto di colesterolo nelle donne sia mediamente uguale a quello degli uomini il tasso di infarto è nettamente maggiore negli uomini, e che donne in carriera che svolgono e assumono le stesse responsabilità lavorative degli uomini aumentano la frequenza di infarti e si riportano alla pari del sesso forte; responsabilità emozioni…
La nuova medicina germanica del dottor Hamer (radiato da tutti i paesi del mondo) associa all’infarto il conflitto di territorio, di nuovo emozioni forti.
Esiste un’altra evidenza scientifica legata all’autopsia di persone decedute e arteriosclerotiche: le placche di neoformazione non contengono colesterolo ma fibrina.
Da ciò si evince che i fattori che predispongono o sono causa di placche o di decessi per infarto possono non essere affatto legate al solo colesterolo, ci sono moltissimo altri fattori e forse il colesterolo è uno dei mali minori o quantomeno non sempre la causa prima.
Il danno vasale, l’origine delle placche, i radicali liberi
Uno degli studi più interessanti che permettono di vederci più chiaro sulla formazione delle placche è stato condotto ponendo a confronto gruppi di persone con alimentazione varia. Gruppi di persone alle quali veniva dato come condimento oli polinsaturi (mais, girasole, lino) il cui metabolismo produce perossidi e quindi radicali liberi e più richiesta di antiossidanti (vitamina E); il risultato di questa ricerca a evidenziato una riduzione di colesterolo nei soggetti usanti oli insaturi, ma paradossalmente un aumento di attacchi cardiaci. Ciò permette di supporre che uno dei fattori predisponenti la formazione di placche è proprio l’eccessiva presenza di radicali liberi che possono danneggiare i piccoli vasi e innescare la riparazione con apposizione di fibrina ecc…
Stress meccanico e relativi danni del muscolo cardiaco.
Tenendo conto che il cuore non si ferma mai e che le continue contrazioni producono stress meccanico unitamente a forti variazioni pressorie all’interno delle coronarie, si possono prevedere piccole lesioni a danno delle stesse con relativo innesco di riparazione, apposizione di fibrina ecc…
Le emozioni e i chakra
Convinto che il corpo fisico sia solo una macchina pilotata da energie e centri energetici più sottili ritengo che le forti emozioni non risolte e recidivanti pongano le basi per una destabilizzazione e carenza energetica che partendo dal corpo emozionale (astrale) ricade a cascata sui chakra, in particolare qui si tratta del quarto o chakra del cuore, che attraverso la distribuzione energetica sottile influisce sulla sul corpo eterico, matrice e sostegno di tutti gli apparati, e in particolare su cuore e polmoni.
Il Dr Hamer, del resto, ha portato prove inconfutabili riguardo al conflitto di territorio e il consequenziale infarto causato da un attacco epilettoide delle coronarie.
17 consigli per abbassare il colesterolo
Imputare al solo colesterolo la responsabilità della malattia coronarica è estremamente riduttivo, ciononostante ha la sua importanza.
I consigli di carattere alimentare e non, sono, sulla base della dieta del gruppo sanguigno:
- Eliminare gli zuccheri
- Ridurre fortemente i carboidrati.
- Imparare a usare legumi che contengono carboidrati in misura minore dei cereali.
- Preferire i carboidrati a basso indice glicemico
- Usare sempre cereali integrali se consentito dal gruppo
- Eliminare il frumento e tutti i suoi derivati
- Eliminare tutti i prodotti contenenti zuccheri
- Eliminare prodotti contenenti maltodestrine
- Utilizzare proteine sia da carne (secondo il gruppo ) sia da legumi.
- Esistono oggi paste fatte di sola farina di legumi che cuociono in 10 minuti.
- Consumare frutta e soprattutto verdure, importanti per il loro contenuto di antiossidanti
- Variare il più possibile la dieta
- Consumare con moderazione oli polinsaturi
- Integrare con un mix di antiossidanti tra cui non deve mancare la vitamina E.
- Fare esercizio fisico quotidiano moderato per 1 ora. (passeggiate, nuoto, attrezzi, corsa ecc )
- Controllare le proprie emozioni, informarsi sulla costituzione e l’anatomia sottile dell’essere umano
- Per cambiare e ampliare la propria visione e sensibilità; utilizzare tutti gli strumenti che permettono di migliorare la propria coerenza cardiaca, come training autogeno, controllo del respiro, meditazione, yoga, i 5 tibetani, thai chi e altro.