Gli antichi rimedi erboristici e naturali e l’applicazione moderna della floriterapia per gestire diversi disturbi e problematiche che possono essere trattati con questi antichi rimedi erboristici.
Antichi rimedi erboristici e moderna floriterapia
Antichi rimedi erboristici, Borage – Borragine:
Era chiamata anche “lingua di bue”,pianta dominata da Giove,sotto il segno del Leone, le foglie erano utilizzate per dissipare umori putrescenti, febbri pestilenziali,era un tonico cardiaco, rimedio anti-veleno. I semi aumentavano il latte materno. Le foglie fresche allontanavano la malinconia, purificavano il sangue, dissipavano le febbri, raffreddavano il sangue.Usata per ittero, pruriti, vermi, eczema.I fiori canditi erano un ricostituente per i convalescenti, dopo lunghe malattie, per lenire i “tormenti del cuore”.L’acqua distillata con tale erba, leniva il bruciore oculare.Non si usava mai la pianta essiccata. Le ceneri bollite con acqua e miele curavano le infiammazioni, le ulcerazioni della bocca, condensavano il flegma, riducendo l’eccesso d’acqua, diminuivano reumatismi e infiammazioni polmonari.
Essenza floreale di Borage :
Ideale tra gli antichi rimedi erboristici perchè promuove l’ottimismo e l’entusiasmo di una persona che ha sofferto oneri sperimentato nel cuore.
La borragine è un rimedio per la pesantezza del cuore, portando leggerezza e flessibilità. Dioscoride stesso nella sua Materia Medica dice che la Borragine “rallegra il cuore e aiuta gli spiriti cadenti ‘.
Bugloss – Anchusa azurea o Echium plantagineum :
Utilizzata oggi come antitosse, depurativa, diaforetica e diuretica. Se ne usa la pianta secca, nella cura delle infiammazioni. Era indicato per problematiche connesse allo stomaco, quali inappetenza, difficoltà digestive, si indicava innanzitutto di eliminare l’eccesso di flegma nero, ossia le moderne tossine e scorie.
Essenza floreale di Bugloss, PURPLE VIPER’S BUGLOSS – Echium plantagineum:
Questa essenza consente di affrontare dolcemente tempi di grandi sconvolgimenti, di transizione e di cambiamento spirituale. Mentre le foglie e gambo sono grezzi, grossolani e coperto di punte delicati, i fiori stessi sono morbido e delicato con i colori che sono caldi e solidale. Questa essenza è simbolicamente “un abbraccio sicuro”. Si prende cura della persona e la avvolge amorevolmente quando si sente disorientata e tutto attorno sembra capovolto.
Mugwort – Artemisia:
Dominata da Venere, governa i segni Toro e Bilancia, era utlizzata in decotto facilitare il ciclo mestruale, il parto,in caso di infiammazioni dell’utero, calcoli alla e vie urinarie. La polvere essiccata ,mescolata a grasso d’oca veniva utlizzata per sciogliere noduli tiroidei, cisti al collo.Il succo di Artemisia era considerato un antidolorifico migliore dell’oppio.La polvere essiccata e mescolata a vino, si utilizzava nei rimedi della sciatica, era dunque un antidolorifico,ed antinevralgico, anche Virtues.
Un decotto molto efficace per crampi e dolori nevralgici era composto da Artemisia, Camomilla, Agrimonia.
Olio di Artemisia e polvere di Pistacia (P. Lentiscus):
Per purificare il fegato si indicava l’utilizzo olio di Artemisia e polvere di Pistacia, chiamata in Inglese seicentesco, Mastich.
L’uso farmacologico e medicinale di Pistacia è vario. La resina è stata utilizzata nel cancro, infezioni, ferite chirurgiche adesione, e ulcere. Gli studi documentano anche il suo uso come un antiossidante e un insetticida, e per il trattamento del colesterolo alto, malattia di Crohn, il diabete, ipertensione.
Essenza floreale di Mugwort:
E’ indicata per chi ha tendenza a isterismo o emotività, per chi ha una vita psichica eccessivamente attiva senza contatto con il mondo fisico
L’essenza riporta equilibrio psichico, ricettività, consapevolezza dei sogni, maggior comprensione riguardo alle questioni della vita quotidiana.
Il timo tra gli antichi rimedi erboristici
Timo, pianta di Venere, domina il segno dell’Ariete. Era utile per coliche epatiche, rafforzava i polmoni,era indicato per la crescita dei bambini, per l’asma, purificava dall’ eccesso di catarri corporei, flegma nero, parassiti intestinali, aiutava nel parto, riduceva i dolori di sciatica, le infiammazioni della milza, dovute ad eccesso di umidità, la gotta, crampi, dolori, cefalee, era utilizzato per disperdere l’eccesso di vento corporeo e rinforzare i reni, espellere i calcoli.
Essenza floreale di Timo: Thymus citriodorus argentea
Aiuta a intensificare i nostri sensi ad essere più ricettivi alle informazioni che ci circondano, migliorara le nostre scelte e le risposte alla vita ogniqualvolta i nostri sensi superiori sono state disattivati o diminuiti. Timo ci ricorda quei sensi e ci porta ad un nuovo livello di conoscenza. Aiuta a connetterci con nuovi regni e dimensioni e scoprire nuovi talenti
Angelica
Pianta che fioriva in ogni giardino seicentesco inglese, è sotto il dominio di Sole e Leone, si consigliava di raccoglierla con la luna piena, nell’ ora di Giove.Veniva utlizzata per tutte le epidemie saturnine, per gli avvelenamenti,come tonico caridaco e sanguigno,pestilenze,si indicava di assumerne la polvere di radice, in dose 4 dracme,con acqua.La radice candita si utilizzava nei periodi di epidemie.Era indicata anche come pianta stomachica,per aumentare il fuoco digestivo, si utilizzava la polvere mescolata a vino, anche in caso di mal di stomaco,colpi di freddo, in caso di eccesso di umidità corporea, che nella Medicina Cinese si colloca nelle patologie della Quinta Stagione, in cui l’organo più esposto è la Milza.
L’Angelica veniva utilizzata in sciroppo ( steli) anche per problematiche polmonari: pleurite,tosse, tisi, asma,coliche, per provocare il mestruo e facilitare il parto, espellere i calcoli urani e ridurre i bruciori, gonfiori intestinali.Il succo di tale pianta migliorava la vista e la sordità, veniva applicato su ferite ulcerose.Il cataplasma di Angelica curava i morsi di cani rabbiosi e serpenti.La radice ridotta in polvere rimarginava le ferite profonde.
Essenza floreale di Angelica:
Offre la forza divina di connettersi con il mondo fisico portando equilibrio per l’anima. L’essenza ancora l’individuo alla terra, radica, dà energia ai primi chakra, grazie alla compattezza e robustezza delle sue radici. È usato per coloro che sono demoralizzati.
Sintomi di squilibrio: cuore contratto per dolore, pesantezza del vivere, tristezza, scoraggiamento, sconforto.
Equilibrio: energie del cuore vivaci, ottimismo, coraggio, entusiasmo a causa di alte frequenze nel loro corpo, o per coloro che desiderano trovare una guida pratica attraverso la pratica spirituale.
L’utilizzo degli antichi rimedi erboristici deve essere seguito con diligenza e nel rispetto della moderazione.
Autore: Dott.ssa Alessandra Zarone