L’ Acidosi è una condizione patologica in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH organico tende all’ acidità. Ciò altera i processi metabolici che richiedono un perfetto equilibrio tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline (equilibrio acido-base).
Come prevenire l’acidosi con con una alimentazione alcalinizzante
L’ Acidosi è una condizione patologica in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH organico tende all’ acidità. Ciò altera i processi metabolici che richiedono un perfetto equilibrio tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline (equilibrio acido-base).
L’Alimentazione moderna è composta da alimenti acidificanti.
L’alimentazione moderna è pressoché acida, come vedremo dalla tabella allegata a fine articolo, gli alimenti alcalinizzanti o neutri sono frutta, verdure e latte. Poiché per varie ragioni si esclude il latte, ci troviamo di fronte ad un’alimentazione quotidiana che porta dei residui acidi che con l’andar del tempo portano una persona in acidosi.
Che danni comporta l’acidosi al nostro corpo?
L’acidosi è uno stato pericoloso del nostro organismo: crea stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità del sistema nervoso, aumento delle tossine e quindi dei radicali liberi… Ma non è tanto un discorso di patologie quanto di prevenzione di eventuali altre patologie che si possono creare in un ambiente troppo acido: artrosi, osteoporosi, cancro ecc. Le malattie legate all’ acidosi.
Sono numnerose le patologie che si sviluppano maggiormente in ambiente acido: artrosi, osteoporosi, e perfino il cancro . L’ acidificazione porta a PRECOCE INVECCHIAMENTO cellulare.
Normalmente è sottovalutata, nonostante la gravità dei disturbi che può procurare. Il livello di acidità del nostro organismo va perciò tenuto sotto controllo.
I sintomi dell’acidosi
I principali sintomi dell’acidosi possono manifestarsi in: affaticabilità specie mattutina, tendenza alla sudorazione, pallore, freddolosità, stanchezza, alitosi, emicranie, ansia, osteoporosi, invecchiamento precoce, aumento dell’appetito incontenibile con crisi bulimiche, iperacidità gastrica, stitichezza, leucorrea, cervicalgie, predisposizione alle malattie da raffreddamento con sinusite e bronchite.
In gran parte dei processi acuti, nella maggior parte delle patologie croniche e nelle affezioni cronico-degenerative si ha uno spostamento verso l’acidosi latente o manifesta ( Sander 1985).
Mentre i sintomi tipici dell’acidosi sono senso di stanchezza, mancanza di energie, scarsa concentrazione, crampi muscolari.
Per favorire la detossificazione occorre bere molto, svolgere una regolare attività fisica, contrastare le condizioni stressogeni, integrare l’alimentazione con alimenti alcalinizzante, integrare con Sali alcalinizzanti.
Occorre ridurre gli alimenti acidificanti ed aumentare quelli alcalinizzanti.
Passeggiare ogni giorno all’aria aperta per ossigenare meglio i polmoni ed eliminare le sostanze acide.
Cause dell acidosi e classificazione:
Endogena
- Formazione di grandi quantità di acidi per la fermentazione intestinale.
- Formazione di grandi quantità di acidi per disfunzione delle ghiandole endocrine come nel Funzione ridotta in rene sano.
- Ipofunzione delle cellule parietali dello stomaco e quindi deficit del normale flusso basico.
Esogena
- Mancanza di sostanze basiche nell’alimentazione, frutta e verdura fresche. Alimentazione iperproteica, scarso apporto di basi e formazione di fosfati e solfati. Errata rielaborazione di carboidrati e grassi, da cui derivano chetoacidi, acido lattico ed altri acidi organici.
- Inoltre bisogna tener conto anche di altri fattori come fame, febbre, diarrea, cirrosi epatica, colecistopatie, ipossia generale nell’insufficienza cardiaca, pesante sovraccarico fisico, intossicazioni, ipotermia, ipossia locale dei tessuti, intossicazioni, ipertiroidismo, intolleranza del fruttosio, diuretici, terapia cortisonica.
Il ciclo dell’acidosi: Il ritmo acidosi-alcalosi è ciclico.
Durante il giorno la matrice, cioè la trama in cui sono localizzate le nostre cellule accumula acidi.
Durante la notte elimina gli acidi e tende all’alcalosi. Il corpo la notte guarisce.
Come controllare il nostro stato di acidosi
Il metodo migliore è il controllo dell’acidità delle urine, che può essere eseguito facilmente da chiunque. Basta procurarsi in un misuratore del pH (cartina di tornasole): venduta sotto forma di stiks (striscioline) o di rotolini di carta speciale (più economici). Si misurano le seconde urine del mattino (le prime sono sicuramente acide) e almeno altre due volte al giorno. Si fa la media delle rilevazioni.
Bisogna ripetere questa misurazione per 7 giorni perché l’acidosi è molto variabile, dipende anche da come mangiamo la sera prima.
Basta staccare un pezzo di strisciolina dal rotolo e bagnarne la punta mentre si orina. La parte bagnata cambia colore: sulla scala colorata riportata sulla confezione si può rilevare il numero relativo e segnarlo sulla scheda che preparerete.
A livello Naturopatico consideriamo il valore del ph delle urine:
- molto elevato (acidosi forte) da 5.5 in giù
- nella media (acidosi media) da 5.5 a 6
- buono da 6 in su ma non oltre 7
- perfetto 6.5
Se la persona è in acidosi come si procede?
Prevalentemente si segue un’alimentazione alcalinizzante ovvero aumento di frutta e verdura, se ciò non dovesse essere sufficiente come nel caso dell’acidosi forte, si associa all’ alimentazione alcalina anche la supplementazione. Si tratta di polveri basiche da diluire, che hanno la funzione di alzare il ph. Una persona che è in acidosi da molto tempo necessita di cure di più mesi per regolarsi. I supplementi sono più rapidi rispetto all’alimento, ne esistono di diverse marche, poi uno si fa consigliare dall’erborista farmacista naturopata.
Integrazione nutrizionale efficace con Named Basetabs e Basenpulver
Basenpulver e Basentabs contengono una miscela di Sali con aggiunta di carbonato di magnesio basico, bicarbonato di sodio, fosfato bisodico e bicarbonato di potassio. Non contengono né coloranti né conservanti. Il loro impiego è indicato per ottimizzare e velocizzare il processo di de-acidificazione corporeo.
Qui è disponibile la recensione della linea Basen. Per maggiori informazioni rimando direttamente alla pagina ufficiale del produttore
Esempio di alimentazione acidificante:
Un’ alimentazione “a caso” con cornetto e cappuccino a colazione, un tramezzino o anche pasta a pranzo e proteine di sera è certamente un’alimentazione acidificante. Anche i bambini sono ormai in acidosi con le varie merendine che sostituiscono del tutto frutta e yogurt.
Diciamo pure che bisognerebbe cambiare la dieta a vita e orientarsi verso un’alimentazione vegetariana o almeno parzialmente vegetariana, abituandosi a prendere 2 centrifugati al giorno (di carote per esempio) e almeno 4-5 porzioni di frutta.
Tabella con elenco sostanze acidificanti
Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o de acidificanti che vi può aiutare a correggere l’alimentazione.
Più che introduzione di alimenti acidi è più corretto definire alimenti che una volta metabolizzati generano una quantità di acidi a livello tissutale elevata. Il limone è molto acido ma gli acidi organici che contengono sono assimilati e trasformati in anidride carbonica che viene esalata, per contro l’alto contenuto di minerali alcalini in ultima analisi alcalinizza l’organismo.
Va da se che la raffinazione delle farine, la coltivazione intensiva di cereali danno origine ad alimenti poveri di minerali e quindi con un potere alcalinizzante basso, sono sbilanciati verso una generazione di acidità metabolica.
I cibi raffinati, la poca verdura e frutta nell’ alimentazione sono la causa primaria. Elenco cibi acidificanti e alcalinizzanti:
Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti, ma solo equilibrarle con le altre, evitando le più dannose (in neretto):
Alimenti acidificanti
- Carne
- Pesce
- Uova
- Formaggi
- Cereali
- Grassi animali
- Bietole e spinaci
- Fragole, mirtilli e prugne
- Caffè, tè, cioccolata, cacao,
- aceto
- Alcolici
- Condimenti
- Spezie
- Prodotti da forno di pasticceria
- Zucchero raffinato, dolcificanti artificiali
- Pizza
- Oli idrogenati
- Burro
- Confetture con zucchero bianco
- Fritti
Alimenti alcalinizzanti
- Frutta e verdura
- Frutta secca: mandorle, nocciole, e uva
- Sesamo
- Legumi
- Patate
- Latte
- Yoghurt magro
- Melassa
- Salsa di soia
- Senape (foglie e germogli)
Alimenti neutri
- Amido
- Lardo
- Miele grezzo
- Zucchero integrale
- Formaggio di capra
- Grano saraceno
- Uova (il tuorlo)
- Riso (d’acqua e integrale)
- Tacchino
- Olio di oliva biologico spremuto a freddo
- Oli di semi biologici spremuti a freddo
E per contrastare l’acidificazione corporea non dimentichiamo:
Bere acqua! Tutti dobbiamo bere un quantitativo sufficiente di acqua o tisane, circa 1,5 litri, limitando il più possibile tè, caffè e alcolici che sono tutti alimenti fortemente acidificanti
L’ attività fisica migliora l’apporto di ossigeno e promuove il rilascio di acido carbonico sotto forma di anidride carbonica. Per migliorare l’ossigenazione possono essere abbinamenti al Basentabs gli integratori di Coenzima Q10.