Il rabarbaro antiffiammatorio naturale con molte proprieta’ officinali e cosmetiche. Antiffiammatorio, digestivo, lassativo: il rabarbaro e le sue proprietà La pianta del Rabarbaro, il cui nome botanico è Rheum Palmatum è originaria dalla Cina, cresce in Europa e in Asia e giunge a maturazione in autunno. Il nome ha derivazione greca ed indica che la pianta era solitamente coltivata da popolazioni barbare. Il sapore è astringente, le foglie sono di colore verde intenso ed in certe varietà con sfumature rosse.
La parte utilizzata è la radice la quale possiede principalmente proprietà lassative, ma ha anche effetti benefici sulla digestione specie se assunto prima dei pasti. La radice, viene fatta essiccare dopo che è stata ridotta in pezzi.
Il rabarbaro è usato inoltre per curare scottature e ferite da cui l’azione antiinfiammatoria. Le azioni conferite alla droga del rabarbaro sono diverse, non bisogna, infatti, trascurare quella astringente e antitumorale. Per capire a cosa sono attribuite queste preziose attività, bisogna andare a rivedere la composizione della pianta.
Composizione biologica del rabarbaro
- Acqua 90%
- Fibre alimentari 1,7%
- Zuccheri
- Proteine
- Carboidrati
- Calcio
- Potassio
- Magnesio
- Ferro
- Fosforo
- Manganese
- Selenio
- Vitamine A, B,C,D,K
- Derivati Idrossiantenici dal 3 al 12% di cui 80% Glicosidi Antrachinonici, Tannini 5-10%
Proprieta officinali e cosmetiche del rabarbaro
L’attività anticancro, astringente e purificante prima citata è data dall’ elevata presenza di polifenoli e tannini che si comportano da efficienti antiossidanti. Le radici possiedono un buon trofismo nei confronti dei tessuti, infatti favoriscono la stabilizzazione delle membrane cellulari dell’epidermide e delle pareti vascolari con azione tonica sulle pareti capillari che contrasta la tendenza alle microemorregie.
Grazie all’azione decongestionante e protettiva, i preparati a base di rabarbaro sono utili per le pelli arrossate, facilmente irritabili e con couperose. In seguito al processo di distillazione delle radici di rabarbaro, si ottiene un’acqua distillata ricca in sostanze attive i cui estratti possono essere usati nella preparazione di schiarenti per capelli e per dare quindi riflessi di color ramato.
Rabarbaro e abbronzatura
Il rabarbaro aiuta ad accelerare la maturazione della melanina, facilitando così l’abbronzatura e svolgendo nello stesso tempo un’azione anti-eritema, antiossidante ed antiage per la presenza dei polifenoli i quali mantengono integra la produzione di collagene ed elastina, le principali fibre del derma che assicurano il turgore della pelle.
I polifenoli, quindi sono i maggiori responsabili dell’abbronzatura tutta al naturale e i preparati cosmetici che li contengono garantiscono certamente l’attività abbronzante, antiage, protettiva.
Mara Alvaro