Quanto la pressione, lo stress o gli eventi esterni hanno potere su di noi?
Non è difficile scoprire la misura del proprio equilibrio interiore: osserviamoci e ascoltiamoci! Serve solo ritagliarsi uno spazio, un momento nell’arco della nostra giornata per porsi una semplice domanda: abbiamo mai avvertito che il giudizio di un’altra persona, un fallimento vissuto, un rifiuto ricevuto ci abbiano fatto vacillare in modo sproporzionato, accompagnato da un senso di impotenza? Se la risposta è sì, allora il nostro equilibrio potrebbe non essere così radicato in noi quanto crediamo.
Un’altra modalità di indagine consiste nell’osservare e riflettere sul proprio modo di stare nel mondo e di relazionarsi con gli altri.
Consideriamo ad esempio le persone che spesso vivono nella gelosia e nel desiderio di tenere sotto controllo la vita del partner, dei figli, di collaboratori e amici: esse sembrano solo apparentemente forti, perché – là dove possono e riescono – tendono ad assumere decisioni anche per gli altri. Dietro questa maschera, in realtà, si cela una profonda insicurezza, figlia di un fragile equilibrio interiore.
Quando siamo sicuri di noi stessi, infatti, non sentiamo il bisogno di controllare tutto e tutti: proviamo al contrario piacere nell’avere accanto persone che si aprono a nuove esperienze di vita, che fanno scelte diverse dalle nostre e che magari neppure rispondono alle nostre aspettative. Non sentiamo il bisogno di ostacolarle, semplicemente perché ci sentiamo liberi e lasciamo liberi di crescere coloro che amiamo. Un traguardo questo non semplice da raggiungere, me ne rendo conto, ma non impossibile. Quando ci riusciremo, saranno poi gli altri a sentire in sé il desiderio di tornare da noi, arricchiti da ciò che hanno provato e vissuto in nostra assenza per condividerlo. Non sarebbe, forse, anche per noi stessi, molto più gratificante e costruttivo?
L’equilibrio dovrebbe costituire uno stato che in ultima analisi non dipende da ciò che accade nell’ambiente che ci circonda, ma da ciò che scegliamo di essere!
Autore: Dott.ssa Monica Ruffino