Respirare è la funzione più importante. Ebbene la Sanità sembra occuparsi molto di più della tavola che dell’aria, fatta eccezione del particolato contenuto che permette di sostenere che le auto dovranno essere Euro n, con N tendente a infinito

LA RESPIRAZIONE: la funzione più importante per la vita

L’ aria che respiriamo, questa sconosciuta

Ebbene la Sanità sembra occuparsi molto di più della tavola che dell’aria, fatta eccezione del particolato contenuto che permette di sostenere che le auto dovranno ( per il piacere dei produttori ) essere Euro n, dove n è un numero tendente all’infinito.

L’aria, una miscela di gas e vapor d’acqua e…

Solo negli ultimi 50 anni l’occidente si è lasciato corrompere dalla saggezza orientale, in particolare da quella parte delle discipline Indù che si occupano dello Yoga ed in particolare della respirazione.

Un grande maestro occidentale di Yoga , Andre Van Lysebeth, addestrato per decenni da grandi maestri Indù, ha scritto tre libri sullo Yoga e un libro interamente dedicato alla respirazione e intitolato: PRANAYAMA LA DINAMICA DEL RESPIRO.

Se la respirazione da un punto di vista meccanico (vedi articolo sul diaframma) è mal praticata da una larghissima percentuale di persone è sicuramente un’elite che conosce i risvolti più misteriosi che legano il respiro alla vita e alla morte.

Eppure se prestiamo attenzione a cosa succede quando ci arrabbiamo ( ma non ce la facciamo perchè siamo in preda ad un delirio emozionale ) potremmo notare che la respirazione si accorcia e diventa più rapida e il cuore segue a ruota. Le emozioni si riflettono sul respiro, la sua profondità la sua frequenza.

La respirazione rappresenta un ponte, un ponte tra la vita e la morte

La respirazione rappresenta un ponte, un ponte tra la vita e la morte… ma forse potrebbe essere un ponte tra la vita e una dimensione diversa a cui, noi occidentali e non solo, abbiamo dato il nome di morte. Ma non per tutti è così, (certo solo per pochi) alcuni “esperimenti” dimostrano senza equivoci, che maestri Yoga erano e sono in grado ridurre la respirazione a 0 e a fermare il loro cuore. Nel testo succitato di Van L. è riportato un documento redatto dalla dottoressa  Thèrese Brosse in cui viene descritto un esperimento a cui uno Yoghi si è sottoposto arrestando il respiro e il suo cuore, altri medici inglesi durante l’occupazione dell’India hanno fatto esperimenti simili, in cui un maestro Yoga ha arrestato la respirazione ed il proprio cuore per quaranta giorni facendosi addirittura seppellire per tale tempo. Lo stesso Yogananda Fondatore in California della Self Realisation Fellowship al termine della sua missione spirituale lasciò volontariamente il corpo fisico il 7 marzo 1952 arrestando respiro e cuore per sempre.

Forse tutto ciò potrebbe indurci a pensare che forse la nostra concezione di vita e morte potrebbero non essere esatte, forse siamo stati fuorviati, e i messaggi dei grandi maestri o santi incluso Gesù sono stati manipolati per tagliarci il “respiro” per farci morire di asfissia spirituale, per non farci sapere che il respiro è l’unica funzione autonoma che possiamo controllare, anche se per poco, coscientemente a differenza del battito cardiaco, dei reni, dell’apparato digerente ….ecc, e che tale controllo attraverso la meditazione e la preghiera può davvero lasciarci senza “fiato” perchè ci spalancherebbe le porte ad un Divino incontro con la nostra vera natura, essenza.

Ma forse ho divagato troppo, cosa dice la scienza ?

Dice ad es che l’aria contiene ioni negativi e positivi, ma che quelli negativi sono salutari e che negli ambienti salubri (montagna, riva del mare, cascate…)  gli ioni negativi prevalgono, e che, guarda caso, gli ambienti domestici e le grandi città languiscono proprio per il contrario e cioè per un eccesso di ioni positivi. Tant’è vero che da molti anni esistono sul mercato delle macchinette chiamate ionizzatori che arricchiscono l’ambiente di ioni negativi. La carenza di tali ioni ha conseguenze negative  sulla salute ad es uno dei sintomi più diffusi oggi è la stanchezza che sarebbe certamente ridotta se potessimo respirare un’aria ricca di ioni negativi.

Gli impianti di condizionamento ? Beh, ripuliscono l’aria che viene filtrata ma anche decurtata di ioni negativi, sarebbe interessante immettere ioni negativi a valle dell’impianto ma normalmente ciò non avviene.

Come potete constatare non è solo necessario respirare bene ( applicandosi ci si riesce ) ma anche la qualità dell’aria è importantissima.

I primi cosmonauti russi e americani erano esausti dopo pochissimo tempo passato nello spazio, furono i russi ad interpellare dei maestri yoga indiani per risolvere il problema e questi dissero che dipendeva dall’aria che respiravano in quanto era priva di “Prana” , da qui partirono le ricerche che sfociarono con la creazione degli ionizzatori, non che il prana sia solo rappresentato dalla carica elettrica negativa ma per l’equilibrio biochimico si è visto che è fondamentale.

Tirate un respiro di sollievo, qua e là uno ione negativo si trova ancora !

 

 

Autore

Laureato in Scienze Biologiche, Naturopata, Diplomato in Erboristeria all’Università di Urbino, Posturologo.