Chi e’ Amma ? Qual’ e’ il suo messaggio ? Perché’ abbraccia tutti senza distinzione di razza o religione ? Perche’ milioni di persone vogliono ricevere il suo abbraccio ? Una follia collettiva o un messaggio di amore universale
Perchè sono andato da Amma ?
Fin da bambino, sono stato fortemente convinto dell’ esistenza di Dio. Non chiedetemi il perchè, non potrei rispondervi. Probabilmente non potevo accettare che tutta l’ esistenza si limitasse alla pura sopravvivenza. Se fosse stato così l’ uomo che si ritine tanto superiore, sarebbe solo stato un animale più evoluto a dominare gli esseri inferiori. Questa visione era quella che sentivo mia a soli 8 anni. Ora si è evoluta ma un fattore comune è restato pressoché identico. Non ho mai creduto , salvo poche eccezioni, nelle istituzioni e nelle persone che si definivano ministri di Dio. Probabilmente questo sentimento è stato inculcato nel mio animo dalle esperienze trascorse da giovane al seguito della chiesa cattolica. Rammento ancora il prete , ministro di Dio che trascorreva più tempo a predicare delle finanze della parrocchia che spiegare la parola dei Vangeli. Come spesso accade di questi tempi anche le poche persone che predicano bene , sovente come dice il proverbio, razzolano male !
Ed eccomi qui, su consiglio di un amico a conoscere e ricevere l’ Abbraccio di Amma. Di Amma non sapevo pressoché nulla se non le due informazioni che mi ha riferito questo amico. “ Amma gira il Mondo ad abbracciare la gente “ “ predica l’ Amore universale” “ Dona tutto il ricavato in beneficenza, non come fa la Fao che se ne tiene l’ 85 %”
Be mi sembravano già motivazioni sufficienti per conoscerla. E poi la cultura indiana, così diversa dalla nostra, mi ha sempre affascinato.
L’ accoglinza di Amma a Sesto San Giovanni
Arrivo a Sesto San Giovanni e dopo aver parcheggiato la macchina ad un paio di chilometri, causa scarsità di posti liberi, arrivo al Palasesto dove si celebra la sua venuta. Ai lati del cancello capeggiano due poster con il volto Di Amma.
E’ mattino presto, eppure c’ è già molta gente. Sono tutti in fila sparsa che si dirigono alla porta di ingresso. Io mi accodo. Appena entrato, vedo una reception con alcune signore dietro al bancone. Le guardo e mi avvicino. Mi salutano cordialmente e mi chiedono “ E’ la prima volta che vieni da Amma ? “ ; un po’ spaesato rispondo “ Si è la prima volta “. Si sa la prima volta non si scorda mai ! I da un bollino da attaccarmi sulla camicia e mi dice di mettermi in fila poco più avanti per prendere il numero per il Darshan. Sono sempre più spaesato . Mi guardo attorno, come me ci saranno almeno 200 persone. Vorrei chiedere qualche informazione in più, ma in questi casi sono un po’ timido…
Nel frattempo la mia attenzione cade su un cartello appesa sotto la reception che reca una scritta a mano di blu acceso: “ se volete avere maggiori informazioni su Amma , chiedete cosa posso fare io per aiutare “ La frase mi ha colpito profondamente. Dalle semplici parole si passa direttamente all’ azione senza preamboli !
Nel frattempo saliamo la gradinata che porta sugli spalti posteriori del palasesto Ci sediamo e Aspettiamo . Sono solo e quindi mi guardo un po’ attorno. Sento parlare diverse lingue vicino a me .Qualcuno borbotta e mi chiede se è la prima volta che vengo. E mi sorridono. Molti sono vestiti in stile indiano con vestiti bianchi gli uomini e le donne con colori sgargianti. Il tempo passa e nel giro di una mezzoretta l’ intero spalto si riempe. Immaginavo che ci sarebbe stata molta gente, ma non ero certo abituato a vederne così tanta tutta assieme.
Io Seva ( servizio disinteressato ) e le cipolle
Poche file sotto di noi passa una signora con un grembiule che teneva un cartello sopra alla testa “ cerchiamo cinque persone per tagliare le verdure “ . Mi guardo attorno. Mi viene alla mente il cartello sotto la reception . Mi alzo e mi offro subito come volontario. E poi di volontariato ne faccio già anche a casa tutti i giorni, dedicando il mio tempo a questo portale.
Scendiamo le scale seguendo la signora. Raggiungiamo la postazione dove davano i numeri per il Darshan . Ho il biglietto M1 , il mio vicino mi dice che avremo il Darshan non prima delle 13. erano solo le 8 di mattina…
Bene , la cucina mia aspetta ! Già a casa sono io il cuoco ufficile e la cosa non mi spaventava affatto ! Usciamo dal Palasesto e ci dirigiamo verso uno dei tanti tendoni allestiti in giardino. Una signora ci viene incontro e ci raccomada di lavarci bene le mani . Ci indica di metterci il grembiule le cuffia sulla testa. Entriamo nel tendone e con mia sorpreva vedo già almeno cinque o sei persone già al lavoro. Alcuni inglesi alcuni francesi… qusi tutte donne ! Compito : tagliare a fette le cipolle facendo attenzione a tagliarle molto sottili. Ho affettato accuratamente cipolle per un ‘oretta quasi. Penso di non aver pianto così tanto in vita mia. Sono quasi le dieci e le cipolle nelle ceste sono finite…ed ecco all’ improvviso arrivare un nuovo carico … Arriva una signora inglese e ci dice che se vogliamo possiamo andare a fare la meditazione delle 10. Sono salvo !
Arriva Amma
Torno all’ interno del palazzetto e vedo una moltitudine di gente che si accalca ai lati della scaletta di un ingresso laterale. Ci sono dei canti indiani di sottofondo. Sta entrando Amma. Sono colto dalla curiosità, e salgo le gradinate a fianco dell’ ingresso per riuscire a vederla. Sento un forte profumo provenire dalla tromba della scala. Immagino stia per arrivare . Passano ancora dieci minuti e il profumo è sempre più intenso. Arriva Amma. Una signora di media età pittuorto bassa e rotondetta. Riesco a vederla mente sorride. Sono tutti galvanizzati e le tendono la mano nella speranza di un tocco. Penso di aver visto poche volte nella mia vita un sorriso così bello.
Subito dopo che amma ha preso posto nella poltrona al centro della sala inizia la meditazione guidata. Mi siedo velocemente sul pavimento a gambe incrociate e pochi istati dopo una voce ci guida nella meditazione. Io , devo ammetterlo, sono un po’ una frana quando si tratta di meditare. Anche se non sono solo. La mia mente dopo pochi istanti vaga sempre per altri lidi… In presenza di Amma sono riuscito senza fatica a seguirla tutta !
Finita la meditazione si forma la fila centrale per ricevere l’ abbraccio. Sono circa le 10. Il mio turno è ancora lontano e le cipolle mi aspettano. Che fare ? Pelare cipolle o stare li ? Mai decisione è stata più sofferta !
Mi siedo e osservo le persone in fila . Sono soprattutto giovani sia uomini che donne. Pochi anziani. Potrei azzardare dicendo che l’ età media dei presenti non superava i 30 – 35 anni. Insomma la generazione che deve affrontare i problemi del Mondo che ci hanno lasciato i nostri padri.
Moltissimi di loro dopo aver ricevuto l’ abbraccio di Amma erano profondamente commossi. Anche gli uomini.
L’ Attesa dell’ abbraccio
Il tempo passava e Amma continuava ad elargire i sui calorosi abbracci. Dietro al palco capeggiavano due schermi. In breve è iniziata la proiezione di un suo documentario in italiano. Finalmente avrei scoperto qualcosa di più su di lei. Nel documentario si vedeva Sharon Stone che la premiava per il suo impegno in ambito umanitario e pronunciava parole di stima .non ho dubitato per un ‘atimo della sua sincerità .L’ ho capito da come guardava Amma. Che evoluzione da Basic Instinct a semplice devota di Amma. Questo ha già di per se del miracolo. Ho seguito con profondo interesse il documentario con le parole di Amma. Non avevo più alcun dubbio sulla validità delle sue parole. Volete sapere perchè la nostra società è ricca di ingiustizia ? Perchè l’ uomo brama solo il potere e il denaro? E soprattutto come è possibile invertire questo processo e cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo? Ogni singola frase da lei pronunciata rispecchia le vere motivazioni di questa decadenza. E’ solo attraverso l’ amore e l’ abbandono dell ‘ ego che l’ uomo si può elevare. Ma non voglio fare ora un trattato di filosofia. Non è questo il mio scopo oggi.
Intanto Amma continua ad abbracciare. Riesco a vederla : il suo volto è un sorriso unico esattamente come 2 ore prima.
Sono sempre seduto e comincio a sentirmi bene. La mia mente si acquieta e la serenità si impadronisce del mio corpo. Sono felice.
Vi è mai capitato di stare seduti in un posto assieme ad altre 1000 persone senza fare nulla di particolarmente divertente ,ed essere in pace con voi stessi ? Sinceramente a me non capitava da diversi anni . Anche in quelle occasioni era in presenza di persone molto speciali .
L’ Abbraccio
Si avvicina il mio turno. Mi metto in fila. Dei ragazzi mi porgono un foglio da leggere con le istruzioni di comportamento. Le leggo. Si avvicina il mio momento. Mi sento un po’ a disagio. Tutta la faccenda mi sembra un po’ strana! Immaginate un cristiano che si mette in fila per essere abbracciato dal prete. La nostra cultura cattolica è più ermetica e siamo meno spontanei rispetto agli indiani, nell’ espressione della fede. Noi preghiamo a voce sommessa, ci battiamo il petto pronumciando il “ mea Culpa “ e loro cantano e battono le mani gioiosi di celebrare il loro credo ! Mi avvicino , mi metto in ginocchio, il disagio è completamente scomparso. Scorgo Amma innanzi a me . La guardo in volto. Sorride , tutto il suo viso è trasmette gioia. Tocca a me. Sono come inebetito e mi aiutano ad avvicinarmi. Non riesco quasi a muovermi. Percepisco un forte profumo. Amma mi afferra e mi appoggia sulla sua spalla. Con le mani mi abbraccia appoggiando il mio volto a se con decisione. Mi sono irrigidito , come se avessi paura di qualcosa. Mi sento stupido e per un attimo torna in me l’ irrequietudine. Amma avvicina le sue labbra al mio orecchio. Pronuncia una parola in sancristo , la lingua sacra indiana. Sento il mio corpo mollare completamente la tensione. Ripete nuovamente la parola e come d’ incanto mi sento benissimo. E’ come se fossi stato avvolto da una calda una fortissima emanazione energetica che in un lampo ha dissolto tutte le mie paure e i miei dubbi. Amma ripete per la terza volta la parola sanscrita e in quel preciso momento sento il suo amore per me : neppure la mia adorata mamma naturale mi infondeva una tale sicurezza. Sono veramente in estasi. In quello stesso momento capisco che l’ abbraccio di Amma mi ha liberato dai fardelli , dai pensieri e dalle negatività che mi portavo appresso. E’ come se fossi riuscito a mettermi in contatto con il mio vero essere.
Mi alzo a fatica aiutato dai seva ( persone che offrono il proprio aiuto agli altri gratuitamente ) Mi allontano e mi siedo poco lontano. Resto qualche momento a godermi quella pace interiore. Ora riesco a comprendere perchè in molti si emozionano all abbraccio di Amma. E posso comprendere anche io la loro gioia !Ascolto i bajams ( canti devozionali ) per un’ oretta e poi torno in cucina dalle mie cipolle ! Quando arrivo al tendone , con mio sommo stupore scopro che mi attendono delle semplici patate ! 🙂 Resisto mezzora poi appena si materializzano altri secchi di cipolle, mi do alla macchia senza pensarci troppo !I miei occhi non avrebbero sopportato altre lacrime quel giorno !
La missione di Amma
Torno in sala sono le 16 ed Amma ha ormai abbracciato quasi tutti i presenti.
Che infinita pazienza e determinazione ! Ancora sorride felice mentre lascia la sala tra gli applausi del pubblico. Non sembra né stanca ne affaticata dopo essere stata impegnata ad abbracciare gente per sei ore senza mai smettere un solo secondo !
Bene , ora ho il tempo di fare un giretto nel mercatino presente a inizio sala. Oltre alle bancarelle che vendono cd ,abiti indiani , foto di Amma e molto altro, ci sono degli stand con numerose foto e documentazione sulle opere umanitarie finanziate dalla sua fondazione. C’ è pure una foto di Bill Clinton che gli consegna un ‘assegno gigante. La mole di opere finanziate è veramente impressionante ! E’ proprio vero che quando il denaro finisce nelle mani giuste i risultati sono ben visibili e tangibili.
Conclusioni :
Se il denaro non è il vostro Dio , Se non pensate solo a voi per tutta la durata della vostra giornata, Se rispettate la natura, andate a Conoscere Amma. Difficilmente resterete delusi.