I disturbi causati da Ansia e Stress: Parte ottava

Altri rimedi naturali complementari (con particolare riferimento ai Fiori di Bach)

Come ho più volte ricordato nei precedenti capitoli di questo studio, la base di approccio per il trattamento dell’ansia da stress è quella di portare il soggetto a rilassarsi, nel corpo e nella mente e, a tal fine, ho indicato anche i diversi trattamenti e massaggi che possono appunto contribuire efficacemente al raggiungimento di questo risultato ( vedi articolo pubblicato da Naturopataonline il 20 maggio u.s.).

Ma non va dimenticato che, anche nel campo delle cosiddette sostanze naturali, esiste tutta una serie di rimedi con cui accompagnare, attraverso il rilassamento, il trattamento specifico dell’ansia da stress e che ritroveremo, ad esempio, negli oli essenziali ( ricordiamo l’olio di lavanda, di camomilla, di melissa) di cui basterà annusare più volte , nel corso della giornata, un fazzoletto imbevuto con qualche goccia di queste essenze oppure farlo quando si avvertono i primi sintomi di uno stato ansioso acuto.

In cromoterapia l’ansia viene trattata principalmente con l’azzurro ed il blu. L’azzurro ha, infatti, un effetto rilassante sul sistema nervoso, riduce la pressione arteriosa, la frequenza del polso e del respiro mentre il blu, che è una tonalità più scura, ha un effetto calmante più profondo.

E non va dimenticato che anche la scelta del colore di un vestito o di un oggetto può rasserenare la mente e così, quando ci sentiamo nervosi e agitati, ci indirizzeremo verso l’azzurro ed il blu mentre, in presenza, ad esempio, di fenomeni ansiosi originati dalla paura, prediligeremo l’arancio per stimolare il coraggio ed i pensieri positivi.

L’ansia si può alleviare anche con la musicoterapia ( ad esempio con il suono delle campane tibetane) oppure con le erbe. In questo caso utilizzeremo la valeriana così come la passiflora oppure, specificatamente, la tilia tomentosa, visto che quest’ultima si è guadagnata, sul campo, la fama di “ansiolitico naturale”.  Molto efficace, invece, sarà l’utilizzo del biancospino quando l’ansia compare con una tachicardia improvvisa.

I fiori di Bach

Qualcuno, a questo punto, si chiederà: ma come mai non hai ancora parlato dei Fiori di Bach? Eppure molti di noi conoscono, per esperienza, l’importanza del Rescue Remedy proprio per gli stati ansiosi improvvisi e per gli attacchi di panico.

Diciamo, allora, che, volutamente, ho lasciato per ultimo un commento sui Fiori di Bach perché a loro va riservata , a mio avviso, un’attenzione particolare e più approfondita proprio perché essi, chiamati anche “i fiori dell’anima”, sono, non a caso, quelli che io reputo i “ rimedi principi” nella cura dell’ansia, con specifico riguardo a quella provocata da stress.

Ma, per capire la loro specifica funzione, e prima ancora di entrare nel loro “mondo magico”, voglio riassumere brevemente alcuni tra i concetti più significativi finora esposti perché essi costituiscono la base dei principi che esporrò nel trattare i fiori di Bach:

  • Nel mondo in cui viviamo la convinzione comune è che dobbiamo sempre piegare e dominare l’ambiente che ci circonda e avere sempre ogni situazione sotto il nostro controllo
  • Tutto questo ha un grosso prezzo da pagare perché richiede continui sforzi di volontà e comportamenti mentali dettati da una competizione frenata, dalla logica della supremazia e da una rigida razionalità che non scende a compromessi, tutti fattori stressanti che forzano quotidianamente il nostro equilibrio energetico
  • La sindrome da stress è, quindi, strettamente collegata a questo sforzo di adattamento e di disagio cui l’organismo, inteso come corpo e mente, è sottoposto
  • Dinanzi a questi eventi la ricerca ed il mantenimento di un buon equilibrio energetico sono assolutamente essenziali per assicurarci quell’atteggiamento mentale, tonico, rilassato, positivo e disponibile in grado di prevenire o curare lo stress e le sue ripercussioni negative sull’organismo.

Alla luce di questi concetti, su cui ho costruito tutto il mio intervento, diventa quasi conseguenziale il fatto che i fiori scoperti e sperimentati dal dott. Bach nel riequilibrio di vari stati d’animo negativi, si prestino, in modo privilegiato, nei riguardi dei fenomeni ansiosi in generale e di quelli da stress in particolare.

La loro funzione è, infatti, quella di avvicinarci, in modo puro ed incontaminato, all’ascolto della nostra voce interiore e, attraverso una risistemazione della nostra emotività “inquinata”, proporci un atteggiamento mentale più consono e naturale rispetto alle vicissitudini della vita.

I fiori di Bach, quindi, nel modificare il nostro stato d’animo negativo, che costituisce la causa dei disagi esistenziali e psicofisici, vengono a rappresentare, come ho detto, il rimedio naturopatico più indicato nell’ambito della fenomenologia ansiosa.

Tra i rimedi più frequentemente utilizzati cercheremo allora di individuare e approfondire quelli che presentano finalità e caratteristiche adatte proprio nelle situazioni originate dallo stress lavorando quindi soprattutto sulle paure, sulle rigidità, sui pensieri ossessivi, sui tormenti interiori, sulle ansie anticipatorie ecc.

Tenendo ferma questa premessa, nel prossimo capitolo cercherò di richiamare alla vostra attenzione alcuni tra i fiori di Bach maggiormente utilizzati nel campo dell’ansia e dello stress, fornendo  una loro breve descrizione adattata alle diverse situazioni di ansia/stress che dovremo esaminare e ricordando, sempre, per i singoli fiori, le stesse parole forniteci dal dott. Bach per la loro identificazione/applicazione.

 

 

Autore: Avv. Gerry Chirò, Naturopata

 

Autore

Avvocato fino al 2012, da circa 20 anni si dedica con passione, impegno e professionalità alla Naturopatia. Titolare, in Roma Prati, dello Studio "L'Angolo del Naturopata" è specializzato in Riflessologia Plantare, Massaggi olistici ed antistress, Fiori di Bach e Riequilibrio energetico dei Chakra. Autore del libro “Ansiolitico…addio” Ediz. Riza Scienze e “38 personaggi in cerca di un…Fiore di Bach” Ediz. Aldenia.