Il fegato è un organo vitale responsabile di molte funzioni. Possiamo definirlo come un controllore severo, un filtro, un “laboratorio” interposto tra l’organismo e il cibo ingerito.

Quando compaiono disturbi epatici, bisogna subito controllare l’alimentazione. Infatti, il compito principale del fegato è quello di disintossicare. Quando non è più in grado di adempiere a questa importantissima funzione di eliminazione delle sostanze tossiche, l’organismo ne risente.

Ed ecco che compaiono le “crisi di fegato “: emicranie, disturbi della pelle, colorito alterato, nausee (che altro non sono che tentativi di rigetto delle sostanze tossiche), disgusto degli alimenti…

Molto spesso, incolpiamo il fegato di tutti i nostri malanni. Ma quando e’ indolenzito , la colpa è della cistifellea. E’ questa una piccola sacca appena sotto il fegato che, quando non può evacuare l’eccesso di bile, provoca vivi e ben conosciuti dolori.

I RIMEDI naturali consigliati

Per purificare rapidamente il fegato ecco gli alimenti ideali:

  • Ogni mattina a digiuno, un buon cucchiaio di olio d’oliva (due cucchiai in caso di crisi molto forte) con l’aggiunta di un po’ di limone per aiutare l’olio a “passare”
  • Succo puro di un limone ogni mattina a digiuno. Oppure la sera, versare dell’acqua bollente su tre limoni tagliati a spicchi e berla il giorno dopo a digiuno (queste preparazioni fungono da “purghe” del fegato)
  • Lavare accuratamente un crescione, tritarlo fine e poi spremere tanto da ottenere un mezzo bicchiere di succo. Aggiungere altrettanta acqua. Bere Il Mattino a digiuno.
  • Se vi è itterizia, bere succo di crescione a digiuno nella dose giornaliera di un bicchierone, continuando fino alla scomparsa dell’ittero (naturalmente sotto controllo medico)
  • Mangiare carciofi. Conservare l’acqua di cottura e berne un bicchierone al giorno (conservare in frigo).
  • Tutti i giorni bere tre tazze di succo di sedano.

In presenza di una forte crisi, grattugiare o centrifugare del ravanello nero in modo da ottenere un bicchiere di succo fresco. Non e’ molto buono ma se bevuto tre o quattro volte al giorno, escludendo ogni altro alimento, la crisi scompare.

Quando, dopo una festa, ci si ritrova con la bocca cattiva, tritare finemente una grossa cipolla, coprirla d’acqua fredda, lasciare macerare un’ora, filtrare, salare e bere.

In tutte le problematiche del fegato e della cistifellea, si possono utilizzare le benefiche virtù della foglia di cavolo, sottoforma di cataplasmi (due o tre strati durante il giorno e tre o quattro notte) da cambiare ogni 4 ore di giorno, tre o quattro volte per notte. Si possono usare cataplasmi di cavolo e crescione tritati (da applicare sulla regione del fegato, a livello delle ultime costole a destra).

Infine ecco un elenco di verdure a cui dare la precedenza e da consumare quotidianamente: carote, carciofi, sedano, pomodoro, ravanello nero o rosa, cerfoglio, dente di Leone. Sono verdure veramente miracolose, nei disturbi epatici.

Secondo la stagione bere succhi di uva, fragole, ribes, mela ecc.

Usare integratori

Il nostro consiglio per chi desidera utilizzare un integratore per favorire il fegato è Epastress. La sua formulazione è ideale per facilitare la funzione epatica e digestiva, con un occhio anche all’importanza del benessere mentale.

All’interno possiamo trovare

  • Cardo mariano: per favorire la depurazione e la funzione epatica
  • Melissa: utile per la digestione e il rilassamento
  • Ornitina e Arginina: svolgono un ruolo importante nel ciclo dell’eliminazione delle scorie nell’organismo
  • Acido folico: per favorire il metabolismo
  • Vitamine B6 e B12: per sistema nervoso e contro la fatica

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La dieta

I NEMICI peggiori del fegato sono gli alimenti ricchi: grassi cotti, salse, fritti, zuccheri, vino, alcoolici.

Al contrario i suoi migliori AMICI sono: tutte le verdure da cotte a crude, le insalate (cotte e crude), tutti gli agrumi (limoni, pompelmi, arance, mandarini) e le tisane.

Bisogna aiutare un fegato affaticato nell’eliminare le tossine. Perciò occorre bere abbondantemente (acque minerali e tisane)

Alcuni consigli

Non bisogna dimenticare le erbe medicinali che depurando il fegato: timo, rosmarino, menta boldo, lavanda, fiori di salvia, foglie di carciofo e dente di Leone.

Tratto dal libro del dottor Jean-Luc Roger “COSA MANGIARE PER GUARIRE”

Autore

Vivo a Genova dove svolgo la libera professione di Naturopata. Nella mia vita sono sempre stata attenta a tutto ciò che è "natura" ed ho seguito i più svariati corsi sull'argomento. Ho conseguito il diploma di Naturopatia presso la Scuola Superiore di Naturopatia di Genova affiliata Universite' Europeene Jean Monnet. Ho approfondito con varie specializzazioni come Cristalloterapia e Aromaterapia e attualmente sono Wellness Advocate Doterr