Per capire la medicina tradizionale cinese dobbiamo tener presente che esiste una differenza sostanziale tra la concezione occidentale e quella della tradizione cinese, questo per quanto riguarda l’ambito della medicina.

Nella medicina tradizionale cinese il corpo è l’universo in miniatura ed in esso vige un ordine che raffigura il sistema di governo usato anticamente nell’impero cinese. Il sistema viene descritto in termini di uffici nella “burocrazia centrale del corpo” non in termini anatomici come avviene in occidente.

L’etica buddista che considera sacro il corpo si innestò poi nella filosofia confuciana e così contribuì a considerare il corpo come un tutto indiviso, ed il medico per studiare questo corpo deve osservare le funzioni, l’equilibrio delle sostanze. È significativo che per la medicina tradizionale cinese la morte imminente sia quella della separazione tra Yin e Yang.

Cos’è la medicina tradizionale cinese e come funziona

La teoria della medicina tradizionale cinese utilizza le categorie Yin e Yang e quella delle 5 fasi per catalogare e sistemizzare i dati ottenuti dall’osservazione del paziente per poter ricreare l’armonia nel paziente.

L’osservazione del paziente viene effettuata osservando la cute, sentendo i polsi, osservando gli occhi e la lingua del paziente. Nella medicina tradizionale cinese ciò che viene soprattutto osservato è la coppia Yin e Yang definita categoria fondamentale. Pertanto le cosidette Sostanze fondamentali QI, Sangue etc.etc. vengono viste come enti funzionali piuttosto che vere sostanze e vengono distinte in gradi Yin e Yang (1).

Gli ZANGFU o organi si dividono in organi Yin e organi Yang ed anche questi sono visti come funzioni piuttosto che organi materiali (anatomici).

Gli Organi e le Sostanze Fondamentali sono direttamente connessi tra di loro: gli organi Yin operano, trasformano, raccolgono, immagazzinano e fanno circolare le sostanze, mentre le sostanze Yang sostengono, nutrono, difendono e lubrificano gli organi. L’osservazione medica pertanto si basa sull’analisi approfondita della dinamica Yin-Yang correlata alle 5 fasi, alle 5 coppie di organi, alle 5 sostanze fondamentali e quindi alle 6 influenze patogeniche esterne. Nella medicina tradizionale cinese qualsiasi alterazione del QI comporta una patologia.

Gli elementi esterni che possono provocare un disequilibrio del QI sono: fattore climatico stagionale, epidemie, traumi, le punture d’insetti o morsi degli animali. Gli elementi interni che possono provocare un disequilibrio del QI sono gli squilibri emotivi, gli errori alimentari, le cattive abitudini di vita.

Per riattivare l’equilibrio energetico Yin –Yang si fa ricorso a dietetica, massaggio, bagni, esercizi teraupetici (Qi Gong e Tai Chi Chuan, combinazione di movimento ed energia), tecniche di rilassamento e meditazione, discipline che tendono alla conservazione di uno stato di buona salute. Soltanto dopo l’insorgere della malattia si ricorre all’agopuntura o alla moxibustione.

È fondamentale l’uso, nella farmacopea cinese, dei preparati vegetali o animali ce ne sono migliaia e non sempre adatti a noi occidentali. Alla base di tutto c’ è comunque una corretta alimentazione basata sull’accostamento dei sapori e dei colori.

I principali organi sono relazionati ai 5 sapori fondamentali (Acido, Amaro, Dolce, Piccante, Salato) che ne stimolano la funzionalità.

Lo Yin e Yang  nell’MTC

Il pensiero filosofico Taoista vede l’intero cosmo quale manifestazione del TAO, o principio fondamentale, centro motore e scopo di ogni elemento, onnipresente ma impercettibile e indefinibile. Il Tao viene raffigurato, come tutti sanno, come una sfera divisa in 2 identiche metà sinusoidali intersecate una nell’altra, una di colore bianco e l’altra di colore nero con al loro interno un piccolo cerchio di colore opposto e queste rappresentano lo Yin e lo Yang. Questa è la raffigurazione del principio della creazione da cui tutto nasce.

Qualsiasi elemento della natura ed ogni essere vivente sono derivati dal TAO che si manifesta attraverso una forza di trasformazione chiamata QI che è in realtà  l’Energia che è presente in ogni manifestazione della natura minerale, vegetale, animale e manifestazione dell’attività dinamica di 2 polarità opposte ma complementari chiamate Yin e Yang.

La metà di colore nero con il punto bianco al suo interno è lo Yin che rappresenta l’aspetto femminile, negativo, ricettivo,interno, freddo, oscuro di ogni fenomeno; la metà bianca, con il punto nero al suo interno, rappresenta il principio opposto e complementare. È lo Yang che rappresenta l’aspetto maschile, positivo, creativo, esterno, caldo e luminoso. Le 2 polarità non sono elementi materiali, non esistono singolarmente e si completano vicendevolmente.

Secondo l’MTC le cose hanno 2 aspetti Yin e Yang e questi si completano vicendevolmente e si trasformano l’uno nell’altro e viceversa.

YinYang
CondensatoEspanso
ScuroChiaro
FemminileMaschile
FreddoCaldo
NegativoPositivo
UmidoSecco
RiposoMovimento
ChiusoAperto
EnergeticoFisico
SpiritualeMateriale
TrasformazioneNutrimento

La medicina tradizionale cinese e le 5 fasi

Secondo la medicina tradizionale cinese l’universo è visto come descrivibile e attuabile secondo 5 fasi, o movimenti primordiali, dette wuxing, che sono fasi dinamiche tra loro e impegnate in una trasformazione ciclica. Questi movimenti a loro volta sono associati ad una fase diversa, ad una stagione, ad un colore, ad un organo oppure a una funzione del corpo umano, anche ad una emozione. La rappresentazione grafica di queste 5 fasi è circolare come è raffigurato nella simbologia del TAO:

  • Il legno in associazione al colore verde, simbolo della terra che si risveglia in primavera, stagione Yang viene associato al fegato (gan).
  • Il fuoco comprende ciò che brucia e si alza: associato al rosso e all’estate, con la sua mobilità, la luminosità ed il calore è l’espressione dello Yang per eccellenza viene associato al cuore (xin).
  • La terra per seminare, crescere, maturare; simbolo della fine dell’estate ed espressione della polarità Yin viene associato alla milza e pancreas (pi).
  • Il metallo, rigido ed indeformabile, rappresenta la durezza e la fissazione ma anche l’autunno, espressioni dello Yin, è associato ai polmoni (fei) ed il colore che lo rappresenta è il bianco.
  • L’acqua scende, ristagna, si insinua dappertutto attirata verso il basso e l’oscurità: essa rappresenta il massimo dello Yin, il suo colore è il nero e la stagione che rappresenta è l’inverno e sono associati all’acqua i reni (shen).

Le 5 fasi o movimenti non sono passive. Esse sono dinamiche e generano una trasformazione ciclica che si alterna ad una fase di “generazione “e “distruzione “: ogni elemento trae origine dal precedente e genera il seguente. Il legno genera il fuoco, dalle ceneri di questo prende origine la terra, dalla quale viene estratto il metallo e quando questo viene liquefatto dà origine al vapore acqueo, l’acqua che a sua volta dà origine al legno degli alberi. È un ciclo ininterrotto di generazione e trasformazione della natura.

Viene associata ad ogni fase una parte del corpo umano: il legno al fegato, il fuoco al cuore, la terra alla milza e pancreas, il metallo ai polmoni, l’acqua ai reni.

meridiani energetici

La medicina tradizionale cinese e i meridiani

Nell’uomo il QI scorre sempre, senza fermarsi mai, lungo delle linee invisibili chiamate “meridiani” che determinano la circolazione di questa energia nel corpo umano. Vi sono 12 meridiani principali (jingmai), 8 meridiani curiosi (qijingmai), 15 meridiani longitudinali (bieluomai), 12 meridiani trasversali (luomai), 12 meridiani distinti (jingbiemai), 12 meridiani tendino-muscolari (jingjinmai), e 12 zone cutanee (pibu).

I meridiani costituiscono e garantiscono l’unione uomo- cosmo secondo il principio del ciclo circadiano. (È interessante notare che nella Medicina Ayurveda c’è una similitudine tra il circolo circadiano ed i meridiani ed i TRI-DOSHA che sono: PITTA, VATA, KAPHA, nei loro punti energetici.

Pitta che rappresenta il “fuoco” diventa trasformazione ed ha la massima “energia” dalle 10,00 alle 14,00, una minore energia, ma sempre molto importante, la esprime dalle 14,00 alle 18,00 area di appartenenza Vata che rappresenta “l’aria e lo spazio” che dura fino alle 22,00, e dalle 06,00 alle 10,00 area di appartenenza di Kapha che rappresenta” la terra e l’acqua” e che dura dalle 22,00 alle 06,00).

 L’anatomia secondo l’MTC

Per la MEDICINA TRADIZIONALE CINESE il corpo umano è strutturato in 5 organi pieni (ZANG) e sono: CUORE (xin), POLMONI (fei), RENI (shen), MILZA –PANCREAS (pi), FEGATO (gan), e 5 visceri cavi (FU) che sono: INTESTINO CRASSO (dachang), STOMACO (wei), INTESTINO TENUE (xiaochang), VESCICA (pangguang), CISTIFELLEA (dan), e fondato su una funzione metabolica denominata TRIPLICE RISCALDATORE (sanjiao) che è considerato come fosse il 6° viscere che però non ha una sua struttura anatomica ma ha la funzione di viscere ed è direttamente in rapporto con gli altri, dei quali si occupa nella direzione e protezione. ORGANI (Yin) e VISCERI (Yang) sono tra loro dipendenti e complementari: ciascuno di essi rappresenta un “insieme energetico” e ricopre funzioni specifiche.

Gli Organi (ZANG- FU)

Organi Yin

  • Il Cuore e Pericardio: “il Cuore comanda il Sangue e lo Shen (reni). Inoltre è la casa dello Shen”.”Il Cuore si apre nella lingua ; la sua luminosità si mostra nel viso”. È sede dello spirito vitale (Shen), comprende l’apparato cardiovascolare, permette all’individuo di essere cosciente di sé e regolare la sua esistenza nel cosmo secondo un corretto comportamento esistenziale.
  • I Polmoni: “I Polmoni comandano al QI.”“ I Polmoni muovono e regolano i canali dell’acqua”.

“ I Polmoni comandano la superficie del corpo”.”I Polmoni si aprono nel naso “. I Polmoni governano l’insieme del sistema respiratorio, naso, trachea e bronchi, e la funzione cutanea (epidermide e peli corporei), sono artefici della capacità introspettiva. È sede dell’anima corporea (Po).

  • Il Fegato:” Il Fegato comanda il flusso e la distribuzione”. “Il Fegato immagazzina il sangue”. “Il Fegato comanda i tendini e si manifesta nelle unghie “.”Il Fegato si apre negli occhi”. È sede dell’anima eterea (Hun), esso sovrintende alle implicazioni metaboliche e vascolari della ghiandola, determina nell’individuo la capacità decisionale e strategica.
  • La Milza: “la Milza comanda le trasformazioni ed il trasporto”.”la Milza comanda il movimento ascendente di ciò che è puro”.”la Milza governa il Sangue “.”la Milza comanda muscoli, carne ed i 4 arti”. la Milza si apre nella bocca “. È sede del pensiero (Yi), che determina la capacità cogitativa e memorizzatrice e guida e coordina le funzioni pancreatiche ed il sistema linfatico.
  • I Reni:”i Reni immagazzinano lo Jing (l’Essenza) “.”i Reni comandano l’acqua”.”i Reni comandano le ossa”.”i Reni producono il midollo”. (i Reni immagazzinano lo Jing>>> lo Jing produce il midollo e di conseguenza l’encefalo>>> il midollo crea e sostiene le ossa). I Reni sono la sede dello Zhi, della volontà, del vigore fisico e del centro genitale, regola la funzione urinaria e quella endocrina delle ghiandole surrenali e delle gonadi.
  • Il Triplice Riscaldatore è in rapporto con gli altri organi e visceri, che agiscono e interagiscono tra loro sotto il suo controllo.

Il continuo e stretto legame di interdipendenza tra organi e visceri viene assicurato dall’energia che circola attraverso i meridiani e si distribuisce nel corpo secondo un ciclo che è così determinato: dagli organi pieni ai visceri cavi, dal basso all’alto, dall’interno all’esterno ; lungo il tragitto dei meridiani emergono sulla superficie della pelle centinaia di punti particolari, ognuno in relazione diretta con un insieme di cellule, una funzione del corpo, un organo o una emozione, e che possono essere stimolati con l’agopuntura.

Le “sostanze fondamentali” nella medicina tradizionale cinese

 QI

Questa parola di difficile traduzione che sta ad indicare il momento in cui l’energia si materializza e viceversa. Il QI ha origine nella Milza e nei Polmoni e attraverso il Fegato è utilizzato dall’organismo per le varie funzioni.

La medicina tradizionale cinese classica così descrive le funzioni del QI:

  • È fonte di ogni movimento e accompagna ogni movimento inteso sia in movimento organico sia in movimento inorganico.
  • Protegge il corpo e quando questo si ammala vuol dire che c’è una deficienza di QI
  • È fonte delle trasformazioni armoniose nel corpo (il QI determina la trasformazione del cibo, dell’acqua e dell’aria in Sostanze Fondamentali, ed anche questo è movimento.
  • Determina (governa) il “trattenimento” delle Sostanze e degli Organi.
  • Scalda il corpo ed il calore è segno di vita e di movimento.
  • È una Sostanza Yang.  

    Il QI si suddivide in:

  • YUAN QI (QI ancestrale)
  • GU QI  (QI alimentare)
  • ZONG QI (QI pettorale)
  • ZHEN QI (QI Vero)
  • YING QI (nutritivo)
  • WEI QI (difesa)
  • ZHONG QI (centrale)
  • ZHENG QI (corretto)

L’unione di ogni forma genera il QI corretto (zhenqi) che fluisce nei meridiani (jingluo). Ogni uomo alla nascita, è dotato di un patrimonio energetico ereditario il QI ancestrale, trasmesso dai genitori e fonte di ogni vitalità. È una forza non modificabile né rinnovabile e, una volta esaurita, l’individuo muore: ha quindi bisogno di essere protetta.

Accanto al QI originario ci sono anche 2 energie fondamentali assimilabili dall’ambiente esterno: l’energia respiratoria, assorbita tramite l’ossigeno presente nell’aria  (Zhong Qi), e l’energia alimentare (Gu Qi), ricavata dal cibo consumato. Queste 2 forme di energia sono continuamente reintegrate attraverso il cibo, che deve essere di qualità, e dalla respirazione che deve essere fatta correttamente (2).

Il QI alimentare (Gu QI) si trasmette all’uomo durante l’assimilazione e si evidenzia così:

  • Nel potere vitale che deriva dalla terra, dall’acqua, dal sole (o Jing), e che resiste poco nel tempo,
  • Nel sapore (Wei), i sapori sono 5 più due accessori e si dividono in sapori Yin e sapori Yang, quelli Yang hanno la capacità di velocizzare, esteriorizzare e far salire l’energia, quelli Yin fanno l’opposto cioè rallentano, nascondono, fanno calare l’energia. Ogni sapore è legato ad uno dei 5 elementi: il sapore amaro è legato al fuoco (cuore – xin), il sapore piccante è legato al metallo  (polmone – fei), il sapore acido / aspro è legato al legno (fegato – gan), il sapore dolce, il più equilibrato è legato alla terra (milza/pancreas – pi), a questi sapori se ne aggiungono altri 2 che sono: il sapore astringente che viene associato al sapore acido/aspro, ed il sapore insipido che viene associato energeticamente al sapore dolce. Pertanto i sapori dolce, insipido e piccante sono Yang e fanno, una volta assunti, sudare o urinare e quindi espellere i liquidi verso l’esterno. I sapori acido/aspro, astringente, salato e amaro sono Yin ed anch’ essi, una volta assunti, fanno trattenere i liquidi e li condensano con un movimento verso l’interno ed il basso.
  • Nella natura, agisce sul dinamismo energetico dell’individuo; le nature sono 5 e divise in Yang, calde e tiepide (con capacità ipertoniche e acceleranti, e Yin, fredde o fresche (con capacità ipotoniche e rilassanti), vi è anche una natura neutra con capacità armonizzante, inerte e tonificante.
  • Nella tendenza, ovvero, la capacità di indirizzare le proprie peculiarità energetiche verso le quattro direzioni: alto, basso esterno ed interno del corpo.
  • La quinta caratteristica è il tropismo per i canali energetici, ovvero la capacità di un alimento a dirigere le sue energie verso uno o più meridiani, in questo modo si può scegliere gli alimenti in base alle esigenze ed a determinati effetti energetici.
  • Nell’odore.
  • Nel colore.  

Oltre al QI originario esistono poi due energie dell’ambiente esterno: l’energia respiratoria, assunta sotto forma di ossigeno, e l’energia alimentare, assunta dagli alimenti, entrambe queste energie sono reintegrabili.

Xue (“Sangue”)

il sangue cinese non coincide con il sangue in senso stretto anche se ne condivide molte funzioni. Circola mantenendo, nutrendo e umidificando il corpo (insieme ai Fluidi), attraverso i vasi ed i meridiani. È prodotto dalla Milza e dal Rene, è veicolato dal Cuore e custodisce il feto. Il sangue è una Sostanza Yin.

Jing (“Essenza”)

È una Sostanza di importanza fondamentale, nel vero senso della parola, perché sostiene la vita organica ed è la fonte del cambiamento organico ; una sua specie viene trasmessa ad ogni persona dai propri genitori, e regola il successivo sviluppo della persona. Lo Jing sostiene e nutre, sta alla base della riproduzione, della crescita e dello sviluppo. Le malattie congenite sono considerate una deficienza dello Jing. L’Essenza Jing viene associata al movimento tipicamente organico, è meno attivo del Qi e quindi è più Yin, però è più attivo dello Xue (Sangue) e quindi più Yang rispetto a questo.

Shen (“Spirito“)

È una Sostanza tipica della vita umana, della coscienza, del movimento sia fisico che mentale, limitata solo

agli esseri umani. È una Sostanza quindi ha sempre degli aspetti materiali, a differenza di quanto la traduzione dal cinese di”spirito”potrebbe far capire, e non ha una esistenza separata dal corpo, nel senso che è il movimento del corpo (movimento volitivo, cosciente, a differenza dello Jing che è movimento organico ma necessariamente cosciente). È una Sostanza Yang.

Jinye (“Fluidi Organici”)  

Sono tutti i fluidi non associati allo Xue (Sangue). Essendo anch’essi una Sostanza Fondamentale hanno la loro importanza essi sono: saliva, sudore, lacrime, muco etc. etc. Sono separati, secondo vari livelli, dallo Stomaco e pertanto come tali vengono elaborati dalla Milza, la loro funzione è di inumidire tutte le parti del corpo e consentire il flusso del Qi soprattutto tra pelle e muscoli.

Il legame di interdipendenza tra organi e visceri è stabilito dall’energia che passa nei meridiani, si estende al corpo secondo cicli definiti, dagli organi pieni ai visceri cavi. Attraverso il percorso dei meridiani sorgono sulla superficie epiteliale dei punti che sono relazionati con cellule, funzioni, organi ed emozioni.

Le otto regole ed i quattro esami

Il medico cinese considera 8 regole, criteri diagnostici per una classificazione primaria dei sintomi rilevati. I segni della malattia si dividono in otto quadri che a loro volta si dividono in quattro coppie di opposti: Yin- Yang; Interno-Esterno; Freddo-Caldo; Vuoto- Pienezza:                                

  • Prima coppia: fa una distinzione in Yin-Yang caratterizza la malattia, con la differenziazione tra malato Yin (freddo, immobile, senza sete, con respirazione debole e preferenza per il buio e la solitudine) ed il malato Yang (irrequieto, accaldato e assetato, con respirazione forte e predilezione per la luce e la compagnia).
  • Seconda coppia: Interno-Esterno stabilisce la direzione in cui si sviluppa la malattia e la superficialità o profondità della stessa.
  • Terza coppia: distinzione Freddo-Caldo diagnostica i sintomi da freddo o da calore.
  • Quarta coppia: Vuoto-Pienezza indica lo stato dell’energia essenziale dell’organismo e permette di diagnosticare un indebolimento delle riserve fisiologiche e una situazione di malattia cronica oppure di una iperattività energetica e quindi una patologia acuta (3).  

La visita diagnostica si snoda quindi in quattro tecniche successive, detti i Quattro esami che sono: l’ispezione, l’ascolto e l’apprezzamento degli odori, la raccolta dell’anamnesi e la palpazione; l’insieme dei dati raccolti consente di determinare la causa ed i caratteri delle malattie:

  • Nella fase dell’ispezione il medico controlla l’aspetto generale del paziente, la costituzione e gli atteggiamenti, il colorito del viso, lo stato della lingua.
  • Segue poi l’ascolto dei suoni (voce e respirazione, ma anche tosse e singhiozzo) e la valutazione degli odori corporei.
  • La fase dell’anamnesi prevede un interrogatorio per ricavare informazioni sulle sensazioni di freddo o di calore avvertite dal paziente, su sudorazione, mal di testa, tipo e localizzazione dei dolori, feci, urine, modalità di alimentazione, sete, sonno, ciclo mestruale, e sulle malattie precedenti.
  • La quarta tecnica consiste nella palpazione di diverse parti del corpo e di vari punti dell’agopuntura, e nell’esame del polso. Il medico esplora con tre dita il polso del paziente in tre punti diversi, per studiare lo stato degli organi e dei visceri, dei meridiani e l’insieme della circolazione, riflessi a livello dell’arteria radiale; questa analisi offre l’opportunità di valutare le condizioni energetiche generali, la sede della malattia e, secondo alcuni, anche la prognosi.

Bibliografia

  • Zhang Dengbu Han Youdong: Shandong College of TCM”Common diseases treated at home with acupuncture”Shandong Science and Technology Press 1993 – ISBN 7-5331-1113-3/R.310
  • Lu Jiamping, Cui Yanliang, Shi Renhua: ”A practical English-Chinese Library of TCM “- Dr Zhang Enqin director of the Advanced Studies Department of Shandong TCM College. Publishing House of Shangai College of TCM- ISBN 7-81010-128-5/R. 127
  • Peiwen Wang – Olivier Duhamel – Masson – ISBN 88-214-1228-8

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Autore

Antonio Vincenzo Murru è nato a Carbonia (CI) l’8 dicembre 1947. Nel ‘58 si trasferisce a Roma. Ha studiato a Roma, Latina, Firenze, Milano, San Marino, Jinan-Shandong (Cina) . Ha svolto diversi lavori: agente di commercio, informatore scientifico, docente di Riflessologia e PNL, con il Prof. Jin Yang Gong ha realizzato la M.A.C. ( Moderna Agopuntura Cinese ). Dipinge ed è citato nella raccolta “Arte in Sardegna” e “Guida agli artisti sardi contemporanei “.