Ogni condizione di salute o di malattia è la conseguenza dell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali. Si parla spesso di medicina alternativa: la ” Naturopatia” è un’antica disciplina che si accosta alla salute in modo naturale.
Ha come compito il riequilibrio energetico e l’autoguarigione con metodologie dolci.
I sintomi delle malattie possono essere trattati con l’impiego di piccole dosi di estratti naturali quali tinture, bioterapici, macerati.
Lo scopo è di ottenere uno stato di benessere completo mantenendolo il più a lungo possibile.
Ma l’aiuto più importante per mantenere il nostro organismo in buona salute è l’alimentazione, perché anche se sembra banale dirlo, noi siamo esattamente ciò che mangiamo.
Frutta e verdura
Possono aiutare in maniera naturale contro le malattie croniche. A sostenerlo uno studio condotto dai ricercatori australiani dell’Università di Adelaide, in collaborazione con i colleghi di università e centri di ricerca cinesi e canadesi, pubblicato sulla rivista scientifica Clinical Nutrition.
Merito delle fibre in esse contenute, che metterebbero al riparo non soltanto da asma e diabete, ma anche da ipertensione, anemia, ictus e ipercolesterolemia.
La ricerca ha collegato le abitudini alimentari degli oltre 1.000 volontari a 11 differenti patologie, che comprendono, oltre alla già citate, anche l’artrite, l’epatite, la malattia coronarica, le fratture e alcune forme tumorali.
Mantenersi in forma riducendo il rischio di sviluppare tali malattie richiederebbe, secondo i ricercatori, un consumo di frutta e verdura pari almeno a 57 grammi al giorno.
Come ha spiegato il Dr. Zumin Shi dell’Università di Adelaide, al centro della ricerca è stato inserito il rapporto tra assunzione di cibo e “transizione da una malattie a più patologie”.
Frutta e verdura vengono quindi ampiamente consigliate dai ricercatori, secondo i quali mangiare sano a tavola può rappresentare un elemento importante nella lotta contro le malattie croniche.
Ad esempio la colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino crasso, che colpisce innanzitutto la mucosa del colon e talvolta anche quella del retto – e in tal caso si parla di rettocolite, che vengono interessate da ulcerazioni diffuse.
I sintomi sono sia intestinali (crampi e dolori addominali, diarrea mucopurulenta ed ematica), che extraintestinali e sistemici (debolezza, febbre, dimagrimento, artriti, disturbi epatobiliari ecc.).
Come per l’analoga malattia di Crohn, le cause della colite ulcerosa non sono completamente chiare, ma l’ipotesi più accreditata è che sia una patologia di origine autoimmune e su base ereditaria. In medicina si impiegano antinfiammatori potenti come cortisonici, non privi di effetti collaterali. Nei casi più gravi, occorre effettuare la resezione chirurgica di parte dell’intestino. Per la naturopatia invece, la colite ulcerosa racconta di una profonda alterazione sul piano alimentare, digestivo, psicoemotivo e, conseguentemente, immunitario. E’ infatti sul sistema immunitario che agiscono, squilibrandone la risposta, intolleranze alimentari, modificazioni della flora microbica intestinale e stress. Tante patologie autoimmuni sono correlate a intolleranze alimentari e quelle a localizzazione intestinale ancora più direttamente: alcuni cibi possono attivare reazioni immunitarie a livello enterico e scatenare risposte infiammatorie croniche. Esistono test specifici per individuare gli alimenti non adatti all’organismo e precise modalità di gestione delle intolleranze evidenziate, che consentono di normalizzare la situazione infiammatoria e tornare in tempi ragionevoli ad alimentarsi in maniera quanto più possibile libera.
Inoltre è molto importante tenere bassi i livelli di insulina nel sangue.
L’insulina è infatti un ormone che ha la capacità di promuovere un aumento dei livelli di infiammazione. L’assunzione di abbondanti quantità di verdura e frutta fresche, dal notevole contenuto di vitamine e minerali antiossidanti ad azione antinfiammatoria e riequilibrante del sistema immunitario, oltre che di fibra, modula i picchi di glicemia e di insulina.
Alimentazione consigliata
E’ bene inoltre sostituire la carne con il pesce, in particolare quello azzurro (sardina, sgombro, aringa ecc.), ricco di acidi grassi essenziali omega 3 (EPA e DHA) e l’olio di semi di lino, che possiedono proprietà antinfiammatorie.
Oltre al cibo, scatena il sistema immunitario anche un’alterazione del popolamento batterico intestinale, la cosiddetta disbiosi.
Per ripristinare la fisiologica microflora batterica e la corretta funzionalità intestinale vengono utilizzati specifici probiotici (fermenti lattici), che agiscono ancora meglio se inseriti all’interno di un completo trattamento naturopatico dell’intestino.
Un trattamento naturopatico di riequilibrio dell’ecosistema intestinale ha anche lo scopo di ridurre l’endotossemia (il sovraccarico di tossine intestinali), presente sia nella rettocolite ulcerosa che nel Crohn e implicata in alcune delle manifestazioni extraintestinali di queste malattie, tra cui l’artrite.
I soggetti nervosi, stressati, soggetti a ritmi lavorativi intensi devono infine prestare attenzione alle ricadute che una sfera neurovegetativa alterata ha sulle problematiche infiammatorie croniche, colite ulcerosa compresa: anche lo stress, da un lato, stimola la produzione dell’insulina e, dall’altro, influisce direttamente e pesantemente sull’equilibrio immunologico.
I rimedi naturali più opportuni adattogeni o calmanti sono:
Rodiola, eleuterococco, ginseng indiano, passiflora, tiglio sono le piante più efficaci.
Dunque fondamentale sana alimentazione, intestino in buone condizioni e controllo dello stress.
Importante per la naturopatia è la prevenzione, non lasciare mai che la problematica degeneri e si trasformi in un problema cronico dal quale è molto più difficile e a volte impossibile uscire, ma solo tamponabile.