L’efficacia dei fiori che Bach 

L’efficacia dei fiori che Bach ha testato e che noi testiamo anche oggi si basa proprio sulla segnatura che Bach stesso ha individuato, perchè grazie a quella è riuscito a cogliere l’energia vitale del fiore e il contesto in cui essa può essere utilizzata per ristabilire un equilibrio perduto nell’uomo , nelle piante e negli animali.

Vi ricordate che vi ho detto che lo scopo di Bach era curare l’anima ebbene vediamo più da vicino questa cosa.

Secondo Bach, e qua cito testualmente “la malattia, è solo ed esclusivamente correttiva. Essa non è vendicativa, né crudele, ma piuttosto un mezzo di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori, per metterci in guardia dal commetterne di più grandi, per impedirci di procurare danni maggiori e per riportarci su quella strada della verità e della luce che non avremmo mai dovuto lasciare.”

Un’altra citazione che trovo significativa è questa: “Se soffri di rigidità ad una articolazione, è probabile che anche nel tuo modo di pensare ci sia rigidità, e che ti aggrappi tenacemente e rigidamente a qualche idea che non dovresti alimentare. Se soffri d’asma, significa che in qualche modo sottrai l’aria a qualcuno, oppure mancando di coraggio soffochi te stesso.” ed ancora “il corpo rifletterà la vera causa della malattia, come ad es. paura,indecisione, in disturbi delle funzioni e dei tessuti.” Riguardo al linguaggio del corpo pensiamo anche ad alcuni detti popolari “portare il peso sulle spalle”, oppure “perdere la testa dalla paura” o ancora “non avere digerito qualcosa” ecc.
 
Queste citazioni per me sono importanti perchè ci fanno capire il pensiero in cui devono essere collocati i fiori.

Bach infatti partì dal presupposto che 38 virtù facessero da collegamento tra la personalità ed il Sè. Il concetto di sé rientra nell’insegnamento di ogni cultura e religione o di qualsiasi mistico conosciuto e rappresenta l’istanza superiore dentro di noi, la nostra vera natura. Secondo questi insegnamenti, che stanno alla base del mondo olistico, la sofferenza nasce quando l’uomo non agisce in armonia con il proprio Sè.
 
Allora, secondo Bach, dalla virtù si sviluppa un atteggiamento interiore negativo, così si avrà ad es.

  • dalla virtù del coraggio e della fiducia si potrà sviluppare la paura;
  •  dalla fiducia in se stessi, i complessi d’inferiorità;
  • dall’allegria, la tristezza;
  •  dall’umiltà, l’orgoglio;
  • dal perdono, i sensi di colpa;
  • dalla speranza, la disperazione;
  • dalla fede in qualcosa, il pessimismo e così via.

 Mi piace citare questo passo di Bach che credo riassuma il suo pensiero e che in fin dei conti deve essere anche il nostro affinchè i fiori possano aiutarci nei nostri problemi: “Il Creatore di ogni cosa è Amore e tutto ciò di cui siamo consapevoli è nel suo infinito numero di forme, sempre una manifestazione di quell’Amore, sia si tratti di un pianeta o di un ciottolo, di una stella o di una goccia di rugiada, dell’uomo o della più umile forma di vita. Possiamo avere una vaga idea  se pensiamo al nostro Creatore come ad un grande sole che emana bontà e amore a dal cui cento si irradia, in ogni direzione, un infinito numero di raggi. Alle estremità di quei raggi, noi e con noi tutto ciò che percepiamo, siamo particelle emesse per acquisire esperienza e conoscenza, che devono poi tornare al grande centro. La separazione è impossibile, perchè appena un raggio si stacca dalla sua fonte di luce cessa di esistere. In questo modo possiamo comprendere la loro interdipendenza: anche se ogni raggio può avere la sua individualità, tuttavia è parte del grande Potere creativo centrale. Così qualunque azione contro se stessi o contro altri colpisce il Tutto, perchè l’imperfezione che causiamo ad una parte si riflette sull’insieme e ogni parte dell’insieme deve alla fine diventare perfetta.” da Guarisci te stesso
 
Attraverso le loro vibrazioni i fiori di Bach ristabiliscono il contatto con il Sé e aiutano di nuovo a sviluppare la virtù corrispondente. Mi piace citare lo stesso Bach “Questi stati d’animo negativi non  vengono combattuti come sintomi organici, ma vengono per così dire inondati da armoniche vibrazioni energetiche che li sciolgono come neve al sole.” E’ importante questo perchè ci fa capire molto bene che il fiore non è un farmaco che agisce sul sintomo, ma è piuttosto un aiuto per riarmonizzare l’energia vitale che ognuno di noi ha e che può essere bloccata a causa di comportamenti negativi assunti. Second Bach i 38 fiori da lui scoperti provengono da piante di ordine superiore ed ognuna di esse incarna un atteggiamento interiore negativo, come già detto in precedenza, e come un catalizzatore ristabilisce il contatto di volta in volta bloccato tra l’anima e la personalità.

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Autore

Lo staff di naturopataonline.org