Il nostro organismo secerne l’ormone cortisolo in base a un andamento giornaliero che consta di picchi massimi e minimi: senza considerare particolari situazioni di stress o eccessiva ed intensa attività fisica.
Nelle prime ore del mattino si avrà la produzione massima, che si ridurrà dalle 9.30 circa alle 11.30, risalendo dalle ore 12 alle 13, per subire una ulteriore riduzione dalle 13.30 alle 17.
Un ultimo picco massimo si registrerà dalle 17,30 alle 18,30, infine il livello dell’ormone circolante decrescerà nelle ore notturne per ricominciare il ciclo il mattino successivo. Se questo non avvenisse insorgerebbero i disturbi del sonno con diminuita qualità del riposo, l’insonnia, stanchezza importante, indebolimento del sistema immunitario, aumento delle condizioni proinfiammatorie nel corpo ed anche un aumento di peso.
Cortisolo: ormone dello stress
Quando siamo sottoposti a stress eccessivi, le ghiandole surrenali secernano maggiori quantità di ormoni collegati appunto allo stress come il CORTISOLO e l’adrenalina, che aumentano il livello di zucchero nel sangue rallentando il metabolismo.
L’aumento eccessivo dei livelli di cortisolo, tipico degli stati di stress psico-fisico, lo si può contrastare efficacemente anche con soluzioni naturali.
Ovvio è che l’aumento di questo ormone oltre livelli accettabili è sempre da inquadrare ad una condizione di esaurimento psico-fisico riconducibile a stili di vita errati che devono essere valutati dietro la unicità di ognuno, quindi panacee non ne esistono, ma soluzioni individuali che andrebbero valutate “ad personam” da un professionista qualificato.
Se si è sottoposti ad una esagerata condizione di stress psico-fisico, le ghiandole surrenali, tramite l’asse ipotalamo-ipofisi, reagiscono aumentando la produzione di cortisolo in modo cronico durante l’arco della giornata.
Un livello elevato di cortisolo può contribuire ad una elevata sensibilità nei confronti di malattie infettive così come a disturbi ormonali, dal momento che in situazioni ripetute costantemente di esagerato stress, le ghiandole surrenali ricevono ininterrottamente il segnale a produrre cortisolo, instaurando un ciclo continuo di produzione dell’ormone che si autoalimenta.
Tutto questo può portare ad un aumento di peso principalmente a livello addominale, a instabilità dell’umore, ad una esasperata stanchezza cronica, ad aumenti pressori, a manifestazioni cutanee, ad irregolarità mestruali così come a cali della libido.
Ovviare a questi quadri lo si può fare modificando il proprio stile di vita seguendo ad esempio una corretta alimentazione preferibilmente diminuendo il consumo di zuccheri raffinati o ad elevato indice glicemico, ma ricca invece di proteine nobili come il pesce azzurro e fibre.
Implementare una moderata ma costante attività fisica, introdurre alcuni supporti fitoterapici come la Rhodiola rosea che, agendo come regolatore della sintesi del cortisolo, svolge un’azione cardioprotettiva, riducendo tachicardia e palpitazioni indotte dall’ansia oltre che da un’azione adattogena nel migliorare la risposta allo stress e la resistenza allo sforzo.
Vaporizzare nella stanza dove dormiamo alcuni oli essenziali come Lavanda, Melissa, Bergamotto e/o Arancio amaro, infine ultimo ma non ultimo, cercare di ridurre gli eventi stressanti imparando a gestire lo stress con tecniche come la meditazione, la respirazione Pranayama, il Tajii Qi Gong con i 5 esercizi di lunga vita dell’antica tradizione Taoista e, ritagliarsi spazi di tempo per stare un po’ più in contatto con la natura, insomma liberare e alleggerire la mente per ritrovare una connessione con se stessi.