Come combattere l’ansia in modo naturale e i disturbi causati dallo stress
(La soluzione suggerita dai rimedi e dai trattamenti naturopatici)
Mi sono ripromesso di trattare, in questa sede, un argomento di indubbia attualità anche se mi rendo perfettamente conto che esso è stato ormai fin troppo esaminato, discusso e sviscerato: quello dell’ansia e, soprattutto, dell’ansia causata dallo stress. Per dare un po’ di originalità alle mie riflessioni le ho volute allora inquadrare in un percorso esplorativo che suddividerò in diverse tappe e che cercherà innanzitutto di ricercare le cause possibili che possono essere all’origine di in fenomeno ansioso ma che, soprattutto, cercherà di delineare alcuni modi comportamentali che dovremmo adottare per…riuscire a vivere senza ansia o, almeno, con la “minor” ansia possibile.
Per questo inizio con un concetto caro alla Medicina Tradizionale Cinese, che trae, a sua volta, origine dagli stessi principi informatori della filosofia orientale e che ci dice che alla base del tutto, dal macrocosmo al microcosmo, vi è una spinta energetica che dà origine alla vita, animata ed inanimata, regolando i suoi cicli, dalla nascita alla morte, dall’inizio alla fine.
Il concetto di equilibrio energetico
L’energia scorre “ovunque” e quindi anche dentro di noi, ci vivifica, regola il nostro equilibrio psico-fisico e, scorrendo liberamente nel nostro corpo ( pensiamo ai meridiani cinesi), senza blocchi, rallentamenti od intralci, contribuisce a renderci tonici, sereni, allegri, disponibili. In altre parole, quando l’energia circola in modo equilibrato e corretto nel nostro organismo….noi ci sentiamo bene.
Purtroppo non sempre è così.
Per una serie di fattori ed elementi, interni ed esterni a noi, il nostro bagaglio energetico può essere infatti intaccato e, in qualche modo, inquinato provocando uno squilibrio che va a ripercuotersi negativamente sul nostro stato psico-fisico.
Quando questo avviene l’energia subisce un rallentamento, una contrazione, un blocco ovvero una tensione ed il nostro organismo, perdendo il suo equilibrio di base, si irrigidisce risentendone negativamente e noi, di conseguenza, …stiamo male.
Con l’irrigidimento psico-fisico, con il contrarci molto spesso anche a livello posturale, il nostro organismo, inteso complessivamente come corpo-mente, perde ogni capacità di rilassarsi e, a sua volta, il mancato rilassamento esaspera la condizione di tensione nella quale siamo piombati.
La condizione che caratterizza questa fase si esprime, quasi sempre, in una serie di irrigidimenti e contratture che si scaricano a livello psico-fisico investendo, quindi, sia il corpo che la mente.
Molto probabile potrà essere un iniziale aumento delle tensioni muscolari che si scaricheranno a livello di singole articolazioni o di singole zone corporee: tensioni e blocchi muscolari che , ad esempio, ritroveremo in dolori diffusi o localizzati alla schiena, dolori cervicali, cefalee tensive ecc. ecc.
Ma anche singoli organi o apparati interni potranno costituire il bersaglio di uno squilibrio energetico che si scaricherà così in malattie dell’apparato digerente ( ad esempio gastriti, colon irritabile ecc) ovvero si rivelerà in tachicardie, sbalzi di pressione, ecc. ecc.
Quando invece il disequilibrio energetico va a colpire l’area psichica sarà il nervosismo, la paura, l’ansia, la depressione, l’agitazione ed altri stati d’animo negativi a caratterizzare lo stato di malessere nel quale ci troviamo.
Le considerazioni che ho voluto fare sull’equilibrio energetico e l’importanza dello stesso ai fini del nostro “star bene” ci devono per ora servire per comprendere la necessità di uno stile di vita volto a ricercare e mantenere sempre, per quanto possibile, le condizioni che assicurino detto equilibrio. E questo sarà anche l’approccio con il quale, nel prossimo articolo, potremo affrontare l’argomento che ci sta maggiormente a cuore: il nostro incontro con l’ansia ed il modo con cui riequilibrare positivamente lo stato di malessere in cui essa ci fa precipitare.
Autore: Avv. Gerry Chirò, Naturopata