Patologie ginecologiche e medicina naturale

Nella vita genitale femminile possiamo riconoscere l’integrazione esistente tra le componenti endocrine, metaboliche, neurologiche e psichiche.

I mestrui, sin dall’inizio dei tempi, scanditi dalla luna, ci indicano anche l’integrazione dell’uomo con l’universo circostante.

La vita genitale femminile è caratterizzata da un continuo movimento circolare intorno a delle costanti funzionali, che variano in modo dinamico da donna a donna.

Per questi motivi, sia la fisiologia che la patologia sono estremamente variabili, soggettive, individualizzate; basti guardare il mestruo di ciascuna donna che non si ripete mai nello stesso modo.

Pertanto, è importante – nella valutazione della storia della vita genitale di una donna – non avvalersi di regole, schemi precostituiti e rigorosi.

Le Medicine Naturali in Ginecologia permettono di inquadrare, personalizzando sia lo stato di salute che i disturbi della donna. Sono, pertanto, un’arma di prima scelta nella cura della patologia femminile, proprio perchè vanno a stimolare il riequilibrio dell’asse psico-neuro-endocrino-immunologico (asse PNEI).

Con “Medicina Naturale”, in questo contesto, mi riferisco all’Omeopatia (disciplina descritta dal medico tedesco Christian Friedrich Samuel Hahnemann (1755-1843)) e all’Omotossicologia (disciplina descritta dal medico tedesco Hans-Heinrich Reckeweg (1905-1985)).

Queste metodiche terapeutiche non convenzionali agiscono attraverso il riequilibrio dell’organismo.

Lo scopo, infatti, delle Medicine Naturali non è quello di sostituirsi alle attività funzionali dell’organismo, ma quello di riattivarle in modo armonico, in modo da consentire il recupero dello stato di salute o di benessere.

Spesso, le Medicine Naturali le possiamo affiancare efficacemente alle terapie convenzionali, e talvolta sostituirle, soprattutto nei disturbi ricorrenti, in cui l’approccio aggressivo può essere la causa della cronicizzazione.

Non dimentichiamo che l’approccio delle Medicine Naturali non si ferma a valutare e curare solo l’organo o l’apparato che presenta dei sintomi, ma va a cercare la causa del disequilibrio che può essere a carico di un organo vicino, ma anche lontano.

Pensiamo alle fastidiose infezioni genitali: spesso si risolvono migliorando la flora batterica intestinale, piuttosto che eliminando dei parassiti.

La Medicina Naturale in Ginecologia trova un’ottima applicazione in menopausa, accompagnando la donna nella fase critica di passaggio nell’entrata in menopausa, affiancandosi – e a volte anche sostituendosi – alla terapia convenzionale, anche nel periodo successivo.

Anche la pubertà – quale momento anch’esso di cambiamento di assetto ormonale – risulta essere un ambito in cui la Medicina Naturale dà risultati positivi.

 

Autore

Mi chiamo Giorgio Marcialis, sono un giovane (ma non troppo...) medico che si occupa anche di Medicina Naturale. Ho diversi attestati in quest'ambito, i principali sono in Omeopatia, in Medicina Funzionale Regolatoria, in Medicina Sistemica, in Fito-Gemmoterapia e in Omotossicologia. Esercito la libera professione in Sicilia, a S.Croce Camerina (RG), in via Alloro n.16.