Dopo l’estate con il passaggio al movimento del Metallo inizia l’autunno, come la primavera una stagione caratterizzata da dinamismo e cambiamento. Nella Cina antica l’autunno era il periodo dell’anno dedicato ai tribunali e alle esecuzioni. Come un albero di latifoglie in autunno lascia cadere tutto il superfluo e, limitandosi al necessario, guadagna struttura e nuova chiarezza, così anche la società in autunno doveva separarsi da tutti gli elementi discordanti e ritrovare maggiore chiarezza e giustizia.
Nella natura in autunno possiamo osservare uno spostamento delle risorse dall’esterno verso l’interno e un processo di concentrazione e addensamento: le piante raccolgono le loro forze nel tronco, nelle radici oppure nei semi, gli animali accumulano le loro riserve nei grassi corporei o in riserve di cibo e si ritirano nelle loro tane.
Il modo migliore per restare in salute, secondo la medicina tradizionale cinese, consiste nell’imparare la natura di ogni stagione e nel vivere in armonia con il suo spirito. Se siamo in equilibrio con il mondo che ci circonda vediamo la natura che rallenta e si contrae, preparandosi a riposare: per questo è importante per noi fare lo stesso. Dormire un po’ di più, consumare prodotti riscaldanti, cibo nutriente e muoversi verso l’interno, prestando più attenzione alla nostra interiorità.
Possiamo favorire questo processo di interiorizzazione anche dal punto di vista della nostra alimentazione.
Ecco che in autunno avremo disponibili:
- bietole, broccoli, carote, cavolo cappuccio e verza, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cicorie, cipolle, porri, radicchi rossi, rape bianche, rosmarino, ravanelli, sedano rapa, spinaci, scorzonera, zucche;
- cachi, castagne, cotogne, cedri, fichi, mandorle, melograno, mele, noci, pere, uva.
Possiamo osservare come quasi tutti questi ortaggi siano più compatti rispetto a quelli estivi: essi rispecchiano fedelmente l’andamento dell’energia.
Con il calo delle temperature, sentiremo maggiormente il bisogno di calore, e non saremo più attratti (a meno di squilibri) da cibi rinfrescanti come ad esempio frutta e verdura estive; il freddo esterno ci spinge a portare caldo dentro di noi, per ripristinare l’equilibrio. È il momento di tornare ad adottare stili di cottura più forti: bolliture prolungate, stufati, cotture al forno.
Non più insalate e cibi crudi, ma verdure cotte, zuppe bollenti, magari aggiungendo qualche cibo della tarda estate.
Le zuppe sono facili da digerire, quindi ottime per lo stomaco e con il loro contenuto di acqua nutrono in profondità e prevengono la secchezza tipica dell’autunno.
L’energia dell’autunno è un’energia che si muove verso l’interno e il basso, quindi con la dieta dovremo assecondare questo movimento scegliendo ortaggi a radice (carote, barbabietola rossa, rapa, sedano rapa) ottime come contorni o da aggiungere per dare un gusto nuovo alle vostre zuppe. Iniziamo con le mele e le pere, regine dell’autunno, frutti eccellenti per idratare, e risolvere il calore a livello di stomaco. Il consumo di frutta cruda di cui abbiamo abbondato durante l’estate, ora deve essere ridotto, soprattutto per chi tende alla ritenzione idrica, in questi casi è meglio mangiare la frutta cotta al forno.
Altri vegetali dell’autunno da portare spesso sulle nostre tavole: zucca, cachi, castagne, legumi. Il maiale è la carne più umidificante quindi particolarmente adatta in autunno (da consumare generalmente con parsimonia), dopo aver sostenuto lo Yang in estate, la carne di maiale arricchisce lo Yin.
L’autunno è la stagione della frutta secca, perché è appena raccolta. La frutta secca tostata è più facile da digerire. Ricordo che la frutta secca è molto energetica, un leggero eccesso può causare l’accumulo di umidità, quindi va bene ma in porzioni limitate, pari una manciatina al giorno, meglio a colazione.
Quando mangiamo le cose giuste, il nostro metabolismo funziona, abbiamo una sensazione di energia, la pancia piatta e in generale stiamo bene sia fisicamente che emotivamente.