Alle soglie del nuovo millennio guarire attraverso l’amore e il pensiero. Come? La Naturopatia un mezzo per ascoltarsi…
In questo splendido viaggio chiamato “vita”, non tutti godono delle gioie che essa offre: un lavoro insoddisfacente, un rapporto logorato, traumi del passato e tante altre cause che con il passare del tempo portano a cadere nel vortice del “male”. Questa parola non è altro che la sentinella d’allarme che il corpo usa per chiederci attenzione.
Molte volte si cerca di soffocare un disagio fisico e psicologico attraverso palliativi farmacologici, ma se imparassimo ad ascoltare ciò che la malattia vuole trasmetterci, riusciremmo a comprendere cosa si cela dietro a tutto questo.
Quando ci s’impone una vita obbligata e non nostra, il corpo reagisce nell’immediato, prima attraverso la patologia, dopo con la malattia ed a volte con la morte.
Trovare un colpevole al di fuori di noi è impossibile considerato che noi siamo responsabili al 100% di ciò che ci succede.
Se provassimo amore per noi stessi accettando tutto di noi nel bene o nel male, arriveremmo ad un primo traguardo notevole. Amarsi vuol dire aprirsi alla vita, avere più sicurezza, determinazione e correre verso quel cammino che più desideriamo.
Se si passa il tempo ad auto svalutarsi, a criticarsi ed offendersi, o ad offuscarsi con pensieri di gran lunga negativi tutto intorno a noi si distrugge e ci porta il “male”.
La nostra società impone appiattimenti emotivi, omologazione alla massa, assenza di personalità, ogni tipo di sortilegio pur di somigliare ai “modelli vincenti” che i media ci propongono.. ma di quale vittoria parliamo?
Il vero trofeo al quale si deve ambire è quello di arrivare a condurre una vita fluida e viva, considerando e ascoltando anche la minima vibrazione della nostra anima.
L’uomo è fatto di energia, di luce, di acqua e di materia… ma in particolare del suo pensiero. Quando la mente è condotta da noi stessi, i binari percorsi seguono una rotta consapevole e positiva. Se viene dato spazio alle interferenze esterne allora la nostra mente viene bombardata da una miriade di pensieri negativi che influenzano
il nostro vivere attuale e naturalmente anche il nostro stato di salute.
Ogni qualvolta una malattia dovesse presentarsi alla porta, sarebbe necessario rivolgersi al naturopata, quale operatore del benessere per iniziare un percorso integrativo ad ogni altro tipo di scelta terapeutica, per comprenderne le cause del male.
Il “bene nel male” lo si può incontrare solo quando si prende atto dell’insegnamento che la malattia vuole porci. Per questo il sintomo non è considerabile come “demone da combattere” ma semplicemente come “amico consigliere” molto spesso da ringraziare.