Negli ultimi decenni, il Trifoglio rosso è diventato noto come trattamento efficace e completamente naturale per contrastare i disturbi della menopausa, migliorare la densità ossea e ridurre il rischio di problemi cardiaci come i livelli di colesterolo e l’ipertensione. È anche usato per trattare diverse condizioni dovute all’infiammazione e alla bassa immunità, tra cui infezioni respiratorie, tosse o problemi della pelle come psoriasi ed eczema.

Tradizionalmente usato per bilanciare gli ormoni e fermare l’accumulo di muco nelle cavità orofaringee e oculari. La ricerca dimostra che chi assume l’estratto di Trifoglio rosso ha un miglioramento generale riguardo a molti sintomi dell’invecchiamento rispetto a chi assume placebo – e spesso anche verso chi assume medicinali convenzionali.

Le 6 ragioni per utilizzare il trifoglio rosso

trifoglio rossoInoltre, che il trifoglio rosso è sicuro per la maggior parte delle persone e funziona in tempi relativamente brevi, apportando cambiamenti positivi alla salute del cuoio capelluto, capelli, pelle, umore, libido, sonno ed energia entro diversi mesi dal suo utilizzo.

1. Protegge la pelle

I risultati delle ricerce suggeriscono che gli isoflavoni del Trifoglio rosso sono efficaci per aiutare a rallentare i segni dell’invecchiamento della pelle, oltre a ridurre l’infiammazione della pelle come la psoriasi, l’eczema e altre eruzioni cutanee. Studi condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che gli effetti del trifoglio rosso sui livelli di estrogeni gli conferiscono la maggior parte delle sue proprietà anti-infiammatorie, protettive contro i raggi UV, di potenziamento del collagene e per la guarigione delle ferite (1).

Negli adulti più anziani il Trifoglio rosso riduce gli effetti dell’invecchiamento cutaneo indotto dalla deprivazione degli estrogeni e può contribuire ad aumentare la produzione di collagene. È stato anche dimostrato di aumentare la salute dei follicoli della pelle, del cuoio capelluto e delle unghie. Secondo una ricerca effettuata dal Dipartimento Farmaco-biologico dell’Università di Messina gli estrogeni hanno una profonda influenza sulla pelle e il Trifoglio rosso aiuta a fermare gli effetti dell’invecchiamento sia interni che esterni/ambientali causati dalla perdita di estrogeni (2). Gli estrogeni migliorano la pelle con un maggior contenuto di collagene, spessore della pelle ed idratazione, e la ricerca mostra un trattamento di 14 settimane con l’estratto di trifoglio rosso che contenga l’11% di isoflavoni (20 e 40 milligrammi di isoflavoni al giorno) aiuta ad organizzare le cellule dell’epidermide, fornisce spessore uniforme e cheratizzazioni regolari ed influenza positivamente il collagene e le fibre elastiche.

Uno Studio internazionale di Ostetricia e Ginecologia menzionato in precedenza ha rilevato che il Trifoglio rosso assunto per tre mesi ha migliorato le condizioni della pelle dei pazienti meglio di un placebo, fornendo anche una migliore consistenza cutanea, idratazione e migliori condizioni generali, oltre ad offrire in modo ottimale una migliore protezione contro il cancro alla pelle, a causa del livello di estrogeni più elevato. Altri Studi hanno dimostrato che il Trifoglio rosso aiuta a curare le ferite e le ustioni e migliora l’elasticità, lo spessore e l’idratazione della pelle, oltre a ridurre l’aspetto delle dimensioni dei pori e dei segni dell’invecchiamento.

2. Riduce i sintomi della menopausa

Il processo che porta la donna alla menopausa è caratterizzato dalla graduale diminuzione dei livelli di estrogeni. La maggioranza delle donne riferisce di avvertire sintomi correlabili alla menopausa intorno ai 40-50 anni, proprio quando i livelli di estrogeni diminuiscono. A causa di ciò possono comparire alcune sintomatologie: disturbi del sonno, sbalzi d’umore, vampate. Ma i disturbi purtroppo non si limitano a questi perché la menopausa interferisce anche su problematiche molto più serie, come sulla salute delle ossa e sul sistema cardiocircolatorio.

Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, gli isoflavoni possono avere effetti positivi nel ridurre i sintomi legati alla mancanza di estrogeni – come le vampate di calore, problemi del sonno, aumento di peso, perdita di massa ossea, fratture ossee o osteoporosi, problemi cardiovascolari e infiammazione alle articolazioni (3).

Si stima che circa i due terzi di tutte le donne in menopausa e post-menopausa affrontino tali effetti collaterali e trovino poco sollievo dalle cure tradizionali.

I risultati dello Studio che esaminano gli effetti del Trifoglio rosso nelle donne in menopausa o post-menopausa negli ultimi due decenni sono stati diversi, ma molti hanno mostrato miglioramenti dei sintomi entro pochi mesi, senza effetti collaterali indesiderati.

Un rapporto del 2005 pubblicato su “International Journal of the Society of Gynecological Endocrinology” spiegava che un risultato inaspettato sullo studio della salute delle donne era che i ricercatori realizzarono che la maggior parte delle terapie ormonali convenzionali somministrati alle donne in menopausa, porta con sé effetti collaterali indesiderati e complicanze, di conseguenza c’è stato un aumento di interesse nelle terapie alternative per contrastare i disturbi della menopausa.

L’uso della terapia ormonale è diventato controverso a causa del sospetto aumento del rischio di cancro al seno e complicazioni cardiovascolari. Si stima, inoltre, che circa il 10% delle donne che vivono nei paesi sviluppati mostrino condizioni che controindicano l’uso della terapia ormonale, tra cui essere predisposti al tumore dipendente dall’estrogeno, malattie del fegato, disturbi arteriosi e forti cefalee emicraniche.

Lo Studio effettuato a caso, ha valutato gli effetti dei fitoestrogeni, inclusi gli isoflavoni estratti dal trifoglio rosso (80 milligrammi al giorno), sui disturbi della menopausa su 53 donne di età superiore ai 40 anni rispetto ad un placebo per 90 giorni. Dopo che i gruppi iniziali hanno completato il trattamento, le donne sono state trasferite per ricevere il trattamento opposto per altri 90 giorni per confrontare i risultati. I risultati ottenuti, hanno mostrato che in media il peso delle donne non è variato (non c’è stato nessun effetto significativo sull’indice di massa corporea), durante i 180 giorni, ma l’integrazione con isoflavoni di Trifoglio rosso ha ridotto significativamente il livello di molti altri sintomi della menopausa ed ha avuto un effetto positivo sul colesterolo e i livelli di trigliceridi, i quali erano leggermente inferiori, rispetto al placebo; i risultati positivi sono stati sufficienti da incidere sulla qualità della vita delle donne (4).

Un’integrazione sorprendentemente a tutto tondo, i ricercatori hanno scoperto che una donna adulta che assume l’estratto di Trifoglio rosso ottiene miglioramenti significativi sulla salute del cuoio capelluto, capelli, pelle entro i 90 giorni della somministrazione, tra cui la diminuzione dei segni dell’invecchiamento, perdita di collagene e diradamento dei capelli.

Un altro Studio pubblicato su “Obstetrics and Gynecology International” ha scoperto che oltre ai suoi effetti di miglioramento della pelle, è stato dimostrato che rispetto ad un placebo il Trifoglio rosso migliora significativamente altri sintomi comuni dovuti alla diminuzione degli estrogeni durante la menopausa, come scarsa libido, sbalzi d’umore, sonno e stanchezza (5).

3. Riduce il rischio di alcuni tumori

Gli isoflavoni vengono ora studiati in merito ai loro effetti naturali sulle cellule cancerose e sulla formazione del tumore. I ricercatori hanno scoperto che gli isoflavoni sembrano aiutare a fermare la moltiplicazione o la crescita delle cellule tumorali e potrebbero anche essere in grado di indurre l’apoptosi (l’autodistruzione delle cellule tumorali). I tipi di cancro più probabilmente influenzati dall’uso del trifoglio rosso sono quelli relativi ai cambiamenti ormonali, come il tumore alla prostata, al seno e all’endometrio.

D’altra parte c’è ancora molto da capire su come il Trifoglio rosso e gli isoflavoni sono collegati alla prevenzione naturale del cancro, o addirittura alla formazione di potenziali anticorpi, quindi i ricercatori sono ancora riluttanti a raccomandarlo per questo scopo. C’è ancora dello sconosciuto quando si tratta di comprendere tutti gli effetti degli estrogeni sul cancro al seno, quindi le persone con una storia o con un alto rischio di cancro al seno è consigliato di non usare il Trifoglio rosso fino a quando non saranno condotte ulteriori ricerche (6).

4. Migliora la salute cardiovascolare

Come conseguenza dell’aumentata aspettativa di vita, insieme al fatto che molte donne seguono una dieta, mangiano poco e non assumono abbastanza nutrienti essenziali, si stima che molte donne oggigiorno trascorrano più di un terzo delle loro vite in uno stato di deprivazione di estrogeni, il che porta ad una serie di cambiamenti importanti a lungo termine.

Livelli di estrogeni troppo bassi non solo aumentano la probabilità di sviluppare l’osteoporosi, ma anche aumentano il rischio cardiovascolare, che possono causare episodi vasomotori e spesso provocare disturbi del sonno. Vari Studi hanno dimostrato che il trifoglio rosso può aiutare a migliorare la salute arteriosa, ridurre il rischio di aterosclerosi (l’indurimento o l’ispessimento delle arterie), migliorare la circolazione, tenere sotto controllo il colesterolo e aiutare a prevenire la malattia coronarica.

La Ricerca ci dice che il Trifoglio rosso aiuta a proteggere dalle malattie cardiache grazie ai suoi isoflavoni, può aumentare il cosiddetto “colesterolo buono” e aiuta a produrre maggior flessibilità alle arterie. Aiuta a migliorare il flusso del sangue, dal cuore al resto del corpo e fluidificando il sangue fa sì che porta più nutrienti alle cellule.

5. Aiuta a mantenere le ossa sane

La ricerca ha dimostrato che il tipo più comune di osteoporosi è la perdita ossea associata al deficit dell’ormone ovarico in menopausa; ecco perché ci sono prove che le diete che contengono alti livelli di isoflavoni fitoestrogeni sono associate ad una bassa incidenza di osteoporosi e ad altre complicanze della menopausa. Perciò il Trifoglio rosso è un ottimo integratore per qualsiasi cura per l’osteoporosi (7).

Il Trifoglio rosso aiuta la guarigione dell’osso e riduce il rischio di osteoporosi, specialmente nelle donne in post-menopausa che sono a maggior rischio di fratture e perdita ossea. Il rischio di una donna che sviluppi l’osteoporosi aumenta durante la menopausa perché l’estrogeno è importante per la mineralizzazione ossea.

Le donne in pre-menopausa con bassi livelli di estrogeni o bassa densità ossea (come donne sotto peso o atleti di sesso femminile) possono anche beneficiare dell’integrazione con il Trifoglio rosso. Studi condotti sui topi hanno rilevato che l’integrazione di isoflavoni aiuta a migliorare significativamente il contenuto minerale osseo, il turnover osseo, la resistenza meccanica della tibia, il peso e la densità del femore e impedisce l’aumento dei livelli sierici di fosfatasi alcalina, la perdita e debolezza ossea.

6. Combatte le infezioni respiratorie

Il Trifoglio rosso è usato per la prevenzione e il trattamento di patologie respiratorie come: pertosse, raffreddore, asma e bronchite. Ha effetti purificanti naturali, riduce l’ansia e il disagio durante la malattia; può calmare gli spasmi bronchiali, migliorare la qualità del sonno e aiutare a fluidificare il muco e i liquidi in eccesso dal sistema respiratorio; è utile prenderlo ai primissimi sintomi della malattia (8).

Il trifoglio rosso negli integratori

Assumere il trifoglio rosso sotto forma di integratore pone dei requisiti da non sottovalutare. La composizione deve essere non solo bilanciata ma anche di qualità, troppo spesso sul mercato si trovano prodotti riempiti di vitamine con scarse quantità di trifoglio rosso.

La menopausa colpisce brutalmente i livelli di estrogeni, causando oscillazioni non indifferenti intorno ad i 40-50 anni, con sintomi che vanno dalle vampate, a disturbi del sonno e anche sbalzi d’umore.

Gli isoflavoni contenuti all’interno del trifoglio rosso si rivelano particolarmente efficaci per l’organismo. Per chi è alla ricerca di un integratore, non possiamo che consigliare Menoflavon, data la facilità d’uso, la qualità dei componenti, ma soprattutto l’efficacia nel contrastare i disturbi della menopausa.

Per ulteriori informazioni rimando al sito ufficiale.

Studi e curiosità sul trifoglio rosso

Trifoglio rosso teIl Trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) è una pianta della famiglia botanica delle Fabacea, che è usata per creare un integratore a base di erbe con effetti ormonali positivi e immunostimolanti, soprattutto per le donne. La pianta di Trifoglio rosso in realtà appartiene alla famiglia delle leguminose proprio come le arachidi e i fagioli, motivo per cui gli animali spesso pascolano su di esso in natura. La ricerca suggerisce che si comporta come un diuretico naturale, il che significa che aumenta la produzione di urina e bilancia i livelli dei liquidi nel corpo. Si ritiene, inoltre, che migliori la funzione immunitaria aiutando il corpo a liberarsi dagli eccessi di scorie, dal muco (agendo come un espettorante) e dalle tossine che possono accumularsi nel corpo. È stato dimostrato che aiuta a purificare il fegato, i polmoni, gli organi digestivi ed il sangue.

I benefici del Trifoglio rosso sono dovuti ai suoi principi attivi, soprattutto isoflavoni, contiene tutti e quattro i principali isoflavoni (Genisteina, Daidzeina, Biochanina A, Formononetina) più facilmente assimilabili dall’organismo, rispetto ad altre fonti note, quali la soia, il miglio. Conosciuti per i loro effetti simil-estrogenici, gli isoflavoni sono sostanze estrogene a base vegetale che producono effetti simili agli estrogeni, imitando gli effetti degli estrogeni naturali che sia gli uomini e le donne producono.

Insieme ai composti chiamati coumestroli e flavonoidi, gli isoflavonoidi sono i principali principi attivi dei fitoestrogeni, la cui ricerca è legata a ossa più forti negli anziani e un rischio ridotto a sviluppare diversi tipi di tumori femminili. Gli isoflavoni hanno proprietà simili agli estrogeni a causa dell’attivazione dei recettori degli estrogeni.

Vengono consumati in quantità elevate in molte popolazioni sane, come quelle che vivono in Giappone e mangiano molti isoflavoni presenti in natura da prodotti a base di soia fermentata e altri cibi fermentati.

Anche se di solito non è usato per fornire grandi quantità di nutrienti essenziali, il trifoglio rosso è anche una fonte di numerose vitamine, minerali ed elettroliti diversi tra cui calcio, cromo, magnesio, vitamine del gruppo B, vitamina C e altre.

In conclusione, il Trifoglio rosso:

  • Riduce i sintomi della menopausa imitando gli effetti degli estrogeni
  • Aiuta a mantenere la densità minerale ossea
  • Migliora la salute cardiovascolare migliorando la circolazione/flusso sanguigno, tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo e aiutando a mantenere le arterie sgombre dalla placca
  • Purifica il sangue e disintossica il fegato
  • Libera le cavità nasali, i polmoni e il sistema respiratorio dal muco
  • Aiuta a combattere l’infiammazione, le infezioni respiratorie e gli squilibri ormonali
  • Cura l’infiammazione della pelle
  • Riduce il rischio di alcuni tumori

Modi d’uso:

Il Trifoglio rosso può essere trovato in forma standardizzata ovvero capsule. I suoi isoflavoni sono molto potenti e differenti dal consumo dell’erba vera e propria, quindi sono necessarie dosi più basse. Test clinici, compresi quelli effettuati su donne in post-menopausa, hanno utilizzato dosaggi diversi di trifoglio rosso per produrre in modo sicuro effetti positivi.

Siccome il dosaggio dipende da ciò che si sta usando, i dosaggi raccomandati sono i seguenti:

  • Fino a 85 milligrammi di isoflavoni una volta al giorno sembra essere una dose sicura per la maggior parte degli adulti.
  • Due capsule contenenti 20-40 milligrammi di foglie essiccate di Trifoglio rosso, prese una o due volte al giorno, è la giusta dose iniziale (alcuni studi hanno confermato 40 milligrammi presi per 12 settimane efficaci per i sintomi della menopausa e la salute della pelle, e solo 20 milligrammi presi per 12 settimane efficaci per migliorare la densità ossea).
  • L’ “erba” essiccata usata per fare il tè del Trifoglio rosso dovrebbe essere fatto usando da uno a due cucchiaini di fiori secchi o cime fiorite immerse in una tazza di acqua calda. Questa quantità può essere consumata fino a tre volte al giorno.
  • Per la pelle (uso topico per esempio per psoriasi o eczema), utilizzare un unguento contenente da 10% al 15% di sommità fiorite e non applicare direttamente su una ferita aperta se non con la supervisione di un medico.
Autore

Vivo a Genova dove svolgo la libera professione di Naturopata. Nella mia vita sono sempre stata attenta a tutto ciò che è "natura" ed ho seguito i più svariati corsi sull'argomento. Ho conseguito il diploma di Naturopatia presso la Scuola Superiore di Naturopatia di Genova affiliata Universite' Europeene Jean Monnet. Ho approfondito con varie specializzazioni come Cristalloterapia e Aromaterapia e attualmente sono Wellness Advocate Doterr