Le Proprietà nutritive ed erboristiche della pianta della Scorzonera, oltre alle origini e curiosità. Il suo impiego in cucina nelle molte possibili ricette rende la scorzanera apprezzata anche come semplice verdura grazie proprio al suo inimitabile gusto.
Origini e curiosità della scorzonera
La Scorzonera è originaria dell’Europa orientale e i Greci la conoscevano con il nome di “Barba di becco”. Il suo nome deriva curiosamente non dal colore della scorza ma dalla vipera, in quanto, nel Medioevo era considerata come un antidoto ai morsi dei serpenti. Secondo altre fonti, il nome sembra derivi da un’antica parola spagnola che vuol dire “vipera”. Infatti, anticamente, a questa radice si attribuivano poteri contro i morsi terribili delle vipere . La radice e gli steli venivano tritati e mescolati a latte nella cura del raffreddore. La prima menzione relativa alla Scorzonera risale al 1575, poichè fu vista ad un mercato di Aleppo, in Siria. Il nome botanico deriva dallo spagnolo “escuerza” anche se l’origine del nome è latino. In Francese antico :”Scorzon” significa serpente.
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la scorzonera è un genere che comprende numerosissime specie, tra cui la più famosa, ovvero la scorzonera Horticola, che viene anche chiamata in alcune regioni “Asparago d’inverno”.La raccolta delle radici commestibili di scorzonera e scorzobianca si effettua da ottobre e fine inverno.
Come utilizzare la scorzonera in cucina e in gastronomia
Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole, che la contraddistingue, soprattutto quando cotta e accompagnata da altri alimenti più delicati.Tra le varietà piùpregiate, per la minore intensità del gusto amarognolo, è la scorzonera.
Viene cotta, in padella o lessata e in alcuni casi anchegrattugiata e servita con olio sale e limone
Quando le radici sono giovani si possono consumare crude, altrimenti si fanno bollire con sale e limone per circa mezz’ora.
La scorzonera e la scorzobianca si abbinano bene ai risotti o ai piatti di pesce, in particolare alle acciughe, si possono consumare anche fritte o in fricassea.
Limone. La scorzonera si accompagna molto bene con carni rosse e gustose, come quella di maiale, e si presta bene per interpretazioni originali di preparazioni classiche: risotto, contorni caldi, purè, ripieni di verdure.
Scorzonera: ricetta Per sei persone
- 1 kg scorzonera
- 50 g Lardo d’Arnad
- 40 g tartufo bianco d’Alba a dadini
- Erba cipollina tritata
- 30 g Grana Padano grattugiato
- 20 g olio affumicato (utilizzando un affumicatorio)
Pelare e tagliare la scorzonera in striscioline sottili (simili a degli spaghetti). Mettere il lardo in abbattitore.
Cuocere gli spaghetti di scorzonera in un forno a vapore a 80°C per circa 10 minuti; dovranno essere al dente. Grattugiare il lardo sugli spaghetti, unitevi il tartufo in dadini e l’erba cipollina tritata e il Grana Padano. Condite il tutto con l’olio affumicato.
Proprietà erboristiche della scorzonera
- Ricca di inulina, la scorzonera è un radice particolarmente adatta per essere consumata diabetici persone soggette ad aumento di peso.
Contiene vitamina B2, B6, riboflavina, C, A, manganese, calcio, fosforo, ferro. - Il decotto che si ricava dalla cottura della radice è molto indicato anche per problemi alle vie urinarie
- Favorisce il transito intestinale senza aggredire l’organo, caratteristica che le ha conferito l’eccellente reputazione di essere ben tollerata da qualsiasi organismo.
- Essendo ricca di potassio e povera di sodio, presenta virtù diuretiche naturali.
Essenza Floreale di Scorzonera – Black Salsify – Desert Alchemy:
- Adatta nei casi in cui abbiamo difficoltà nel portare un progetto o qualche aspetto di noi stessi a compimento o di completamento, l’essenza ci sostiene nel processo di maturazione.
- E ‘ottima per trovare tutti gli elementi vitali per la crescita e l’espressione del nostro pieno potenziale.Qualità armonizzanti:
- Porta ad un nuovo e più alto stadio di maturità e di auto-integrazione
Dona vitalità ed energia. - Aiuta ad allineare i corpi sottili di energia con il corpo fisico
- Fa emergere il nostro potenziale
Consente di attingere a nuove fonti di nutrimento e di energia vitalizzante
Adatta nei seguenti casi di disequilibrio
- Difficoltà nel portare manifestare qualcosa e a completarlo.
Incapacità di portare a concretezza i nostri pensieri o impulsi creativi a causa di blocchi,e di condurli dalla sfera mentale a quella corporea. - Mancanza di vitalità
- Quando ci si sente come un seme che tenta di germogliare armonicamente con il proprio progetto evolutivo, senza avere gli elementi nutritivi fondamentali per il nutrimento.
- incapacità di riceve le energie nutritive necessarie all’ espressione delle proprie capacità e potenzialità produttive completeAutore: Dott.ssa Alessandra Maria Zarone