La schisandra è una pianta rampicante che dona delle piccole bacche rosse. Questa pianta è conosciuta dalla medicina tradizionale cinese fin dall’antichità. L’antico nome della bacca è “Wu Wei Zi”, cioè “bacca dei cinque aromi”.
Quando si assaporano le bacche della Schisandra ci si accorgerà del loro sapore unico,giacché hanno un gusto che è un insieme di dolce, salato, piccante, amaro ed acido/pungente.
Quest’insieme di sapori contrastanti e diversi è generato dalla varia e unica concomitanza di oli essenziali presenti in queste ricche e molto nutrienti bacche.
Le bacche dai cinque sapori contengono un’importante quantità di provitamina A, vitamina C ed E, e, sono ricche di monosaccaridi, peptina, fosfolipidi, steroli, tannini, e, resine.
Le culture orientali usano la bacca dai 5 sapori da secoli come tonico e antivirale e l’han così denominata giusto appunto per indicare la globalità della sua benefica azione.
Quando il corpo è nutrito dai 5 sapori (salato, amaro, acido, dolce e piccante) questi tonificano i 5 organi più importanti (fegato, polmone milza, cuore, e, rene)donando un buon stato di salute.
La schisandra è una pianta epatoprotettiva e adattogena, per cui aiuta ad adattarsi, difatti quando viene usata saggiamente calma gli stati ansiosi, pur tonificando il sistema nervoso.
La schisandra è un ottimo supporto invernale contro squilibri epatici e stress, utilissima nel “cambio di stagione” (nel passare da inverno a primavera) per sostenere il pancreas e milza; si consiglia d’includerla nell’abitudine alimentare stagionale, alla stessa stregua di: astragalo, ficus carica, fieno greco, e, noce.
I tanti benefici della schisandra
La Schisandra Chinsis va ad agire là dove il male ha colpito,ha molti effetti benefici,allevia moltissime disfunzioni, supporta fegato, reni, e, memoria.
La schisandra si annovera tra le piante con più effetti adattogeni, i principi attivi in essa contenuti la rendono un potente stimolante psico-fisico. Si utilizza come ricostituente, in caso di esaurimento psicofisico risulta essere più efficace del ginseng, a seconda della stagione e costituzione personale.
La bacca dai cinque sapori è antidepressiva e antiossidante, depura la pelle,disintossica l’organismo, accelera il metabolismo e snellisce… potenzia gli anticorpi e le difese immunitarie, ricarica e migliora l’umore… contrasta la stanchezza psicofisica…
È consigliata come antiossidante, contro i radicali liberi (alla stregua delle bacche di Goji)…
È bene utilizzarla per alleviare asma, diarrea cronica, insonnia, tosse, stress, sudori notturni e spontanei, impotenza e eiaculazione involontaria, eccessiva diuresi e sete.
I principi attivi della schisandra
Le bacche della schisandra contengonooltre40 lignani[1], tannini(dalle significative proprietà antinfiammatorie), l’acido tartarico,malico e citrico (battericide e disinfettanti). Queste piccole rosse bacche sono ricche di monosaccaridi, peptina, fosfolipidi, steroli, resine,e contengono vari altri principi attivi: Alfa e Beta–pinene;il Borneolo;Para-cimolo; vitamine A, C, E, Sesquicarene; stigmasterolo;numerosi antiossidanti[2]e alcuni alcaloidi.
Contrasta sovrappeso e fame nervosa
La schisandra è la pianta giusta per vivere al meglio la primavera, perfetta per rinascere con il giusto slancio, combatte l’astenia così da preparare l’organismo al giungere della calura.
L’inverno spesso porta periodi di minore attività, che impigriscono, sia muscoli, che metabolismo.
La schisandra stimola il metabolismo,rinforza la flora batterica e la massa muscolare.
Questa pianta tonifica il sistema nervoso, e, combatte il desiderio di cibo spazzatura, sia salato che dolce (tipologie di cibo che più spesso si ricercano quando si è sotto stress o si desidera tirare su di morale); e, la sua azione neurostimolante aiuta in caso di ansia e timori.
La schisandra aiuta chi desidera dimagrire, specie quando la tensione nervosa causa fame costante e porta all’accumulo adiposo.
La schisandra armonizza mente e corpo, infatti è un buon tonico nervoso, renale ed endocrino.
Aiuta l’organismo quando si trova in difficoltà psicofisiche, e, dona sollievo in caso di stanchezza. Regolarizza il sistema immunitario,nervoso, ed endocrino (sia le ghiandole,che gli ormoni da esse prodotti). La schisandra porta benefici a reni e ghiandole surrenali,poiché sostiene in caso di stress donando energia e forza.
Alla fine del secondo millennio,alcune studiosi orientali hanno condotto approfondite ricerche sulle prestazioni degli atleti che mangiavano frutti e bevevano estratti di Schisandra. Gli studi hanno rilevato, un aumento dell’attività capillarotrope, e, hanno dimostrato, che le sostanze, in essa contenute: stimolano la respirazione e il sistema cardiovascolare, migliorando, notevolmente, le prestazioni psico-fisiche.
Protegge intestino e disinfiamma il fegato
Il terzo millennio,lo stress, l’abuso di farmaci, la dieta ricca di comfort food, e, cibi raffinati sono tutti fattori che mettono a dura prova il fegato di chiunque.
Una delle più vivificanti proprietà della schisandra è quella di proteggere,e, stimolare la forza rigeneratrice del fegato, oltre a quella di risanare le cellule epatiche danneggiate e di impedirne la degenerazione, difatti grazie alla sua capacità di aumentare i livelli di glutatione, aiuta il normale funzionamento del fegato, e, la rigenerazione del sangue. Il glutatione è un antiossidante importantissimo, che, tra l’altro, protegge dai danni causati dai prodotti chimici, dalle troppe tossine, e, da alcuni medicinali (Es. paracetamolo).
La schisandra è astringente,ed è ricca di quei tannini che regolarizzano l’intestino, in caso di dissenteria, e che comunque, tonificano le mucose e mantengono la pelle naturalmente bella.
La schisandra regolarizza molte funzioni vitali, e, aiuta ad adattarsi alle stagioni atmosferiche e della vita; oltre a purificare l’organismo, essa accresce la sua capacità di resilienza.
Come si usa la schisandra
La Schisandra si usa in molti modi,nelle zone in cui ha origine la si usa come spezia per condire selvaggina e pesce,o, la si usa per produrre un vino dolce, oppure la si impiega in pasticceria per preparare:marmellate, sciroppi, e, bibite analcoliche.
In occidente dalla pianta intera si estrae, tramite spremitura a freddo, un’essenza molto apprezzata nell’industria cosmetica e dai maestri profumieri.
Ogni parte della schisandra emana un piacevole profumo di limone, quando viene sfregata, anche per questo, sia foglie essiccate, che corteccia,sono il principale ingrediente per preparare una buna tisana ricostituente, da un marcato sapore di limone.
La schisandra era considerata dai monaci buddisti un elisir di lunga vita e giovinezza.
Come preparare la Tisana
La tisana di schisandra ha proprietà: anti scorbuto, stimola l’attività sessuale maschile e femminile, sostiene in caso di affaticamento oculare, e,nutre l’apparato visivo potenziandone la visione notturna.
- Versare in un recipiente un cucchiaino di schisandra e 200 ml d’acqua.
- Fare bollire per 10 min., spegnere e lasciare riposare per 10 minuti mescolando di tanto in tanto, filtrare,dolcificare con un cucchiaino di miele,e, bere.
- Nelle stagioni calde, per compensare le perdite di sali dovute alla sudorazione, se ne bevono più tazze al giorno, anche fredde.
Come snack sono ottime le bacche essiccate,eppure la schisandra viene venduta per lo più in polvere… di cui se ne assume almeno 1 cucchiaino al dì,mescolandoloin un estratto(o succo) di frutta, oppure in yoghurt, smoothies, acqua tiepida, ecc.
Nel caso si desideri assumerla, o sia stata consigliata da un esperto come integratore alimentare, l’estratto secco titolato di Schisandra, è un fitocomplesso che:
- attiva l’energia di Reni e Polmone;
- agisce positivamente sulla circolazione come vasodilatatore;
- protegge l’intestino crasso, e, il fegato;
- supporta il rinnovamento epatico;
- aiuta in caso di dissenteria e sudorazione eccessiva;
- regola la sete, la perdita di liquidi, e, il ritmo sonno-veglia.
- L’estratto secco si assume in base alla massa fisica, mezz’ora prima dei due pasti importanti, con un bicchiere d’acqua.
Controindicazioni
È bene prestare attenzione alle controindicazioni che esistono nell’assume qualsiasi pianta ricca di principi attivi, questo vale anche per la Schisandra; difatti tra i lignani in essa presenti vi sono schizandrina B e gomisina A, che agiscono come inibitori della glicoproteina[3] (molto importante nell’economia del corpo umano), per questo potrebbe interagire con l’assunzione di altri farmaci.
Si ricorda che un’eventuale intolleranza soggettiva ai principi in essa contenuti può portare a delle reazioni allergiche in soggetti predisposti.
La schisandra stimola il sistema nervoso e cardiovascolare, per questo è sconsigliata a coloro che soffrono di ipertensione (pressione alta) o che hanno seri problemi renali o cardiaci, anche per questo va ben dosata a chi soffre di insonnia, mava assolutamente evitata dalle donne in gravidanza.
Note
È bene ricordare che quando si scrive e/o legge, lo si fa a puro titolo informativo, eppure… anche quando si è certi dell’attendibilità di quanto si legge o scrive, è bene considerare che tutto è soggetto a errori, dimenticanze o soggettive interpretazioni. È sempre consigliabile consultare uno specialista prima di iniziare qualsiasi trattamento con fitocomplessi o derivati.
[1]I lignani favoriscono il transito intestinale e proteggono contro l’insorgenza del cancro.Tra i lignani presenti nella schisandra si annoverano: la DeossiSchizandrina,e, la Deossigomisina… e la Schizandrina B, la Gomosina A Nei primi anni del terzo millennio è stato scientificamente dimostrato che i lignani rendono la schisandra un ricostituente, che rinvigorisce un organismo debilitato da infezioni, convalescenza e/o sedentarietà. I lignani,in poche parole, sono un gruppo di polifenoli a basso peso molecolare presenti nelle piante, in particolare nei semi, nei cereali integrali e nelle verdure. Il nome deriva dalla parola latina per “legno”. I lignani sono precursori dei fitoestrogeni sono praticamente fitormoni, che sono particolarmente necessari durante il periodo di avvicinamento e quello successivo alla menopausa/andropausa, poiché ristabiliscono l’equilibrio psico-fisico, oltre ad attenuare, se non eliminare, tutti i disturbi collegati a tali transizioni.
[2]Nelle bacche sono presenti parecchi principi attivi antiossidanti, tra i quali spiccano: brisabolene, gomisina A. pregomisina, schizandrina B, schicanterina, e, rubridilattone. Tali principi attivi secondo molti studi hanno la capacità di risanare le cellule epatiche danneggiate e di impedirne la degenerazione.
[3] La glicoproteina è delle proteine usate dalle cellule per eliminare, o ridurre il più possibile, l’assorbimento delle tossine endogene od esogene.