Salsapariglia: l’erba curativa con molti usi, benefici e ricette

C’è un rimedio a base di erbe che è stato utilizzato dalle popolazioni autoctone del centro e sud America da migliaia di anni, che mostra di contribuire ad alleviare una vasta gamma di problemi dalla dermatite cutanea alla tosse. A partire dagli anni ’50, i medici europei consideravano la radice salsapariglia un “tonico, purificatore del sangue, diuretico e bevanda che fa sudare” che potrebbe aiutare a trattare gravi infezioni pericolose per la vita, come la lebbra o il cancro.

Oggi i prodotti salsapariglia vanno con nomi diversi a seconda di quali radici o piante vengono utilizzate per produrre il prodotto, come sono preparati, e da quale parte del mondo provengono. Altri nomi comuni per salsapariglia sono Smilax, salsapariglia  honduregna, salsapariglia giamaicana e zarzaparilla. Mentre non è più usata per trattare le infezioni cutanee da insetti tropicali, lebbra o sifilide, la salsapariglia può ancora essere comunemente trovata nelle preparazioni a base di erbe per bilanciare gli ormoni, alleviare la ritenzione dei liquidi e migliorare il sistema immunitario.

Le proprietà nutrizionali della salsapariglia

Che cos’è esattamente la salsapariglia? La salsapariglia (che ha la specie che si chiama Smilax Ornata, Smilax regelii o Smilax officinalis) è praticamente una vite perenne che cresce in temperature calde come quelle degli stati più meridionali degli Stati Uniti o in centro e sud America. La pianta deriva dal ceppo delle Liliaceae (giglio)  della famiglia della pianta chiamata Smilacaceae, che comprende oltre 300 specie di vegetali differenti. (1)

Le viti di salsapariglia possono crescere molto a lungo (qualche volta fino a otto piedi), hanno amido, radici commestibili, e producono piccole bacche che sono commestibili sia per l’uomo che per gli animali, specialmente gli uccelli. Sebbene le radici oggigiorno sono molto più spesso utilizzate per fare i rimedi piuttosto che le bacche, le bacche e le foglie possono anche loro essere consumate per le loro proprietà ed il gusto delicato.

Infatti, nel passato, le piante, radici, vitigni e bacche di salsapariglia sono stati utilizzati in vari modi per creare bevande, snack fermentati ed in altri modi che sono stati apprezzati in paesi come l’India e l’America latina. Salsapariglia è in realtà il nome di un tipo di bibita (simile alla bevanda gassata a base di estratti di radici) che è aromatizzata con la radice della pianta – anche se ovviamente la bibita non ha gli stessi vantaggi dei tè e delle tinture di  salsapariglia.

Nelle pratiche a base di erbe medicinali, le radici delle piante di salsapariglia sono ridotte in polvere e usate per ottenere rimedi naturali (tinture, tè, integratori etc.) che aiutano a trattare alcuni dei seguenti problemi di salute:

  • Cancro e crescita tumorale
  • Tosse e raffreddori
  • Dolori artritici reumatoidi, dolore alle articolazioni o reumatismi
  • Problemi di pelle, compresa la psoriasi, il fungo del piede, ferite, ulcere e tigna
  • Affaticamento
  • Dolori muscolari o debolezza
  • Bassa libido e impotenza
  • Mal di testa
  • Gotta
  • Indigestione
  • Danno al fegato
  • Infezioni, come le malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide e la gonorrea
  • Gonfiore e ritenzione di liquidi
  • Surriscaldamento e febbre

Cos’è che dà alla salsapariglia questo suo potere di guarigione? I ricercatori hanno identificato numerose proprietà chimiche attive all’interno di salsapariglia, tra cui potenti antiossidanti, insieme a composti antitumorali e antinfiammatori. Questi includono: (2)

  • Saponine: composti chimici anti-infiammatori che hanno un gusto amaro ed aiutano ad eliminare funghi, batteri, cellule tumorali e microbi dannosi. Le saponine inoltre imitano gli effetti di alcuni ormoni riproduttivi associati alle caratteristiche giovanili, tra cui il testosterone e l’estrogeno. La salsapariglia contiene circa il 2 per cento di saponine steroidee, tra cui sarsaponina, smilasaponina (smilacina), sarsaparilloside, sarsasaponina parilina e smilagenina.
  • Steroli vegetali: trovati in molti alimenti vegetali ricchi di fibre, hanno dimostrato di avere benefici sulla salute dell’intestino, la salute del cuore e della digestione. I fitosteroli all’interno di salsapariglia comprendono sitosterolo, stigmasterolo e pollinastano.
  • Antiossidanti flavonoidi: si trovano nella verdura e frutta colorata, come i frutti di bosco, legate alla longevità, alla salute della pelle e degli occhi, riducono l’infiammazione e migliorano la funzionalità immunitaria. Uno dei flavonoidi più importanti presenti all’interno di salsapariglia è chiamato astilbina.
  • Altre sostanze fitochimiche steroidee/anti-infiammatorie: queste contengono diosgenina, tigogenina e asperagenina.
  • Amido: la radice è circa il 50% di amido e quando assunta fornisce fibra e altre sostanze nutritive.
  • Oli e acidi volatili: compreso acido dactylifric (glicoside dell’acido caffeico), acido shikimico (o acido scichimico), acido ferulico, acido sarsapico, kaempferolo e quercetina.
  • Tracce di minerali: compreso l’alluminio, il cromo, il ferro, magnesio, selenio, calcio e zinco.

Salsapariglia

 1) Contiene proprietà anti-tumorali e cancerogenetiche

Alcuni studi hanno trovato prove di almeno 24 estratti ottenuti all’interno delle radici, steli, foglie e frutti delle piante selvatiche di salsapariglia che aiutano in modo naturale a trattare o prevenire il cancro. (3) La maggior parte dei benefici farmacologici sono dovuti alla sua concentrazione di steroidi naturali e saponine, che aiutano l’assorbimento di altri farmaci o erbe, riducono gli effetti infiammatori, ed hanno altre proprietà antinvecchiamento.

Secondo la ricerca svolta presso l’Università di Queensland in Australia, la salsapariglia contiene almeno cinque saponine steroidee, tra cui due nuove scoperte le saponine di furostanolo conosciute come sarsaparilloside B e sarsaparilloside C. Hanno trovato che queste saponine hanno attività antiproliferative che aiutano ad uccidere le cellule tumorali, soprattutto quelle che influenzano il rivestimento del colon. (4)

La salsapariglia contiene anche decine di altri antinfiammatori, acidi antiossidanti, oli e sostanze chimiche che abbassano lo stress ossidativo ed hanno effetti anti-invecchiamento. Studi condotti all’Ospedale ed Istituto sul cancro dell’Università di Pechino in Cina ha scoperto che i flavonoidi, gli alcaloidi e fenilpropanoidi erano alcuni dei principali componenti bioattivi identificati all’interno della salsapariglia selvatica che inducono l’apoptosi ed hanno effetti inibitori della crescita senza danneggiare le cellule sane. (5)

 

2) Protegge il fegato ed ha proprietà diuretiche e disintossicanti

La salsapariglia facilita la produzione di urina e migliora la traspirazione, può essere utile per alleviare la ritenzione dei liquidi, gonfiori generali e gonfiori di stomaco. Tradizionalmente, i tè fatti con la radice di salsapariglia venivano utilizzati anche per “pulire il sangue”, migliorare la funzionalità epatica ed eliminare le tossine dal corpo.

La ricerca dimostra che salsapariglia potrebbe aiutare a migliorare la disintossicazione attraverso il legame con le “endotossine” all’interno del tratto GI, che sono composti chimici immagazzinati all’interno delle cellule (specialmente le cellule batteriche) che vengono rilasciati nel flusso sanguigno e contribuiscono a problemi come mal di fegato, la psoriasi, febbre e processi infiammatori. Gli studi hanno trovato che la salsapariglia ha effetti epatoprotettivi (contro i danni al fegato e la malattia epatica) dovuti ai suoi antiossidanti, acidi e steroli vegetali. (6)

Questi composti trovati all’interno di erbe medicinali possono servire come importanti agenti terapeutici per liberare il corpo dalle endotossine rendendole meno assorbibili all’interno dell’intestino. Questo in definitiva aiuta a controllare i danni dei tessuti causati dai radicali liberi e dalle risposte infiammatorie. (7) Alcuni studi hanno dimostrato che i composti chimici chiamati astilbina (tipi di flavonoidi) e smilagenina (tipi di saponine) aiutano a proteggere le cellule epatiche e sono utili nel prevenire la malattia al fegato, la crescita delle cellule tumorali e altri problemi associati alla tossicità. (8)

 

3) Promuove l’equilibrio ormonale

Smilax Ornata (salsapariglia) è un ingrediente comune negli integratori o tinture di riequilibrio ormonale naturale dovuto alla sua capacità di migliorare la libido e ridurre l’impotenza. La ricerca suggerisce che le saponine e gli steroidi vegetali trovati all’interno di salsapariglia potrebbero aiutare ad imitare gli effetti degli ormoni riproduttivi naturali e degli steroidi della crescita, compreso l’estrogeno e il testosterone. La pianta stessa non contiene ormoni della crescita, ma può aiutare a regolare la produzione di ormoni riducendo l’infiammazione e migliorando la funzionalità epatica.

Alcuni chiamano persino le saponine “steroidi naturali” per la loro capacità di alleviare i sintomi della menopausa e dell’invecchiamento. Altri rimedi erboristici contenenti saponine, come il fieno greco, sono comunemente usati per ridurre gli effetti dovuti alla diminuzione degli ormoni riproduttivi, come l’aumento di peso, l’impotenza, la perdita di massa muscolare, fragilità delle ossa e altri effetti collaterali. (9)

 

4) Aiuta a lenire tosse, febbre e raffreddore

Le tinture, i tè e gli integratori di salsapariglia vengono utilizzati per aiutare a trattare tosse, raffreddori ed influenze in diversi modi, anche impedendo che si verifichino in primo luogo aumentando la funzione immunitaria ed eliminando i batteri. Trattano anche i sintomi stessi attraverso effetti mucolitici e/o effetti inibitori sui riflessi della tosse. Mentre i trattamenti a base di erbe non possono sempre aiutare a risolvere problemi seri, come la bronchite o le infezioni respiratorie croniche, nel corso degli anni sono spesso stati utili nel ridurre la frequenza e/o l’intensità della tosse ed inoltre aiuta l’eliminazione del muco. (10)

A causa degli effetti che gli antiossidanti e le proprietà antinfiammatorie della salsapariglia hanno sui legami col muco, lo rendono meno appiccicoso, più fluido, ed i batteri sono in grado di essere eliminati più facilmente dall’organismo. Nel caso di febbre o di altri virus che causano scombussolamento di stomaco, la salsapariglia è a volte utile per ridurre il senso di nausea e aiutare a regolare la funzione intestinale. (11)

5) Cura in modo naturale i problemi della pelle

Salsapariglia è considerato un rimedio popolare efficace e sicuro per le condizioni della pelle, come i funghi, eczemi, prurito, eruzioni cutanee e ferite. Poiché le condizioni come le eruzioni cutanee, i morsi e le infezioni batteriche sono problemi comuni nei paesi tropicali in via di sviluppo, i rimedi naturali a base di erbe rappresentano importanti trattamenti per prevenire le complicazioni grazie ai loro effetti antimicotici, antibatterici e antinfiammatori.

La Clinica di Dermatologia e Medicina Integrativa di New York sottolinea che i rimedi erboristici aiutano a trattare i problemi della pelle in modo diverso rispetto ai farmaci i quali “rafforzano l’ospite, invece di distruggere il vettore o la manifestazione della malattia”. (12) Alcuni studi condotti negli ultimi sei decenni hanno dimostrato che la salsapariglia può contribuire a diminuire il gonfiore della pelle, il prurito, l’arrossamento, le screpolature e la formazione delle macchie. Alcuni studi hanno individuato il flavonoide astilbina prelevato dalla radice delle piante Smilax come principio attivo responsabile delle attività immunosoppressive e l’inibizione contro i linfociti T attivati che causano infiammazione cutanea. (13)

I primi studi degli anni ’40 hanno scoperto che salsapariglia utilizzata ad uso topico sulla pelle per trattare la psoriasi ha contribuito a migliorare la gravità del sintomo in oltre il 40% dei pazienti. Uno studio che indaga gli effetti di oltre 100 piante per il trattamento delle infezioni batteriche della pelle ha trovato che la salsapariglia è stata una delle più efficaci per combattere i sintomi delle infezioni da dermatophyte (fungo), che spesso ne soffrono le popolazioni che vivono nei paesi del terzo mondo, a causa della sua proprietà fungicida e fungistatiche. (14)

Storia e fatti interessanti su salsapariglia

Si crede che molte popolazioni native americane abbiano usato salsapariglia per curare   problemi come tosse ed il raffreddore.

Secondo gli autori di “I segreti dei rimedi naturali dei nativi americani”, gli indiani Penobscot erano una tribù che faceva frequentemente un tè con le radici di salsapariglia, che bevevano per alleviare la gola e i tratti nasali infiammati. Secoli fa, si credeva che avessero proprietà medicinali che potevano anche curare malattie mortali, come la lebbra, che colpiva le persone che vivevano nelle foreste come l’Amazzonia.

Altri nativi delle parti del Messico, nei Caraibi e Centro e Sud America utilizzavano la salsapariglia migliaia di anni prima che i colonizzatori portassero i suoi benefici in Europa attorno all’anno 1400. In Europa, specialmente durante gli “anni bui” quando la “purificazione” veniva vista come una pratica importante, quest’erba è stata usata principalmente come tonico, agente disintossicante e purificatore del sangue. (15)

Una volta che i viaggiatori europei ebbero reintrodotto la salsapariglia nelle colonie e altrove, divenne una comune terapia medica per le infezioni, tra cui la sifilide e altre malattie sessualmente trasmissibili. Infatti, negli Stati Uniti da circa il 1820 al 1910, è stato registrato nella Farmacopea Ufficiale degli Stati Uniti come terapia efficace per la sifilide. (16)

Come preparare e usare la salsapariglia

È probabile trovare prodotti di salsapariglia in negozi di alimenti biologici o online. La maggior parte dei prodotti contengono piccole (ma molto potenti) dosi della radice o estratto, di solito meno di un cucchiaino. Sarebbe l’ideale trovarla pura, le radici essiccate, farle bollire al fine di creare un tonico ricco di antiossidanti che può essere consumato quando ci si sente male o ci sentiamo giù di corda. Nel caso della tintura, metà cucchiaino 2 volte al giorno è una dose raccomandata, mentre i dosaggi della radice in polvere variano da 0.3 a 2 grammi al giorno.

  • Tè alla radice di salsapariglia fatto in casa: è possibile preparare il tè fresco usando la radice secca di salsapariglia con acqua bollente e versando in una tazza circa un cucchiaino da tè delle radici. Lasciate in infusione per circa 30 minuti, quindi filtra il liquido e bevi diverse volte al giorno. Il tè di salsapariglia è ottimo quando si ha il raffreddore, la tosse o sta per venire la febbre e aiuta a far sì che i sintomi non peggiorino.
  • Capsule di salsapariglia o integratori: i dosaggi variano a seconda del marchio e della concentrazione. È comune a diverse erbe essere combinata assieme per aumentare i benefici, in modo da poter trovare un prodotto fatto con salsapariglia insieme al sambuco o altri potenziatori del sistema immunitario. Leggere attentamente le istruzioni sulla bottiglia e iniziare con una dose ridotta per testare eventuali effetti collaterali.

Possibili effetti collaterali e avvertenze

Anche se è stata consumata in modo sicuro dalle popolazioni indigene per secoli, ci sono alcuni effetti secondari potenziali quando si utilizza qualsiasi erba. Solo molto raramente sono stati riportati effetti collaterali, ma è possibile sperimentare segni di reazione allergica o stomaco in subbuglio. Se prendi qualsiasi medicinale o hai sensibilità ad altre erbe, consulta un medico prima di usare salsapariglia. Se sei incinta, è meglio evitare salsapariglia poiché non ci sono stati molti studi che dimostrano che sia sicura da usare durante questo periodo.

Considerazioni finali

  • La salsapariglia è una pianta nativa del sud e centro America. Usata nella medicina popolare da migliaia di anni per ridurre l’infiammazione, aumentare l’immunità e promuovere la longevità.
  • E’ da tempo utilizzata nel trattamento dei problemi epatici, infezioni della pelle, tosse o raffreddore, disfunzione sessuale, e persino la crescita di tumori cancerosi.
  • Si può consumare sotto forma di tè, tonico, tintura o in forma di capsule. Il tè è il modo più comune per consumare i molti principi attivi trovati all’interno delle radici di salsapariglia.

 

Autore

Vivo a Genova dove svolgo la libera professione di Naturopata. Nella mia vita sono sempre stata attenta a tutto ciò che è "natura" ed ho seguito i più svariati corsi sull'argomento. Ho conseguito il diploma di Naturopatia presso la Scuola Superiore di Naturopatia di Genova affiliata Universite' Europeene Jean Monnet. Ho approfondito con varie specializzazioni come Cristalloterapia e Aromaterapia e attualmente sono Wellness Advocate Doterr