La pianta della maggiorana, il cui nome botanico è Origanum majorana L., è una pianta della famiglia delle Labiate, e deriva probabilmente il suo nome dal latino amaracus a sua volta proveniente dal Greco (custode dei profumi). È una pianta originaria dell’Asia occidentale e del Mediterraneo e in Europa è raro trovarla allo stato spontaneo.
Il suo aroma speziato, simile all’origano, la rende famosa soprattutto in cucina, dove si usa frequentemente fresca insieme ad insalate, pomodori e peperoni crudi oppure essiccata per condire i cibi come funghi, carni e uova. In alta montagna si utilizza la maggiorana per condire il gulasch. In Europa viene coltivata per usi legati alle aziende cosmetiche, farmaceutiche ed alimentari, tuttavia in cucina è preferito un po’ di più l’origano tranne in Liguria – regione famosa per i condimenti a base di erbe – ed in Provenza dove si utilizzano le erbe provenzali (la Provenza è considerata la patria degli aromi).
11 proprietà della maggiorana
E’ un erba perenne dal fusto che va dai 25 ai 40 cm, con foglie verdi molto piccole dotate di leggera peluria e a margine liscio. Il suo habitat è in terreni a clima mite, caldo e soleggiato e non resiste alle alte temperature. La pianta può essere coltivata anche sul davanzale e la raccolta delle parti utilizzate in fitoterapia, come foglie e sommità fiorite (che vanno dal color bianco al rosa chiaro) avviene nei mesi più caldi; le parti una volta recise vengono di norma conservate dopo essere state essiccate all’interno di sacchetti di carta. La pianta è ricca di acqua, fibre, tannini (sostanze antiossidanti e vaso-protettori), vitamina C, acido rosmarinico (polifenolo dall’attività antiossidante), zuccheri, folati (vitamine del gruppo B necessaria per tutte le reazioni di sintesi e riparazione del DNA), oli essenziali, betacarotene (precursore della vitamina A ad alto potere antiossidante), sali minerali e sostanze amare (quest’ultime la rendono efficace nel tenere lontani gli insetti). La parte commestibile sono le foglie che hanno un sapore amarognolo.
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Per eliminare gas intestinali e favorire la digestione
L’infuso caldo, o la tintura madre, possono essere un ottimo rimedio contro cattiva digestione e meteorismo. E’ possibile assumerla attraverso preparati fitoterapici a specialità e ad attività sedativa e calmante
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L’industria farmaceutica utilizza ampiamente la maggiorana
La maggiorana si trova per esempio nell’alcolato vulnerario (composto alcolico con parti volatili medicamentosi) insieme a timo, salvia, rosmarino, menta, melissa e lavanda. L’alcolato è indicato per eliminare dolori intestinali, gonfiore e senso di pesantezza e nausea; le proprietà stomachiche e carminative della maggiorana lo rendono infatti un valido ausilio per ripristinare la motilità
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Efficace contro tosse, mal di gola e stati influenzali
Come antisettico del cavo orale qualche foglia di maggiorana può essere aggiunta al un bicchiere di latte caldo, aiuta anche ad alleviare il mal di gola. E’ consigliato inoltre fare dei suffumigi la sera prima di coricarsi per attenuare tosse e segni da raffreddamento; le proprietà antisettiche infatti sono dovute all’elevato contenuto di vitamina C che rendono la maggiorana indicata per la prevenzione delle malattie da raffreddamento.
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In aromaterapia è particolarmente indicata per liberare le vie respiratorie
Il suo aroma può essere diffuso nell’ambiente attraverso una lampada ad ultrasuoni per stimolare la fluidificazione del muco, per alleviare tosse e raffreddore e per purificare le vie respiratorie.
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Diverse ricerche ne attestano l’efficacia control il virus dell’herpes simplex
Studi importanti ne attestano gli effetti positivi in caso di herpes simplex, una patologia di origine virale che affligge preferibilmente la zona delle labbra e che si esprime con vescicole dolorose soprattutto nei momenti di tensione e stress. Si consiglia di utilizzare qualche goccia di tintura madre direttamente sulla zona colpita.
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I massaggi con l’olio essenziale influiscono positivamente in caso di reumatismi e dolori muscolari
Il massaggio è il modo migliore che consente l’assimilazione dell’olio essenziale. Il consiglio è quello di utilizzare 50 ml di olio di arnica, con 7 gocce di canfora e 7 di maggiorana, e poi procedere con un massaggio rilassante ed elasticizzante come per esempio il Bamboo Massage per alleviare tensioni e rigidità dei muscoli della schiena e delle articolazioni.
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L’infuso di maggiorna è un rimedio naturale contro insonnia e stress
Nella presenza di qualunque di queste problematiche si consiglia di bere ogni sera un infuso caldo di maggiorana prima di addormentarsi utilizzando 50 g di sommità fiorite in 1 litro di acqua bollente lasciando in infusione per circa 10 minuti; gli amari presenti nella pianta agiscono positivamente sul sistema nervoso calmando l’ansia e stimolando il rilassamento.
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Per crampi, spasmi e in generale per la tonificazione dei tessuti
L’olio essenziale può essere diluito nell’acqua della vasca da bagno, questo produrrà un benefico sollievo in caso di stanchezza fisica e mentale. Basteranno poche gocce di olio per alleviare il senso di pesantezza dato dai muscoli affaticati e dalla circolazione venosa rallentata.
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Utile per mal di testa e per ritrovare la concentrazione
Una delle applicazioni meno conosciute dell’olio essenziale è sempre collegato alle sue proprietà rilassanti. Applicando una goccia di olio essenziale procediamo quindi a massaggiare delicatamente la fronte per aiutare a calmare un mal di testa sul nascere.
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E’ ricca di vitamina K, indispensabile contro l’Alzheimer
Negli ultimi anni la ricerca medica ha sottolineato l’importanza della vitamina K nella prevenzione dell’Alzheimer, in quanto sembra essere in grado di limitare i danni causati da questa malattia.
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In cucina può essere usata ovunque grazie al suo sapore delicato
La maggiorana possiede un sapore delicato e un aroma vivace che accompagna come condimento un pò ovunque in cucina. Poichè molto sensibile al calore andrebbe utilizzata solo dopo la cottura o in cibi crudi come insalate. Uno degli usi più comuni della maggiorana è come sostituto dell’origano per pizze e focaccie.
Alcune curiosità e la storia dell’ Origanum majorana
La pianta della maggiorana fu utilizzata fin dai tempi più antichi e fu considerata un’erba magica. Questa informazione la possiamo apprendere dal mito ellenico che narra le vicende dell’Amaraco, il personaggio della mitologia considerato il custode dei profumi presso la corte del re di Cipro. Il mito racconta la vicenda dello sfortunato custode che, per aver rotto inavvertitamente l’anfora che conteneva un profumo prezioso, fu trasformato dagli dei in una pianta di maggiorana.
Nel 1600 a.C. si usava adornare il capo con rametti di maggiorana come segno di onorificenza. Imeneo, il dio greco simbolo del matrimonio, è rappresentato con una corona di fiorellini di maggiorana sulla testa, pertanto durante i matrimoni le donne greche e romane usavano adornare il capo con corone simili, segno di buon auspicio.
Gli antichi utilizzavano la maggiorana per combattere la i geloni, la cefalea, l’insonnia, il dolore lombare, le distorsioni, i dolori reumatici in generale e le affezioni dell’apparato respiratorio (come tosse, raffreddore e influenza).
L’olio essenziale di Maggiorana
L’olio che se ne ricava ha un colore giallo chiaro e le parti utilizzate sono le sommità fiorite. Il profumo è speziato e penetrante.
Controindicazioni
Non usare in gravidanza. A dosi elevate può avere effetto stupefacente, usare con moderazione.