Delle foglie di curry si sente spesso parlare molto, ma cosa sono esattamente? Facciamo chiarezza. Dal subcontinente Indiano è originaria una pianta molto speciale, anche conosciuta come albero del curry, la Murraya koenigii possiede benefici nutrizionali non indifferenti.
Le foglie di curry vengono usate da molto tempo nelle cucine locali di paesi come India e Sri Lanka, grazie al loro sapore che richiama quello degli agrumi, ma con un tocco di amarezza. In particolare vengono spesso usate nella preparazione di fritture a cui vengono aggiunte insieme a olio e spezie varie, per arricchire il sapore dei cibi.
10 proprietà delle foglie di curry
La Murraya koenigii è a tutti gli effetti considerata una vera e propria erba aromatica, apprezzata molto nell’Asia meridionale. Può essere facilmente riconosciuta per via dell’aspetto molto particolare delle sue foglie, che sono molto piccole, molto lucide e possiedono un colore verde scuro molto intenso.
Il consumo delle foglie di curry è stato dimostrato utile, con possibili benefici suggeriti da alcune ricerche, andiamo a scoprire di più nel dettaglio:
Utile contro funghi e micosi
Secondo una ricerca condotta nel 2011 e pubblicata sulla Rivista Brasiliana di microbiologia, l’estratto delle radici di Murraya koenigii possiede una forte azione antimicotica. In passato l’uso delle foglie di curry erano già state impiegate nella Medicina Ayurvedica.
Possibili effetti antinfiammatori e analgesici
Durante una valutazione specifica sulla somministrazione di estratti di foglie di Murraya koenigii, i ricercatori hanno ottenuto risultati preliminari molto interessanti. In particolare la conclusione finale dello studio è stata la seguente: “la nostra indagine suggerisce un potenziale beneficio della Murraya koenigii nel trattamento delle condizioni associate al dolore infiammatorio.”
E’ ancora presto per determinare senza ombra di dubbio che le foglie di curry possano essere utili in questo campo, ma è senza dubbio un risultato incoraggiante.
Le foglie di curry sono ricche di molti antiossidanti
All’interno delle foglie della Murraya koenigii si trovano molti composti utili come fenoli e flavonoidi, essenziali per prevenire i danni che i radicali liberi possono causare. In particolare le foglie di curry sono state studiate insieme al Fillanto (Phyllanthus niruri) per sviluppare un modello comprensivo sulla protezione epatica fornita da queste piante.
Per abbassare naturalmente il colesterolo
Due dati positivi sono stati rilevati nelle foglie della Murraya koenigii, il primo è stata la sua capacità di influenzare positivamente i livelli di colesterolo LDL (quello buono). Mentre invece il secondo, sempre basato su estratti di foglie di curry, rivelò come siano stati in grado di abbattere significativamente i livelli di zuccheri nel sangue. Bisogna tenere presente che questi studi non sono stati condotti su esseri umani.
Come cucinare le foglie di curry
Agli aspiranti cuochi che ci stanno leggendo non possiamo fare altro che consigliare di approfondire la vostra conoscenza della cucina Indiana e dello Sri Lanka, per sfruttare al meglio la Murraya koenigii in cucina. Nonostante questo, esistono diversi modi in cui possiamo usarle:
- Aggiunte in piatti a base di riso e risotti: possiamo aggiungere alcune foglie di curry durante la cottura, per insaporire alcuni piatti, diamo comunque il consiglio di non esagerare.
- In salse: anche una o due foglie di curry aggiunte nel mixer possono dare un tocco di sapore in più alle nostre salse. In combinazione con cocco, menta e coriandolo.
- Per la preparazione di fritture: questa tecnica è nativa di paesi come India, Sri Lanka e Nepal, per realizzarla è sufficiente aggiungere le foglie di curry e le spezie durante la frittura e lasciarle tostare per un breve periodo prima di aggiungere il resto del cibo
Le informazioni contenute in questo articolo sono divulgate a puro scopo informativo e non hanno carattere medico o scientifico. Si consiglia di consultare il vostro medico in ogni caso.