L’Eleuterococco, il cui nome botanico è Eleutherococcus senticosus, è un arbusto della famiglia delle Araliaceae. E’ una pianta molto nota e molto utilizzata in caso di stanchezza e bisogno di uno sprint rivitalizzante e per questo è meglio conosciuta come Ginseng siberiano, da non confondere con il Ginseng coreano il cui nome botanico è Panax ginseng.

A cosa serve l’Eleuterococco?

L’Eleuterococco è una pianta alta non più di 2 metri con fiori giallo-viola. Proviene dalla Mongolia e dalla Siberia, luoghi dal clima rigido ai quali si adatta molto bene.

L’Eleuterococco è una pianta ad azione adattogena. Questo termine fu coniato nel 1970 da alcuni scienziati per  indicare la caratteristica specifica di alcune piante nel riuscire a conferire miglior capacità di adattamento a stress e disagio psico-fisico. Assumere infatti l’Eleuterococco quando si attraversano momenti difficili, come in caso di influenza,  convalescenza e stanchezza cronica, può essere un valido supporto per riacquistare velocemente la forza mancante e la vitalità perduta, per migliorare la perfomance e per aumentare la resistenza fisica alla fatica.

8 usi dell’Eleuterococco

  1. Stanchezza ed esaurimento. La sua specifica proprietà adattogena lo rende un valido ausilio come supporto in momenti di stress, fatica fisica e mentale. Adatto anche nel caso in cui si intenda aumentare la prestanza fisica per far fronte agli sforzi prolungati, ai lavori pesanti, ad allenamenti sportivi, nel pre e post gara, in caso di affaticamento muscolare e tendineo.
  2. Aiutare il fisico ad adattarsi ai cambi di stagione. Ci sono momenti dell’anno, in particolar modo autunno e primavera, in cui sentiamo che la vitalità si riduce ed il torpore generale diviene più forte; in questi momenti l’assunzione dell’Eleuterococco apporta energia nuova e una sensazione rivitalizzante istantanea. Per questo viene consigliato in tutti i casi di stanchezza momentanea o cronica come per esempio nell’anziano. L’uso dell’eleuterococco riduce la percezione dello stress lavorativo e del sovraccarico emotivo.
  3. Ipotensione. La pressione bassa è una caratteristica molto presente nella popolazione femminile che dà spesso il via a fastidiosi giramenti di testa, annebbiamento della vista, sudorazione e astenia. Sostanzialmente si tratta di un disagio che non comporta fortunatamente alcun problema a livello della salute, tranne appunto il disagio di avvertire una forma di stanchezza opprimente. Per combattere questa spiacevole sensazione basta assumere due capsule di Eleuterococco la mattina dopo aver fatto colazione e se non bastasse, masticare durante la giornata delle pastiglie di liquirizia. Insieme i due preparati sollevano la pressione e aiutano ad eliminare lo stato di torpore e sonnolenza.
  4. Consigliato per chi viaggia. Durante i viaggi, soprattutto quelli di lavoro, il corpo va incontro a tutta una serie di cambiamenti e stress che comportano un dispendio energetico importante. In alcuni individui poi si evidenzia una notevole irritabilità dovuta al sovraccarico di stress che comporta il dover cambiare città, viaggiare in aereo o in treno, o dover percorrere lunghe distanze in macchina. Sembra infatti che viaggiare per lavoro sia davvero una condizione svantaggiosa per la mente che comporta appunto un dispendio di energia notevole e seri strascichi nei giorni di ritorno dal viaggio. L’Eleuterococco si è dimostrato un valido supporto per fastidi legati al fuso orario, ai cambiamenti di temperatura, all’eccessiva esposizione al freddo o caldo, e in generale ad ogni tipo di cambiamento.Infatti proprio per questo venne somministrato ai cosmonauti russi per supportare la loro esperienza nello spazio, per riuscire a far fronte agli stimoli fisici, chimici provenienti dall’ambiente esterno, e per aumentare la resistenza agli effetti negativi dell’assenza di gravità.
  5. Disfunzione ormonale tiroidea. In caso di soppressione della ghiandola tiroidea a causa dello stress è possibile assumere l’Eleuterococco per avere uno sprint soprattutto al mattino appena svegli, ritrovando così l’entusiasmo e la forza necessari per iniziare bene la giornata.
  6. In caso di salute cagionevole, debilitazione, convalescenza. E’ consigliata l’assunzione dell’Eleuterococco in tutti i casi di salute precaria, costituzione fragile, cure farmacologiche, lutti, stress prolungati, strascichi dovuti ad una malattia o ad interventi chirurgici
  7. In caso di raffreddore e Si consiglia l’assunzione di Eleuterococco insieme a salice bianco. Il salice bianco è noto perché contiene il principio attivo presente nell’aspirina. I due fitoterapici insieme esplicano un’azione immunostimolante per la prevenzione e la cura di malattie infettive come herpes, influenza, bronchiti, tonsilliti, affezioni del tratto respiratorio e oro-faringeo. La loro azione è di attivazione dei linfociti, ovvero le cellule responsabili di un’azione immunitaria importante all’interno del nostro corpo e che garantiscono la salute di organi e tessuti, allontanando germi patogeni.
  8. In caso di studio eccessivo, preparazione di un esame e lavori intellettuali. In caso di preparazione di un esame l’Eleuterococco può essere un rimedio efficace per combattere stanchezza mentale, migliorare l’attenzione, aumentare la capacità di memorizzazione, combattere lo stress dello studio e diviene un valido ausilio per chi si trova ad essere impegnato nello studio per molte ore al giorno.

Associazioni con altri fitoterapici

L’Eleuterococco può essere associato al Rosmarino o al Ginkgo biloba se si vuole ottenere un effetto stimolante sull’attenzione e sulla memoria, in caso di attività professionali e intellettuali. Insieme esplicano un’azione rivitalizzante soprattutto in chi pratica attività professionali prolungate ed usuranti a livello mentale.

Unitamente alla Rodiola invece assicura il rilassamento dopo stress prolungato e ritmi di vita frenetici.

Formulazioni

Tintura madre, compresse.

Si consiglia di seguire attentamente le avvertenze indicate sulla confezione e sentire il parere del farmacista o dell’erborista per la posologia.

In ogni caso si consiglia di assumerlo per almeno 2 mesi, facendo un intervallo e poi nel caso riassumerlo se necessario.

Controindicazioni

Si consiglia di non assumere l’Eleuterococco in caso di ipertensione, per la sua azione tonica su sistema nervoso e vasi.

Se si assumono altri farmaci è buona cosa prestare attenzione all’eventuale interazione con altri farmaci.

Se sono presenti patologie o disturbi generali chiedere sempre il parere del medico, del farmacista o dell’erborista ed evitare le cure fai da te. Evitare di assumere l’Eleuterococco insieme alla caffeina.

Autrice: Dott.ssa Loredana Di Adamo

Autore

Dott.ssa Loredana Di Adamo – Filosofa e Psicologa ad orientamento Umanistico-Esistenziale e fenomenologico. Iscritta all’Ordine degli psicologi del Lazio con n. 26833. Laureata in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e Dott.re in Filosofia e Neuroscienze, con Master Universitario in Medicina del benessere, si è specializzata nell’ambito dei Disturbi dello Spettro autistico e delle neurodivergenze, con particolare riguardo ai percorsi di supporto genitoriale e familiare dell’adulto e della coppia con una pratica specifica per la neurodiversità (Parent Training Sophia). Ha attivo un servizio in modalità telematica. Email: segni.interpretazioni@gmail.com