Il basilico è particolarmente ricco di eugenolo, che gli conferisce l’aroma, olio essenziale con azione disinfettante e stimolante. La pianta, utilizzata soprattutto in cucina, possiede proprietà digestive , diuretiche e antinfiammatorie. Nella medicina Ayurvedica si usa per guarire le malattie da raffreddamento mentre in quella cinese è più considerato come rimedio per disturbi digestivi
Ocimum basilicum o Basilico: coltivazione, uso in cucina e benefici
Il basilico, Ocimum basilicum, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è conosciuta come pianta aromatica per il suo frequente utilizzo in cucina, in Italia, ma anche in molti altri paesi soprattutto asiatici. Il suo nome ha origine greche, significa “regale” ma la pianta è di origine Indiana, dove veniva utilizzata nei riti funebri per lavare le salme dei defunti in vasche, dove galleggiavano foglie di basilico che favorivano l’accesso al paradiso.
Ne sono state classificate 60 varietà circa, che si differenziano per l’aspetto e l’aroma: il tipo genovese è il più profumato, quello napoletano è più delicato, ma è difficile identificare esattamente l’identità botanica, per l’impollinazione incrociata.
Io non mi faccio mai mancare in estate due o tre grossi vasi perchè, anche se non lega facilmente con altre erbe aromatiche, adoro il suo profumo e il tocco che apporta ai piatti. Quale sia la varietà, ricordatevi di aggiungerlo all’ultimo momento perchè la cottura così come l’essiccazione attenua il sapore e alcune proprietà, il sapore si mantiene se è congelato. Ma se siete amanti, usatelo il più possibile a crudo e fresco. Si conserva bene sott’olio.
Come coltivare il basilico in vaso.
Tutti coltiviamo il basilico: nell’orto, per chi ha spazi verdi a disposizione, o in vaso, sul balcone. Non è difficile vero? E’ sufficiente un terreno ben drenato, una distanza di 15-20 cm fra una piantina e l’altra, posizione soleggiata e annaffiature frequenti fino ad attecchimento e di tanto in tanto, ma abbondanti, poi. Ma sapevate che quando il fusto presenta 4 coppie di foglie bisogna tagliarne la cima, mentre i rametti laterali vanno cimati quando compaiono 3 coppie di foglie? Grazie a queste operazioni di potatura il basilico si infoltisce. Provare per credere!
Cosa contiene e come si utilizza
L’uso più frequente è senza dubbio come alimento. E’ l’ingrediente principale del pesto (esistono varianti sostituendo il basilico con la salvia, le zucchine…), si aggiunge all’insalata, ottimo sui pomodori con uno spicchio d’aglio, rotto grossolanamente con le mani (tagliato col coltello perdono molto olio essenziale) ma anche agli spaghetti coi datterini freschi (appena scottati in olio e aglio)…vera delizia! Ma si aggiunge anche alle minestre e a tantissime verdure cotte: zucchine, melanzane, peperoni…
- Tisana: versare 3 g di foglie fresche (circa 10 foglie ma dipende dalla grandezza) in 150 ml di acqua bollente. Far riposare per 10 minuti a tazza coperta, filtrare e bere. Per facilitare la digestione e attenuare crampi allo stomaco o all’intestino. Si possono fare anche degli sciacqui o gargarismi in caso di gola infiammata o per purificare l’alito.
- Bagno: per un bagno tonificante e deodorante, mettete un mazzetto di foglie di basilico in un sacchetto di tela che immergerete nella vasca.
- Olio essenziale: ottenuto per distillazione di vapore ha numerosi indicazioni: acne, crampi muscolari ma…ne riparliamo in un articolo interamente dedicato.
- Aceto al basilico: il basilico si può utilizzare per aromatizzare l’aceto. Le foglie si puliscono con un panno umido e si sistemano in un vaso. Per ogni manciata di foglie si fa bollire un litro di aceto di vino rosso di ottima qualità; quindi lo si versa sul basilico, si chiude il vaso e si lascia a riposare per 3 giorni, poi si filtra. Ottimo come condimento.
- Olio aromatizzato al basilico: mettere in un barattolo di vetro 25 foglie di basilico ben pulite e asciutte, versarci sopra mezzo litro di olio, extravergine di oliva, facendo attenzione che le foglie rimangano ben sommerse dall’olio. Chiudere bene e porre al buio, in luogo fresco e asciutto per 20 giorni. Filtrare e imbottigliare in vetro scuro. Si utilizza nelle minestre, nelle insalate, sui pomodori.