Le proprietà antisettiche ed antinfiammatorie dell’ Achillea, si hanno grazie alla presenza di azulene, acido salicilico, mentolo, terpeniolo, tannini e cineolo. Consigli per alleviare alcuni disturbi comuni con l’ Achillea
Achillea: storia e curiosità
I fiori di questa erba possono essere bianchi o bianco-rosati e formano delle ombrelle particolarmente folte. Le foglie si presentano strette e lunghe e può raggiungere un’altezza massima di 60-70 cm. Il nome Achillea sembra da far risalire ad Achille, al quale permise di guarire le ferite del re dei Misi. L’achillea è un’erba perenne che cresce in terreni incolti, a volte anche a bordo delle strade. I fiori si raccolgono nel periodo tra maggio e settembre.
Il famoso genepì bianco, usato nella preparazione di liquori ed amari, è una varietà di achillea, l’achillea moscata.
Achillea: Proprietà e Utilizzo
L’ Achillea contiene azulene e quindi rilassa la muscolatura liscia dell’ apparato digerente, stimola l’appetito, migliora la digestione.
Viene utilizzata in casi di problematiche relative al ciclo mestruale, particolarmente indicata in caso di menorragia moderata, ma anche in altri casi. L’azione, in questo caso, non è di tipo ormonale ma agisce a livello della circolazione a livello uterino. Grazie alla sua attività antispasmodica aiuta a diminuire il dolore ed il ritorno del flusso mestruale in caso di amenorrea.
Negli uomini si può associare in caso di prostatiti e/o iperplasia benigna.
Un altro utilizzo è sicuramente relativo al suo potere emostatico per ferite nonché anche per la loro disinfezione. Ottima nelle emorroidi sanguinanti o nelle ferite ulcerose. Questo effetto è da imputarsi alla presenza dell’achilleina dell’achilletina.
Le proprietà antisettiche ed antinfiammatorie si hanno grazie alla presenza diazulene, acido salicilico, mentolo, terpeniolo, tannini e cineolo.
Un altro buon utilizzo dell’ achillea si ha in caso d’ipertensione: associata al Biancospino, Vischio e ad altre piante da dei grandi risultati. Agisce come vasodilatatore, quindi anche ottima nei casi di mani e piedi perennemente freddi. La sua efficacia a livello di disturbi cardiocircolatori viene accreditata alla combinazione di flavonoidi, sesquiterpeni e cumarine.
La pianta fresca, masticata, consiste in un ottimo rimedio contro l’epistassi.
L’achillea viene anche utilizzata in caso di febbre, specialmente per i primi stadi febbrili, ma non è da utilizzarsi in caso di febbre “bagnata”. La sua azione antinfiammatoria e diuretica la rende altresì utile nei casi di nefrite, cistiti ed uretriti.
Forme farmaceutiche e loro utilizzo
Le forme farmaceutiche normalmente utilizzate sono l’infuso, il decotto, la polvere, il succo di pianta fresca e la T.M.
L’ olio essenziale calma i dolori di tipo reumatico e le nevralgie
Precauzioni nell’ uso dell’ Achillea e interazioni con farmaci
L’achillea può creare problemi di dermatite da contatto e più in generale di allergia. Anche se normalmente viene ben tollerata, dovrebbero far attenzione le persone allergiche alla varietà di camomilla Ambrosia artemisiafolia. Nulla di preoccupante se le urine compariranno di colore scuro.. si è semplicemente assunta troppa achillea!
Dobbiamo prestare attenzione a possibili interazioni nei confronti di farmaci anticoagulanti e degli ipotensivi.
Controindicazioni
La pianta è controindicata in caso di allattamento al seno e gravidanza (se utilizzata senza la supervisione di un professionista), in caso di allergia alle Asteracee e, come o.e., in gravidanza.
Formulario per Tisana
Dispepsia gastrica (fonte: formulario nazionale F.U. )
- Achillea millefoglie erba 30%
- Tarassaco radice con erba 30%
- Curcuma rizoma 20%
- Menta piperita foglie 20%
Infuso al 3% bere una tazza dopo i pasti principali
Emorroidi
- Achillea millefoglie T.M. ( tintura madre )
- Vitis vinifera T.M.
- Rusco Aculeato T.M.
40 gocce diluite in un bicchiere tre volte al giorno
Avvertenze:
Le indicazioni e i suggerimenti non sono da ritenersi prescrizione medica. Non sostituiscono in alcun modo le indicazioni fornite dal medico . Per ulteriori indicazioni personalizzate è necessario rivolgersi al proprio fitoterapista qualificato.
Alen Camisassi