L’ Acetosa, il cui nome botanico è Rumex acetosa L. è una pianta appartenente alla famiglia delle Polygonaceae. Essa deve il suo nome al gusto acidulo che le conferisce l’appellativo di acetosa – e alla forma lanceolata delle sue foglie da cui rumex che vuol dire lancia.
Acetosa o Rumex acetos: le proprietà, i benefici e i suoi usi
Questa pianta viene anche conosciuta come: Erba brusca, Garden sorrel, Sheeps sorrel, Sour dock, Oseille de jardin, Azedinha da horta, Rumicis herba, Rumicis fructus, Rumicis radi.
L’Acetosa è una pianta sempreverde diffusa in tutta la regione italiana e può essere raccolta durante tutto l’anno. Ne ne sono ricche le campagne e le zone dove sono presenti larghe distese di prato.
Le sue proprietà terapeutiche, note fin dall’antichità, sono dovute alla presenza di potassio, ferro, acido ossalico (a cui deve il suo sapore acidulo) clorofilla e vitamina C di cui è ricca la pianta.
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Favorisce la depurazione e combatte la cattiva digestione
Le foglie di acetosa contengono degli amari. Essi svolgono un’azione disintossicante e stimolante sul fegato e sullo stomaco; la pianta può essere utilizzata sotto forma di decotto ma le sue foglie possono essere anche ingerite fresche, in insalata o come contorno in piatti da Le foglie dell’acetosa possono inoltre essere mangiate come fossero spinaci, cioè dopo averle lessate, oppure possono essere aggiunte alle minestre o alle verdure cotte in genere. Si può preparare anche una salsa per accompagnare pesce e carne.
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Possiede proprietà lassative e diuretiche
Grazie alla presenza di antrachinoni, sostanze che stimolano la peristalsi intestinali favorendo il transito di scorie metaboliche. Adatta in caso di stipsi e gonfiore, si consiglia il consumo di foglie fresche nell’insalata e l’assunzione di tisane tutte le sere in modo tale da favorire l’ingestione di liquidi; la radice, estratta dal terreno in autunno e posta in infusione o decotta, svolge azione lassativa e diuretica.
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Rinfrescanti, decongestionanti e tonificanti
L’effetto decongestionante è svolto dai flavonoidi, presenti in special modo nei frutti rossi; essi favoriscono la stimolazione della circolazione sanguigna di piedi e gambe, apportando beneficio al microcircolo. È consigliato il pediluvio in caso di stasi emo-linfatiche e crampi.
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Utile contro l’anemia
La pianta apporta benefici nei soggetti anemici poiché stimola la formazione di eritrociti; inoltre la presenza di vitamina C aumenta l’assorbimento di ferro.
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Contiene fonti di vitamine C e agisce contro lo scorbuto
L’azione svolta dalla vitamina C apporta contenuta nella pianta agisce in caso di carenze a livello delle difese immunitarie, influenza, stress e malattie del microcircolo venoso.
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Efficace contro acne e dermatiti
in caso di seborrea, acne e affezioni cutanee la cute va incontro ad uno squilibrio del mantello idrolipidico con conseguente proliferazione batterica e alterazione dello strato corneo. L’azione dell’Acetosa è ottima in queste situazioni grazie all’elevata presenza di tannini, sostanze dalla nota azione astringente e decongestionante, nonché purificante e antibatterica. Si possono utilizzare dei cataplasmi di foglie fresche direttamente sulla cute, ottimi sia su pelle irritata che su punture di insetti; oppure l’infuso che può essere assunto la sera prima di coricarsi; in erboristeria si può trovare anche la tintura madre, una formulazione ricavata dalla pianta intera, utile come nel trattamento della dermatosi.
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Antiinfiammatorie nelle affezioni della bocca e del cavo orale
L’azione lenitiva è svolta dai tannini presenti nella pianta; in caso di stomatiti, mal di gola, gengiviti si consigliano decotti e tisane.
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La coltivazione dell’acetosa risale sin dai tempi di Carlo Magno
Fin dal Medioevo ne furono infatti apprezzate le virtù tanto che Carlo Magno ne ordinò la coltivazione in tutti i giardini. In quel periodo si utilizzava molto in caso di febbre, mancanza di appetito e carenza da vitamina C (scorbuto). Le parti utilizzate sono fiori, radici e foglie.
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Efficace contro punture di insetti e irritazioni della pelle
Sotto forma di cataplasmi le foglie dell’acetosa agiscono positivamente sulla pelle aiutando a fare scomparire gonfiori e pruriti causati da punte d’insetti o semplici irritazioni della pelle.
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Favorisce la circolazione
In caso di dolori agli arti inferiori, formicoli o semplice stanchezza è consigliabile fare un pediluvio con gli estratti di questa pianta officinale che facilitano la circolazione sanguigna dei piedi.
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Chiude i pori e fa sparire i punti neri
Una delle proprietà cosmetiche più conosciute dell’acetosa è quella di agire beneficamente quanto entra in contatto con la pelle. Con un semplice impacco di foglie fresche infatti si possono chiudere i pori dilatati e ridurre visibilmente i punti neri.
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L’acetosa può essere tranquillamente consumata cruda o cotta
Per la gioia dei nostri lettori crudisti, gli steli freschi dell’acetosa possono essere mangiati crudi direttamente oppure sfruttati come condimento visto il particolare sapore acidulo.
Questa erba si presta egregiamente nella preparazione di insalate e contorni grazie alla sua sinergia con spinaci e altre verdure cotte.
Una curiosità vuole che Una curiosità vuole che in Vietnam l’acetosa viene chiamata Rau Chua e viene utlizzata assieme a verdure fresche e lattuga per le Bánh X?o, una delle specialità del paese.
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La coltivazione non presenta difficoltà e possiede un ottima resa
Per coltivare la Rumex acetosa è importante sapere che questa pianta non presenta alcuna difficoltà. Può essere raccolta a soli due mesi dalla semina e il periodo di fioritura è in estate tra Giugno e Agosto.
L’unico ostacolo concreto riguarda i parassiti, infatti alcune tipi di lumache, specialmenti nei territori umidi tendono ad attaccare i germogli nel primo periodo della semina. Inoltre se si desidera avere una pianta rigogliosa per impieghi come decotti e cataplasmi, si consiglia di innaffiare abbondantemente la pianta nei periodi caldi.
Ricordante anche che l’acetosa andrebbe posizionata in modo tale che sia protetta dalle intemperie e dal vento, possibilmente con un telo, per salvaguardarne le foglie, la parti che insieme alle radici sono più utilizzate in omeopatia e per rimedi naturali.
Controindicazioni e avvertenze prima dell’uso
L’Acetosa è proibita per i soggetti affetti da calcoli renali, artrite, gotta, reumatismi e iperacidità per la presenza di ossalati di calcio. Nei casi incerti si consiglia la varietà hortensis, che è quella coltivata e che contiene meno ossalati. Può presentare inoltre una potenziale nefrotossicità, se ne sconsiglia quindi l’utilizzo su bambini e soggetti con problemi renali.
Erbe sinergiche
Rabarbaro rapontico, trifoglio e olmo.