Esistono luoghi dell’anima inaccessibili a chiunque; luoghi a cui nessuna psicologia o tecnica o magia può accedere. Là, in fondo, nel cuore del cuore, in un punto inaccessibile all’uomo esteriore, gli spiriti della vita governano la nostra esistenza. Sensi, profumi, aromi, suoni, incontri, meditazioni, dottrine, archetipi, immagini possono solo accompagnarci fino alla linea di confine, portarci davanti al mistero, al Tao, in un punto dove l’anima dell’uomo e l’anima del mondo coincidono.

Gino Fioravanti, Aromaterapia e Musica

Nei miei articoli ho spesso parlato dell’armonia, dell’equilibrio come fonte e meta di ogni processo vitale, di evoluzione, trasformazione e guarigione.

Nel rispetto di ciò che siamo, dello scopo per cui ci siamo affacciati a questa esistenza, in noi sono mescolati elementi fisici, mentali, emozionali e spirituali. In senso olistico sono le nostre stesse parti che devono divenire un tutt’uno con il disegno progettato nella nostra anima, qualsiasi esso sia.

Da un punto di vista karmico, di destino animico, il concetto si espande in infinite possibilità che potrebbero portare ad esistenze brevi, lunghe o costrette dalla sofferenza a grandi prove. Tuttavia, c’è sempre un modo per vivere degnamente qualsiasi incarnazione ci tocca di sostenere nel nome dell’evoluzione e della trasformazione.

In molti casi i segni di ciò che siamo li riconosciamo fin dalla più tenera età, in tendenze, temperamenti, attrazioni, emozioni che ci fanno vibrare verso un desiderio di realizzazione o un altro. Purtroppo i condizionamenti esterni spesso si sovrappongono alle nostre naturali e pure tendenze, e ci si ritrova costretti a scelte e situazioni ambivalenti che ci condannano o ci salvano. Le strade si intrecciano in vortici di circostanze dove solo apparentemente ci illudiamo di scegliere. Così un dolore, una malattia, un incidente ci riportano ad un punto buio della nostra coscienza da dove si ha l’impressione di non potere più riemergere.  Allora, nelle infinite possibilità del nostro spirito, che conosce il nostro disegno, possiamo andare oltre ciò che ci devasta e trovarne la causa intrinseca, la lezione che l’avvenimento porta con sé e che sempre è un insegnamento da cui poter imparare per andare oltre, oppure possiamo abbandonarci all’accettazione di ciò che accade senza farci domande, aspettando che il momento della consapevolezza giunga in altre forme. Sempre però i cicli delle esistenze riproporranno ciò che dobbiamo comprendere per giungere al passo ulteriore verso l’evoluzione dell’anima. In questo senso il tempo non esiste, è un concetto relativo a realtà che vanno oltre ad esso nelle miriadi di dimensioni che lo sovrastano.

Come avvicinarsi allora alla comprensione di sé stessi? Come favorire il processo di vitalità e salute in circostanze che sembrano essere predestinate da fili invisibili a cui non abbiamo accesso?

La semplicità del ricordo della nostra essenza, di esseri che abitano il pianeta, la forza di accettare i propri limiti e le proprie caratteristiche, la ricerca nel creare l’armonia fra le sostanze dense e sottili che ci alimentano sono gli ingredienti necessari per creare la serenità e l’evoluzione in ciò che siamo.

Allora tecniche igienistiche che esaltano il vitalismo nei nostri organi possono aiutarci a ripulire il nostro corpo dagli elementi inquinanti che lo regrediscono deturpandone la sostanza primigenia. Il cibo sano e in connessione con le stagioni, la giusta dose di acqua , pratiche di igiene con gli elementi naturali come i bagni di sole, di mare, il contatto costante con la natura tramite lunghe passeggiate nei boschi o in luoghi incontaminati sono il passaggio iniziale e contemporaneo ad una connessione con la nostra mente svuotata dai metalli pesanti energetici che spesso non focalizziamo, perduti nei complessi meccanismi dell’elaborazione fisiologica degli stessi da parte del nostro organismo.

L’apparente separazione dei nostri corpi, fisico, mentale e spirituale determina una compenetrazione dei benefici da uno strato all’altro. Nel mondo delle energie o della materia meno densa accade un fenomeno di compartecipazione, inevitabilmente il corpo scaricato da tossine pesanti si purifica innescando un meccanismo di alleggerimento dei pensieri e delle emozioni. La mente è protesa alla contemplazione di luce, colori, suoni che riportano il sentire verso la purezza del mondo primordiale che è retaggio ancestrale in ognuno di noi. Le emozioni si dilatano, e alle preoccupazioni che appesantiscono il cuore si sostituiscono sentimenti unici di amore verso la natura e gli esseri che ci circondano…

Provate a fare una passeggiata in un bosco autunnale…man mano che il cammino si inoltra nella profondità dei sentieri scoprirete nel silenzio, una pace che è conforto e leggerezza, un impeto al sorriso e una visione più distaccata di fronte ai rumori che affliggono la vostra mente.

Imparerete allora, che quello stesso paesaggio potete costruirlo dentro voi stessi con tecniche di meditazione semplice, momenti di contatto interiore o tramite la realizzazione di attività creative che esprimono nuovi talenti e intuizioni.

Oltre alle tecniche igienistiche la natura ci viene incontro con tanti altri rimedi che ci supportano in questo percorso di guarigione e contatto con il nostro vero sé.

L’anima vegetale da sempre è stata usata per simpatia e segnatura come coadiuvante dei nostri bisogni e delle nostre necessità. Fra tutti, gli oli essenziali hanno la capacità intrinseca di risvegliare tramite il senso dell’olfatto antiche memorie che innescano un meccanismo cerebrale di guarigione e aiuto. Nella loro stessa definizione, vi è lo spirito o essenza della pianta, estratta secondo un metodo che potremmo definire “alchemico” tramite gli alambicchi che ne catturano l’anima per donarla agli esseri umani.

Come dice G. Fioravanti nel suo libro ,Aromaterapia e musica. Sensi, oli essenziali e spirito del suono “Alchimista è colui che distilla la pianta e ne ricava un’essenza, attraverso l’uso sapiente del fuoco e dell’acqua, poi raccoglie in ampolle di vetro la quintessenza del vegetale”

L’aromaterapia sottile è una branca della naturopatia il cui metodo si basa sulla semplicità della gradevolezza del profumo da parte di chi ha particolare necessità della virtù contenuta nell’olio. Il profumo agisce sul sistema limbico riportando armonia e equilibrio e regalando in maniera inconsapevole la qualità mancante a chi lo riceve. Le essenze chiarificano, distendono e bilanciano i pensieri e le emozioni, aprendo la via a una consapevolezza superiore. I profumi sono in grado di influire sulla psiche in svariati modi, e di conseguenza anche sul corpo.  Gli oli essenziali sono dei compagni, degli amici che possono con la loro presenza accompagnare lo stato d’animo che vogliamo indurre nei nostri momenti di difficoltà o chiarificare il nostro mentale nell’affrontare una decisione importante o semplicemente aiutarci nella concentrazione e nel lavoro creativo; in ogni caso sono veri e propri aiuti per l’anima che corroborano il nostro corpo nel processo di equilibrio e salute.

E’ il mondo delle vibrazioni che ci fanno aumentare o diminuire il nostro potenziale di armonico equilibrio fra la terra e il cielo. Per tornare all’autore Fioravanti e al testo già citato “Alchimista è anche il musicista che isola dai rumori caotici del mondo i suoni, affinchè per contrasto o somiglianza si combinino bene insieme”. Le vibrazioni sonore sono infatti un altro metodo terapeutico efficace per lenire, sbloccare, trasformare i disturbi latenti che impediscono la giusta armonica vitalità. Dai suoni ancestrali come il Gong e le campane tibetane all’arpa fino alla voce melodiosa di alcuni artisti, la musica, se correttamente utilizzata, è un potente strumento di rilassamento e un efficace sintonizzatore del diapason interiore che permette l’equilibrio e l’omeostasi.

Unire l’effetto vibrazionale degli oli ai suoni che ne incarnano l’essenza amplifica il risultato sui vari strati dei nostri corpi sottili, che solo per comodità di definizione tendiamo a distinguere, l’unità di corpo mente e spirito è infatti una realtà che fa sì che l’una parte influenzi e compenetri l’altra in una interferenza armonica volta a ristabilire l’equilibrio.

Semplici esercizi di respirazione, rilassamento, uniti dall’accompagnamento di profumi mirati e suoni armonici possono farci riappropriare della chiave per intraprendere un viaggio verso sé stessi teso alla vitalità e al dinamismo assopito.

Come evidenziato nel mio libro “La Chiave della Salute” è il dinamismo del quinto elemento, ciò che permette il confluire delle mescolanze delle singole qualità che in una spirale di armoniche proporzioni trasmette l’input per una reale metamorphosisnella direzione dell’equilibrio e della volontà dell’anima.

P.S. per approfondimenti sull’argomento e sulle metodologie terapeutiche di oli essenziali e musica : Gino Fioravanti, Aromaterapia e Musica e Luca Fortuna, Aromaterapia per l’anima entrambi di Xenia Edizioni.

Autore

Docente di Lingua Inglese e Spagnola consegue il Diploma in Naturopatia, ha inoltre approfondito l’analisi e la conoscenza della tecnologia di indagine secondo la tecnica GDV tramite lo strumento “Bio-Well” con due corsi di 1 e 2 livello di cui l’ultimo sulla lettura psico-emozionale del campo energetico conseguito con la Presidente dell’Associazione Olistica “Metamorphosis Holistic Center” sita in Gioia Tauro (RC),