…mi lascio andare alla mutevolezza degli elementi, accogliendo in me il dolore e la gioia. Mi fletto al Vento onorando la sua forza, ma proteggo il mio midollo, che si ergerà  come tributo dalla mia Terra al Cielo…

La simbologia psicosomatica e i collegamenti fra le vertebre della colonna sono state studiati e descritti da tantissimi medici e naturopati, sappiamo infatti il loro collegamento implicito col sistema nervoso autonomo e simpatico, il loro legame con i chakra e le ghiandole endocrine, il loro significato esoterico (la colonna vertebrale viene definita asse dell’anima da P. Mandel).

Il dolore cervicale e al collo è una condizione che si manifesta principalmente in chi si sente sovraccaricato da responsabilità, ha problemi di adattamento all’ambiente o persone o in chi non riesce ad affrontare con serenità il quotidiano. Spesso si vive un conflitto di identità sociale o familiare con mancanza di sufficiente energia nell’affrontare le avversità.

Situazioni tipiche sono quelle delle donne in età matura, dei pensionati, dei disoccupati oppure dei giovani che non riescono a trovare la propria direzione essendo troppo rigidi con sé stessi.

In questo periodo dell’anno (Primavera) stagione legata secondo la medicina cinese all’elemento legno e al fattore climatico del Vento, le vertebre che maggiormente risentono dei fattori patogeni esogeni sono proprio quelle cervicali insieme al collo e alla nuca.

Ecco che questa parte del nostro corpo diventa particolarmente soggetta a dolori e fastidi che aldilà dei fattori climatici naturali si ricollegano spesso a dei conflitti radicati in maniera conscia o subconscia e che trovano tramite la via del dolore il loro mezzo di manifestazione

Oltre alle posture scorrette che possono ricondurre ad una stasi del Qi del sangue, le cause del dolore cervicale, secondo la MTC, possono derivare da traumi esterni della zona cervicale oppure da Vento e umidità a livello del collo e delle spalle che determinano la penetrazione di un fattore patogeno esogeno.

Poiché la Medicina Cinese, come medicina olistica, ha un elevato contenuto simbolico, la zona del collo rappresenta un tramite, un collegamento fra l’Uomo che viene identificato nella zona del torace e delle braccia e il Cielo rappresentato dalla testa. Un dolore in questa zona che sia endogeno o esogeno può comunque portare o generare tensioni e rigidità a livello psico-emozionale e ricondurre a conflitti presenti o passati di estrema rilevanza.

Il disturbo è spesso correlato alla difficoltà di vedere le cose da diversi punti di vista (la rigidità del collo ci obbliga a guardare sempre in una direzione) oppure da un rifiuto a lasciarsi andare alla componente emotiva, che porta a irrigidire le proprie posizioni (e posture).

Secondo la medicina psicosomatica e in relazione alle leggi biologiche studiate e descritte da Hamer, Dahlke, Louise Hay, Rainvillle, Caroline Markolin etc. ogni vertebra ha una particolare relazione con un conflitto antico o recente.

Mi è sembrato incredibile leggere, studiare e riconoscere le tante implicazioni conflittuali e psicosomatiche contenute in ogni singola vertebra che diventa così per noi uno specchio dove poter lavorare sulla consapevolezza dei traumi poi trasformatosi in dolori.

Vediamo nel dettaglio il significato di ciascuna di esse.

Zona Cervicale

In generale le VERTEBRE CERVICALI hanno un significato simbolico legato al movimento e alla mancanza di autostima.

Il loro senso biologico si collega a quello dell’intera colonna, infatti le vertebre hanno il comune significato di protezione del midollo spinale, di supporto della struttura e del movimento, di proteggere e distribuire il sistema nervoso centrale in relazione alle sue connessioni. In maniera specifica le cervicali sono correlate alla comunicazione in quanto sono essenziali per il movimento della testa.

Il Conflitto che ne deriva è di svalutazione intellettuale in relazione all’ingiustizia, alla mancanza di libertà e di pace. Impotenza davanti ad un sentimento di schiavitù nel quale si pensa di dover abbassare la testa.

  • C1 (ATLANTE) – ( correlato a: lingua, testa, cervello, orecchio interno e medio, pituitaria, pineale, sistema nervoso simpatico): relazionato con la depressione. Dolori in questa zona possono ricondurre a una difficoltà di comunicazione spirituale o sottile a livello dei sensi (da anima a anima) o a un conflitto per coloro che hanno delle percezioni ma non osano parlare.A destra: conflitto nel non sentirsi ascoltato dalla famiglia.A Sinistra conflitto nel non sentirsi ascoltato nel lavoro o nella vita sociale.
  • Fra C1 e C2: conflitto relativo alla perdita di un figlio.
  • C2: ( relazione con: occhi, seni nasali e paranasali, fronte, lingua, nervo ottico e uditivo)
    Conflitto di comunicazione spirituale o sottile a livello dei sensi ( da anima a anima, per coloro che hanno delle percezioni ma non osano parlare. Problematiche relative a sessualità ( in relazione anche alla cintura pelvica) Conflitto di integrazione delle informazioni. Conflitto con il proprio nido familiare ( anche di allontanamento o fuga)
    A destra: relativo alla famiglia.
    A sinistra relativo a conoscenti o all’esteriore
  • Fra C2 e C3: conflitto di mancanza di comunicazione fra madre e figlio.
  • C3: (mascella, viso, ossa facciali, denti, orecchio esterno, laringe e cistifellea): conflitto legato alla svalutazione estetica e da contatto. Conflitto di comunicazione verbale ( laringe). Conflitto di opposizione, ingiustizia e rancore cronico con separazione.
    A destra: relativo a parenti.
    A sinistra relativo a conoscenti o all’esteriore
  • C4:  (Narice, bocca e trombe di Eustachio): conflitto relativo alla ricerca del giusto compromesso. Conflitto di comunicazione verbale nel concreto, e nel concetto concreto della vita e delle cose. Conflitto di comunicazione nel lavoro. Conflitto di opposizione e ingiustizia cronica.
    A destra: Difficoltà ad esprimersi con i parenti.
    A sinistra: difficoltà ad esprimersi con l’esterno.
  • C5: ( Faringe, corde vocali, ghiandole salivari, amigdala)
    Conflitto di ingiustizia e di migrazione.
    Conflitti nella comunicazione per trovare una soluzione neutrale. (Non riesco a far valere la mia intelligenza nelle comunicazioni).
    A destra: conflitti di espressione in relazione ai parenti.
    A sinistra: conflitti di espressione in relazione all’esterno.
  • Fra C5 e C6: conflitto di svalutazione per non trovare la parola giusta nel prendere una decisione.
  • C6: ( Amigdala, muscoli del collo e delle spalle): conflitto di ingiustizia e svalutazione.
    Conflitto relativo al dover abbassare la testa ( memorie infantili)
  • Fra C6 e C7: Conflitto di opposizione mascherata. Separazione dolorosa e ingiusta con la madre
  • C7: ( tiroide, paratiroidi, gomito e spalle): conflitto di ingiustizia enorme o di sottomissione che si trascina incoscientemente.
    Conflitto per il dover abbassare la testa per ingiustizie attuali.
  • Fra C7 e D1: conflitto di ingiustizia e migrazione. Conflitto di un pericolo imminente e permanente.

Zona del Collo

Movimento e mancanza di autostima. Il collo è l’area che unisce il cranio con il dorso e le estremità delle spalle.

Essendo la zona di comunicazione fra il corpo e la testa il significato biologico è che ogni informazione deve passare attraverso il collo per divenire realtà, manifestarsi
Il dolore nasconde spesso un conflitto di impotenza, svalutazione e incoerenza fra il pensiero e l’azione. Conflitto di direzione e di percezione.

La difficoltà a percepire nel giusto modo si manifesta in questa zona in quanto gli organi di senso (percettivi) si trovano nella testa, il dolore e il blocco del collo ci impedisce di poter servirci di essi nella maniera corretta.

Il conflitto è relazionato con il girare la testa per “focalizzare” un senso verso una direzione, basicamente nel piano visivo, olfattivo e uditivo.

Le lesioni o dolori al collo ci indicano una mancanza di flessibilità nella forma di pensare o vedere il mondo. Non vogliamo vedere qualcosa nel concreto o vogliamo solo vedere qualcosa nel concreto. Conflitto con diversi modi di vedere il mondo che non accettiamo.

Zona della Nuca

Si intende la parte posteriore del collo fra il cuoio capelluto e la schiena.
Supporto della testa. E’ la zona più delicata del corpo dove non possiamo posare lo sguardo. E’ una zona indifesa, relazionata con la vescica.
Il conflitto che si determina in questa zona del corpo è strettamente legato alla paura, al senso di pericolo. Si manifesta in situazioni in cui si teme che qualcuno trami alle nostre spalle o per ciò che ci lasciamo indietro e non possiamo vedere, in rapporto alla vita o a qualcuno. E’ un conflitto relativo ad una ingiustizia subita o un tradimento. Si manifesta spesso con una tensione muscolare che spesso è espressione di una contraddizione “Vorrei dire sì, ma dico no”. Spesso è legato anche ad un blocco nel non poter agire secondo il nostro volere.

Il punto di vista naturopatico

In tutte queste situazioni la Naturopatia ci viene incontro con differenti possibilità di trattamenti e rimedi naturali. Oltre ad una alimentazione alcalina e detossinante che aiuta a ripulire fegato, intestino e apparato urinario (la vescica è collegata a tutta la zona della colonna) ci sono delle tecniche energetiche e dei rimedi vibrazionali che possono coadiuvare, insieme ad una presa di coscienza, il processo di risoluzione del dolore e dei conflitti.

In particolare mi riferisco alla riflessologia plantare, auricolare, facciale e alla cromopuntura. La zona del collo e della cervicale sull’orecchio può essere massaggiata o trattata con semini di vaccaria per allentare il dolore, il massaggio plantare, sia nella zona specifica sia in generale come detossinante aiuta a accelerare il processo di risoluzione del dolore, i trattamenti secondo la riflessologia Dien Chen sul viso coadiuvano e accelerano la distensione muscolare.

Ma la tecnica che maggiormente ci può venire in aiuto, soprattutto nella risoluzione dei conflitti è la cromopuntura di P Mandel. Esistono infatti specifici schemi per la risoluzione dei conflitti inconsci relativi alla zona cervicale da effettuare nelle zone riflesse per poterne sciogliere i nodi che li bloccano. In particolare il conflitto materno e le aree della zona cervicale sulla schiena. Anche tramite il trattamento con l’infrarosso si vanno a sciogliere i dolori da un punto di vista fisico e psichico.

Essendo comunque spesso un conflitto relazionato a rigidità, e mancanza di autostima anche i fiori di Bach possono essere risolutivi. Con una accurata indagine personale si possono individuare i rimedi specifici in relazione alla particolare problematica, ma in generale i fiori che più si addicono a questo tipo di disarmonie sono : Rock Water (rigidita’) Larch ( mancanza di autostima) Water Violet ( difficoltà nella comunicazione)

Conclusione


Le problematiche relative a questa zona delle colonna ci indicano una rigidità posturale e psicologica che si correla alla mancanza di flessibilità mentale e emotiva. Il dolore nella sua manifestazione come segno o messaggio del nostro io interiore, o della nostra anima, ci vuole trasmettere una lezione che è quella di divenire più flessibili nell’accettare noi stessi e gli altri. Rimanere immobili nelle nostre posizioni e fissi nel nostro punto di vista, focalizzando solo ciò che a noi sembra giusto e reale, è un peccato di orgoglio che non fa che rafforzare la nostra parte egoica.

Che sia a livello emotivo e sentimentale (il nostro rapporto con la famiglia) che a livello sociale (lavoro, amici, realizzazione nell’ambiente esterno) dobbiamo imparare ad essere come i giunchi, a piegarci con l’umiltà di chi ha capito i propri limiti senza mai perdere la dignità di ciò che siamo, per poterci poi rialzare mantenendo integra la nostra essenza e intrecciare (nella relazione con gli altri) le nostre radici. È solo così che il rapporto Terra – Cielo potrà essere riequilibrato e la nostra forza rinvigorita nella resistenza flessibile a qualsiasi avversità.

Autore

Docente di Lingua Inglese e Spagnola consegue il Diploma in Naturopatia, ha inoltre approfondito l’analisi e la conoscenza della tecnologia di indagine secondo la tecnica GDV tramite lo strumento “Bio-Well” con due corsi di 1 e 2 livello di cui l’ultimo sulla lettura psico-emozionale del campo energetico conseguito con la Presidente dell’Associazione Olistica “Metamorphosis Holistic Center” sita in Gioia Tauro (RC),